Sull'avere amici sono d'accordo... o quanto meno dei rapporti abbastanza sereni insomma..io nn è che ho dei problemi con i miei colleghi, è solo che quello che faccio alla fine nn lo faccio per me ma bensì per il denaro e basta.. sarà perchè lavoro in una fabbrica.. il lavoro in sè nn è male.. dirigo una macchina da stampa senza neanche tutta sta fatica.. però manca il senso di appagamento... tutto è dovuto in sostanza e di conseguenza uno dopo un po se ne sbatte se va male.. tanto finchè il capo paga!! Mi piacerebbe fare qualcosa in proprio... Riguardo al BMW.. lo preferisco alla morosa spesso
La differenza tra il BMW e le morose ... L' ex-BMW me l'hanno rubata ... le ex morose, invece sono andate perse ... Ovvero ... le belle auto possono essere rubate ... mentre le "belle" morose non possono essere rubata ... ma volendo ... si possono perdere Tchuss e_lm_70
letto con l'approccio sbagliato, potrebbe sembrare un concetto negativo... ma è il collimente col mio preciso modo di approcciare la vita, e ti dico che, fin'adesso, credo sia il modo migliore. pur rischiando di ripetermi, si un bel lavoro è sempre un bel lavoro, ma è un optional. l'esenziale è un lavoro, che ti dia uno stipendio e che ti permetta di essere, fuori dalla fabbrica, spongbob (non conosco il tuo vero nome). cioè essere una persona con degli interessi, amici, amori, passioni (costose e non), cultura/e etc. tutte cose che purtroppo necessitano di soldi (il concetto dei due cuori ed una capanna, se mai è stato valido, oggigiorno è utopia). ed i soldi te li da la fabbrica. punto. il lavoro è un mezzo non il fine.
se ti fottono la macchina, te ne accorgi al più tardi la mattina dopo. possono fotterti la moglie per anni e non te ne accorgeresti mai
ti consiglirei di leggere cosa ne pensa delle piccole cose un filosofo che stimo molto :wink: http://www.bmwpassion.com/forum/showthread.php?t=163083&highlight= in rete ci sono parecchie altre cose interessanti di Salvatore Natoli
Ciao Senzaunabmw non so se è giusto esprimere pareri in situazioni come questa ma do il mio contributo... Credo che come qulcuno ha scritto il fatto di porsi certe domande è il primo passo. Il secondo passo è la condivisione di un problema e quindi ci siamo. Hai ricevuto ottimi consigli e piu frequento questo sito più mi stupisco e mi affeziono.... Be il terzo passo vedrai che verrà da sè.....non affliggerti con mille dubbi di come vivere la vita magari in un momento delicato.....vivila e basta.... vedrai che arriveanno momenti di pressione psicologica ben più pesanti ma anche quelli verranno superati e ripensando ai problemi di oggi ti farai un bella risata. Non preoccuparti troppo di cosa succederà perche tamto la vita è strana e quando ti sembrerà di star facendo una cosa verrai distratto da altro e cosi via......senza fine...... Cercando anche io nel mio piccolo di sdrammatizzare un po..... meno seghe mentali e piu compagne di banco timbrate........... il resto con impegno e determinazione verrà da se!!! Complimenti per il thread!!
Mi chiamo Matteo,:wink: quindi tu dici, fare il lavoro sbattendosi un po di tutti..pensare solo a farlo bene e poi fuori dal lavoro invece essere quello che veramente sei! La mia prossima passione costosa vorrei che fosse un over 200cv...!! Ma usato possibilmente!!
