Caso Sandri

il rispetto è un pò che si è perso.....

 

Il rispetto non sapeva neanche che cos'era...

 

Cristiano Sandri, fratello del tifoso della Lazio ucciso in un autogrill da un colpo di pistola partito dall’arma di un agente di Polizia lo scorso 11 novembre ha parlato a Radio Radio: “Martedì sarà un anno. In quest’anno è successo che purtroppo non possiamo più condividere ogni cosa con Gabbo. In quest’anno non è stata fissata la prima udienza del suo processo, anche se le indagini sono state piuttosto spedite. Non sono stati presi provvedimenti non dico cautelari, ma neanche disciplinari verso la persona che è imputata per quello che è successo. Noi siamo qui, distrutti dal nostro dolore, come non si può immaginare. Ma si deve andare avanti e affrontare la vita”. Poi in merito alle parole del Capo della Polizia Manganelli riguardo il nuovo trasferimento di Spaccarotella: “Io ho sentito le dichiarazioni del dottor Manganelli e mi sembrano dichiarazioni istituzionali, non ha commentato questo trasferimento che sarà stato stabilito dal Ministero dell’Interno in termini di sicurezza per l’imputato in questione. Anche perché se vado a ritroso, i primi a voler esporre il proprio assistito alla ribalta mediatica sono stati i legali dello Spaccarotella, andati alle tv a mostrare la collanina di mio fratello tranciata dal colpo di pistola e sostenendo una tesi poco credibile, ma che ad ogni modo non cambierebbe neanche la responsabilità del diritto sulla deviazione della famosa rete. L’agente in un anno non si è sentito neanche di scrivere una lettera alla famiglia del ragazzo che ha ucciso ma si è sentito di fare dichiarazioni due giorni dopo il processo rinviato con delle scuse attraverso una lettera inviata all’ansa e ripresa dai media. Come si vede è lui che ha voluto quest’esposizione mediatica. Riguardo alla vicenda, non è stata tratta correttamente, si è voluta spostare l’attenzione sulla violenza negli stadi che non c’entra nulla e tra l’altro se ne è parlato pochissimo, mai in un programma televisivo nazionale che dice di occuparsi di sociale. Manganelli avrà rilasciato quelle dichiarazioni a livello istituzionale, non si sentiva di giustificare i motivi del nuovo trasferimento di questo signore, che non sappiamo neanche che faccia abbia”. Infine, il fratello di Gabriele è tornato sull’udienza e sulla speranza di avere giustizia: “Un anno che non si è celebrata l’udienza, dopo che la preliminare è stata rinviata al 16 gennaio. Non sapremo ancora che strategia verrà utilizzata, se sceglieranno il rito abbreviato come hanno fatto intendere i legali. La gente comune ci dà quotidianamente la sua solidarietà e l’opinione pubblica deve essere informata, perché si parla poco di Spaccarotella e del suo processo”.​

 

non ci sono stati provvedimenti disciplinari perchè è obbligatorio aspettare la conclusione del processo penale!

solo per precisare..

 

Si parla poco anche dell'altra parte, cioè di Sadri.
Non prendo le parti di nessuno, perlamordidio, però.

 

....secondo me come esiste il concetto di innocenza fino a prova contraria, dovrebbe esistere il dovere di un poliziotto di non utilizzare armi finche' non si renda necessario, a parter che senz'altro e' un incidente perche' se uno centra volontariamente una persona in auto dalla parte opposta dell'autostrada e' un tiratore eccezionale (con la pistola di ordinanza e in movimento)....pero' il concetto e' che in quella determinata occasione estrarre la pistola era assolutamente da evitare, siamo qui a parlarne solo per una caso....se in quell'istante fosse transitata una vettura di una persona estranea alla cosa e il proiettile avesse colpito accidentalmente un bambino o una mamma che tornavano da una gita allora il poliziotto sarebbe al gabbio e tutte ce ne saremmo scordati.......e' un eccesso di autorita' estrarre un'arma per dare la caccia a dei balordi ultras che scappano in auto, mica erano al capone con i mitra, fai il tuo giro dell'autogrill e li rincorri.....i poliziotti Rambo scendono alla pari dei delinquenti, qui da me ne sappiamo qualcosa di atteggiamenti da repressione da parte di alcuni elementi delle F.O......percui siamo d'accordo che gli ultras devastatori vadano puniti ma mica a rivoltellate, o forse la prossima volta che fate una garino in autostrada preferite che vi sparino alle gomme? Se poi sbagliano mira mica e' colpa loro.....

