Una volta usciti dall'università, si segue una specializzazione (a parte la conoscenza delle lingue) o si partecipa direttamente a un concorso (previa preparazione) ?
Ah, il funzionamento ora non te lo saprei dire... Ho le fonti per informarmi comunque, quando incontro chi so io ti mando un pm :wink:.
Felice di essere entrato nei tuoi pensieri. Grazie /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Certo il posto di quei pochi talentuosi ufficiali che pilotano un caccia mi farebbe gola da matti. Non so quale possa essere il corso di studi, probabilmente saranno ingegneri.
Non so se siano laureati in effetti, so che molti poi scelgono la carriera di pilota di linea (ben remunerata). Ebbi inoltre il piacere di salire a terra al posto pilota su un F-16 Fighting Falcon pronto alla partenza con bombe armate (non vi posso dire dove ), ma ebbi anche modo di conoscere la vita di questi ufficiali, che, facendo un paragone con quella che è la professione sbocco del mio corso di studi universitari, è peggio di quella di un anestesista: reperibilità, notti insonni, guardie estenuanti e responsabilità illimitate.
Ho dato un'occhiata al sito dell'Esercito, in particolare la sezione concorsi. C'è una piccola parte dedicata a chi ha una laurea; per chi ha una laurea magistrale in giurisprudenza, ci sono due posti (32/40 anni min.) per una carica amministrativa all'interno dell'esercito. Un posto è però riservato ad ex - ufficiali.
Il cugino di uno dei miei più cari amici era il solista dele Frecce Tricolori, quindi ne ho sentite diverse di storie affascinanti. Ad esempio per lui le auto sportive, anche le più adrenaliniche, erano considerate noiose e alla stregua di giocattolini. Credo che se piacciono le emozioni forti e il pilotaggio estremo non ci sia professione più bella.
Ad esempio per chi è ingegnere o chimico o fisico può accedere al CO.ING.ES unico corpo dell'Esercito di soli ufficiali! E la carriera è parecchio veloce (in una dozzina di anni sarei diventato Ten Colonnello). Ci sono adesso parecchi posti da Riservista se uno ha delle competenze particolari.
Dico la mia, a parte appoggiare in pieno chi dice che l'accademia di Modena è a raccomandazione chiusa, scusate numero chiuso... :wink: qualsiasi accademia è così. Anzi aggiungo, chi ha possibilità d'entrarvi non necessita nemmeno di spendere soldi per laurearsi. Chiaro, hai delle limitazioni e degli obblighi ben precisi. Le limitazioni sono che "perdi" quella che potrebbe essere la tua giovinezza chiuso la dentro, gli obblighi è che hai degli impegni di voti minimi, pena FUORI! Certo un domani sarai ufficiale con tutti i suoi vantaggi. Voglio però ora porre l'accento su di una cosa che nessuno ha nominato, ma che penso sia fondamentale per spiegare lo scarso interesse a questo tipo di carriera. Ci avete mai pensato che per affrontare una cosa del genere BISOGNA essere almeno un pò patriottici? In italia questo sentimento è lontano anni luce... Spesso mi ritrovo davanti persone incompetenti che son li solo per portare a casa lo stipendio, perchè è un posto sicuro, perchè non importa quello che fai, perchè non importa se sei capace i tuoi soldini li rubi comunque (nella stragrande maggioranza dei casi). Io ho fatto il carabiniere, sono fiero di averlo fatto. Lo ricordo come un periodo tra i migliori della mia vita, forse anche il migliore. Quando cantavo l'inno di Mameli mi prendeva lo stomaco e lo facevo per passione. Sarebbe stata la mia strada se...ma questa è un'altra storia...:wink:
la carriera militare offrirà sì aspetti interessanti ed esclusivi (il poter vedere certe cose "da dietro le quinte", la forza dei legami umani che si formano, la possibilità di rendere servizio alla propria patria, provare sonore accelerazioni frontali e laterali -altro che moto e macchine ), ma sono molti anche i lati per alcuni inaccettabili o magari solo semplicemente spiacevoli primo fra tutti, il rischio; chi fa l'insegnante, il medico dell'ASL, il netturbino, rischia la vita più a casa se fa incaxxare la moglie che sul posto di lavoro seriamente, sorvolando sulla pavidità, legittima e comprensibile - non siamo tutti Rambo -, non tutti sono disposti a mettere a repentaglio la propria vita quando magari a casa c'è una famiglia che li aspetta, e che dipende da loro per il sostentamento poi possiamo metterci l'obbedienza: oltre a risultare fastidioso in generale (quanti di voi prendono ordini 24h su 24h? una tortura), quando si ha in mano un'arma non sempre basta un ordine per quietare la coscienza che ti chiede insistentemente se non sia il caso di non usarla e si può continuare con la serietà richiesta (vai a fare il catsone in caserma ), la reperibilità, lo stress fisico e mentale...o il semplice rifiuto all'uso di armi :wink: insomma, non so se la carriera militare sia effettivamente snobbata o meno, fatto sta che di motivi per cui non rappresenti una scelta così golosa ce ne sono
Finalmante ci siamo arrivati. Devi avere una certa forma mentis: o ce l'hai dentro o te la fanno venire. Già alla visita militare obbligatoria secondo me si capiscono tante cose: quando uno dichiara di essere obbiettore di coscienza e lo fa a 18 anni quando onestamente certi problemi esistenziali non se li pone nessuno, è come urlare al mondo "sono comunista e non condivido il modo coatto con cui sono stato convocato qui stamattina". Nel prosieguo della vita questo atteggiamento è quello che ti fa dire che lo Stato ti DEVE dare un posto di lavoro da professore o da impiegato dell'INPS, mentre il militare professionista viene denigrato e non considerato un mestiere degno di una persona perbene.
Io forse sono di un'altra generazione e come ho detto sono stato scartato, ma quasi tutti i miei amici hanno fatto il servizio militare nei Carabinieri, sia ufficiali che non. Beh, TUTTI hanno un certo modo di pensare e qui mi fermo, a buon intenditore poche parole. Solo una coincidenza?