tu definisti maturità "l'assegnarci di compiti sempre più importanti" e quindi implicitamente la capacità di fare e di governare le cose, l'assumersi compiti e responsabilità; è questa una visione della maturità io dico da "uomo in divenire" :wink:
La vita da studente è vero, è molto particolare, almeno per me: l'impegno, alla fin fine, non deve venire perchè devi cercare la "vittoria" sugli altri, non deve venire perchè devi soddisfare i tuoi genitori, non deve venire a causa di uno strano delirio di onnipotenza, ma viene, almeno da quando ho iniziato il triennio, dalla compiacenza che provo quando mi vedo migliorare sempre di più e vedo che imparo, assimilo, riesco insomma a fare le cose fatte bene. Poi ho letto che la chiave del successo è la collaborazione; quindi allora, da qui, posso capire la frase che ho messo in evidenza alla fine, in corsivo, che fino a qualche secondo fa non avevo ancora capito (Sempre che abbia capito bene ... ). Spero che questo sia un malessere, come dici, passeggero, anche se, devo dire, più che un malessere, grazie a questa grossa conversazione, è diventato un pensiero (un pensiero fisso e complesso, sì, ma pensiero e non malessere). Alessandro Per la prima parte in grassetto, non ho più parole da dire, se non che, forse, non è questa la prima epoca nella quale accade che ci siano uomini che non sono più umani, e che pensano al fatto loro e sono guidati da una loro visione (o come dici, sono guidati da un sistema che gli dà la PROPRIA visione, senza permettergli di fare le proprie scelte) ... Per la seconda parte: penso di essere ancora troppo acerbo per quanto riguarda le relazioni (e, ripeto, per mia natura, lo sarò sempre troppo ...) per poter accettare che l'aiutare, l'amare e l'essere amico hanno perso valore: probabilmente in UN ambiente mediocre, lavorativo, familiare o sociale (Non intendo per mediocre = povero; ANZI ...) potrebbe accadere questo, ma cerco sempre di guardare l'ostacolo a 360 gradi: non si sa mai che vi è un punto che ancora non ho visto (Non parlo giusto per buttare parole o per teorie, ma per esperienza mia personale). Alessandro Con grande vanto ed umiltà messa insieme, posso dire (ormai MI conoscete ...) che questa è una grande falla del mio sistema: penso sempre di potermi migliorare, e non accetto, tranne per alcune cose proprie del mio carattere, di "accettare le mie imperfezioni". Io ho detto in PM che sei una persona molto bella. A proposito, dovrebbe mancare poco per avere l'album ... :wink: Alessandro
è normale che noi ci cerchiamo di migliorare (altrimenti rimarremo tutti con la stessa intelligenza di bambini di un anno, basta che non cerchiamo di diventare perfetti, nessuno lo è, nessuno è così "grande" che riesce a stare bene a tutto e a tutti. bisogna migliorare (e anche maturare) passo passo, senza fretta, senza farci travolgere dalla competizione (eccessiva) di oggi. le cose si migliorano (e si aggiustano) poco alla volta con forza di volontà e sacrificio
Non ho capito; qual è questa cosa che combacia col tuo modo di approcciare la vita ? Il fatto di non aspettare la maturità ? Oggi, tra l'altro, parlando con una professoressa, cercando di arrivare a questo tema, a queste domande, attraverso però lo spunto iniziale su Leopardi, ho ascoltato che tutti Vivono (pensavo che intedesse questo quando ha detto "vivere"), perchè basta anche solo porsi un obiettivo e quindi non esiste uomo che vive quindi "per abbrivio". Avrei voluto continuare, ma il discorso era tra me e lei, e la lezione stava continuando, e quindi ... Lessi già questi pensieri, ed infatti risposi anche nella discussione, ma non riesco a ricordare che cosa volevo dire con "E' dura impegnarsi" ... Non mi ricordo assolutamente a cosa mi riferivo (Ho sempre la brutta abitudine di scrivere le cose in modo quasi ermetico, con definizioni alle quali do dei sensi connotativi fuori da ogni (anche la mia) immaginazione). Quindi, vivere per Vivere, vivendo. E cosa buffa è che (da qui si può capire come adesso questa discussione sia diventata per me un pensiero quasi fisso) leggendo qualche aforisma nelle firme di chi risponde qui, collego sempre la frase a questa discussione, con un ragionamento simile a quello che ho evidenziato in corsivo. Grazie per i complimenti ma soprattutto grazie per l'intervento Alessandro
Bene, anche perchè quello è il mio modo di agire, nelle cose. Punto alla perfezione, però consapevole di non esserlo (e soprattutto consapevole che in alcune cose non devo nemmeno provarci ... perchè è così).
come non quotarti. si lavora per vivere [dove per vivere non si intende solo mangiare, ecc., ma anche e soprattutto quanto espresso in (1)], non si vive per lavorare :wink:
io credo che siamo di fronte ad un nuovo baby boom invece.. forse solo agli inizi, ma si va verso quella direzione.. il benessere dei decenni passati ha stroncato le nascite...
Beh, che dire... non so quanti anni tu abbia di preciso, ma vedo che sei molto giovane, e "sentire" certe parole uscire dalla bocca (...o tastiera in questo caso...) di un ragazzo della tua età, mi fa molto piacere... denota una grande maturità, una profonda intelligenza. Il 90% dei tuoi coetanei, rincoglionito da playstation e grande fratello, probabilmente si sarebbe fermato alla parola CONFLUIRE perchè non ne conosce il significato... Il tuo è un pensiero classico della tua età. Vivi tranquillo, sereno, fa le scielte giuste, fatti consigliare da persone giuste, cercati gli amici giusti... di AMICI nella vita ce ne sono pochi, gli altri sono solo conoscenti.. Sii tenace, non abbatterti alla prima difficoltà.. Troverai sempre chi cercherà di metterti i bastoni tra le ruote, e sarà in quei momenti che dovrai dimostrare quanto vali.. se cadi, rialzati con dignità.. Non accontentarti mai... devi prefiggerti degli obiettivi, ed una volta raggiunti devi fissartene altri più ardui... sii sempre un vincente... o almeno cerca di esserlo... ricorda, volere è potere!