 

Vorrei precisarti anch'io qualcosa,
per le persone comuni esiste la c.d. "custodia cautelare", se vi è pericolo di fuga o di inquinamento delle prove o se vi è il pericolo di reiterazione del reato.
Premesso che sono innocentista della prima ora, Spaccarotella è un agente da molti definito "esuberante" ed in passato aveva avuto episodi che hanno delineato il suo carattere, io intravedo almeno due degli elementi che farebbero propendere per una custodia cautelare.
Ammesso e non concesso che questi elementi non fossero stati ravvisati, come è possibile rimettere in mano una pistola ad un tizio non sapendo ancora se ha commesso un omicidio premeditato, volontario o colposo. In ciascuno dei tre casi, ritengo che fosse doverosa almeno una sospensione dal servizio sino a sentenza di primo grado, che è quello che generalmente si applica alle aziende private.
Ma in questi casi si sa, l'agente è sempre quello vessato, che se ha sparato deve per forza avere una ragione, il colpo è stato deviato (guarda caso come Carlo Giuliani), quindi tutti i rappresentanti delle FdO soldali con lui.
A questo punto mi chiedo, e me lo sono sempre chiesto, perchè gli appartenenti alle FdO devono necessariamente essere brave persone sino a prova contraria (e di prove contrarie mi sembra che le cronache siano piene)?
Fermiamoci solo un istante e riflettiamo insieme: se al posto di un agente in divisa, a sparare da una parte all'altra dell'autostrada fosse stato un uomo comune, cosa avremmo pensato?
Ma Sandri era un delinquente ... ammesso che lo fosse, e non credo proprio anche se aveva dei precedenti penali per rissa, non vedo quale strana logica porterebbe a giustificare o solo a comprendere chi gli spara dall'altra parte dell'autostrada mentre sta dormendo dentro un'auto.
E' bene che queste cose si sappiano, Sandri è morto, quindi di omicidio trattasi, bisognerà solo stabilire di che tipo.

 

Secondo me invece, se estrai la pistola dalla fondina con il colpo in canna, corri con l'arma in mano, ti fermi allarghi le gambe ed impugnandola a due mani fai fuoco, anche se centri una persona a 300 metri, l'hai centrata volontariamente, indipendentemente dalle tue capacità di tiratore.
Del resto è la volontarietà dell'atto che conta, non la capacità nel realizzarlo.

 

hai detto molte cose giuste. l'unica cosa che non condivido è che pensi sia stato trattato così perchè è un poliziotto. in italia in galera non ci va nessuno... un cittadino comune sarebbe in libertà in attesa di processo esattamente come questo poliziotto. per il resto hai ragione.
ero intervenuto solo per precisare che se non è stato sanzionato disciplinarmente è perchè non è prevista una sanzione disciplinare prima della fine del processo. tutto qui:wink:

 

Oddio, in italia in galera non ci va nessuno... dipende, basti pensare che l'amnistia è stata fatta a causa delle carceri piene ... :wink:
Un cittadini comune sarebbe in libertà? forse, ma di sicuro non con una pistola in tasca.
Il fatto che non sia prevista una sanzione disciplinare, non implica che questo criterio vada condiviso, per fare un esempio:
se (sottolinearlo è d'obbligo) Spaccarotella venisse condannato per omicidio volontario o preterintenzionale, ti sembrerebbe logico averlo fatto girare per anni dopo aver commesso il reato, con una pistola in tasca?
Io nel dubbio, preferirei che fosse disarmato, quindi incapace di compiere ancora gesti simili.

 

non vedo il motivo di una custodia cautelare in carcere...ha fatto una minchiatona ma sinceramente non vedo il problema della non custodia...di giro c'e' gente ben peggiore di un agente di ps che ha cappellato clamorosamente...non è psicopatico e non credo vada in giro a sparare alla gente che cammina per la strada...oltrertutto credo proprio che se è in servizio faccia il piantone in caserma...

 

beh rigare una machina e' una minchiatone ma ammazzare uno la definirei diversamente......cmq non credo che ci sia il pericolo di reiterazione del reato e tantomeno di inquinamento diretto delle prove percui.....cmq non ha fatto una michiata ha commesso un omicidio da stabilire poi i modi...

 

TIFOSO UCCISO, AGENTE: HO ALZATO BRACCIO, E' PARTITO COLPO

AREZZO - "Ho provato a fare un gesto come per farli fermare, il gesto istintivo di alzare il braccio o tutti e due, non ricordo. Mi sono reso conto che il colpo è partito quando ho sentito il rumore". Lo ha detto il poliziotto Luigi Spaccarotella stamani durante l'udienza in Corte d'Assise ad Arezzo per il processo che lo vede imputato di omicidio volontario per la morte del tifoso laziale Gabriele Sandri. Prima che parlasse l'agente, uno dei difensori, Francesco Molino, ha detto che avrebbe fatto solo dichiarazioni spontanee. Quando Spaccarotella ha iniziato a parlare, il padre e la madre di Gabriele sono usciti dall'aula. L'agente ha quindi spiegato di non saper precisare se quando il colpo è partito era a fine corsa o se si era già fermato. "Ho visto l'auto partire - ha aggiunto Spaccarotella - e ho pensato: è andata bene. Non mi sarei mai aspettato nella vita di causare la morte di nessuno". L'agente ha più volte ribadito: "Non c'era la volontà di provocare la morte. Non mi aspettavo succedesse niente di tutto questo".

Ricostruendo le fasi dello sparo che uccise Sandri, Spaccarotella ha detto: "Sono arrivato affannato, anche per l'asma che mi perseguita da quando avevo 16 anni. Erano momenti concitati: lo stress, la corsa, l'asma". A quel punto una persona dal pubblico ha urlato: "Dicci la verità". La voce è stata zittita dal presidente della Corte d'Assise Mauro Bilancetti. Spaccarotella ha quindi continuato dicendo: "Non è stata una cosa volontaria, non volevo uccidere nessuno". Poi, riferendosi da quanto dichiarato dai suoi colleghi che nelle scorse udienze hanno detto che lui disse loro di aver sparato il colpo in aria, Spaccarotella ha spiegato: "Intendevo che non era rivolto contro niente e nessuno". Prima di raccontare la fase cruciale dello sparo, l'agente ha detto che aveva notato una zuffa dall'altra parte dell' autostrada, di aver sparato un primo colpo in aria perché lo scontro non cessava nonostante la sirena accesa, di aver visto spranghe e di aver pensato che fosse qualcosa di più grave di una zuffa e di aver quindi inseguito parallelamente il gruppo di giovani che poi sono saliti in auto partendo.

 

io gli credo...sono convinto che non volesse uccidere nessuno...ha sbagliato sicuramente perchè la morte di una persona è una cosa grave ma a sentire certe dichiarazioni di tifoserie (composte da pluripregiudicati) mi sale il sangue al cervello...

 

A me invece il sangue al cervello sale quando una persona rende dichiarazioni allo scopo di attenuare la posizione processuale non in linea con quanto dichiarato dai testimoni dell'accaduto.
Soffermiamoci per un solo momento a pensare al contesto, Spaccarotella dice: "lo stress, la corsa, l'asma", quale persona normale a questo mondo, trovandosi dalla parte opposta dell'autostrada può pensare di poter influenzare (con una corsa munito di arma pronta a fare fuoco) anche minimamente l'operato di chi si trova dall'altro lato senza metterne a repentaglio l'incolumità? Ti rammento che Sandri è stato colpito all'interno dell'auto e si trovava al centro dei sedili posteriori.
A mio avviso, Spaccarotella o mente consapevolmente o è un pazzo scatenato.

 

quindi secondo te ha mirato per uccidere Sandri volutamente,con dolo...mirando dall'altro lato della strada un veicolo in movimento ad una persona seduta all'interno di una macchina sul sedile centrale posteriore con una pistola beretta mod. 92.

aggiungo che il sangue al cervello mi sale per questi esempi di bestialita' tifosa espressa da inetti pluripregiudicati:

 

aggiungo: passando perfettamente attraverso la rete metallica divisoria (mi pare ci fosse) tra posto e carreggiata strada.
Io dico che nemmeno con un mirino ottico di precisione riesci a fare un bergaslio del genere, in queste condizioni.

 

infatti, se riusciva a farlo intenzionalmente , era il dio dei tiratori scelti.
altro che stradale, se ne era capace stava nei nocs.
ciò non toglie che usare un'arma in queste occasioni è perfettamente inutile.

 

Nonostante la morte di una persona (e della sua famiglia), non credo ci sia nulla di buono nel condannare il diretto responsabile dell'accaduto (credo che Sandri non sia morto di raffreddore, così come non credo che l'agente abbia sparato intenzionalmente, ma è lui che ha sparato). La verità penso non risieda nelle parole della famiglia di Sandri (accecata dal legittimo dolore) ne nelle parole dell'agente (che magari pensa come poter tornare presto alla sua di famiglia). I rami più estremi delle tifoserie, così come i giornalisti di parte, ne hanno dette di tutti i colori. Da par mio aspetto il verdetto del processo.

 

Questo lo stai dicendo tu, io non l'ho mai detto.
Se rileggi tutti i miei post ti accorgerai che ho sempre parlato di volontarietà dell'atto intesa come volontarietà di sparare, e sparare ad altezza d'uomo, questo a mio avviso è sufficiente a configurare una ipostesi di omicidio volontario. Quando impugni una pistola a due mani, la punti ad altezza d'uomo e spari nella direzione in cui ci sono delle persone, metti in conto di poterne uccidere una.