mah, sarà che anche a causa del lavoro dei miei genitori e dei miei parenti + prossimi (tra vigili del fuoco ed agenti di polizia ne ho almeno una decina in famiglia) ho visto la realtà degli incidenti stradali (non vi dico quante persone mio padre ha raccolto col cucchiaino dall'asfalto durante i suoi 30 anni di servizio nei VVF o quante volte è capitato che i miei zii o cugini che fanno servizio alla polstrada venissero quasi messi sotto dal deficente di turno, magari quando erano intervenuti su un altro incidente e il cretino che correva, vedendo la pattuglia da lontano, piantava una frenata e sbandava; una volta addirittura uno arrivo addosso alla macchina della polstrada e la schiacciò contro il carroattrezzi, peccato che tra i due mezzi ci fosse il manovratore del carroattrezzi che nn ha fatto proprio una bella fine.) @Nicola va bene in germania guidano peggio di noi e non ci sono i TIR a rompere le balle, ma se avessimo il loro stesso sistema autostradale ricorda che per uno come te che sa Guidare nel vero senso della parola, ci saranno sempre almeno 200 persone che non lo sanno fare ma che cmq correrebbero come dei dannati lo stesso. io non corro in autostrada non perchè non ne sia capace, ma perchè in autostrada sono circondato da incapaci o presunti tali. spero che mi HO spiegato
In 24 anni di patente e più di 1000000 di km alle spalle , ne ho viste di tutti i colori, e se il livello medio di guida è migliorato, devo purtroppo constatare, che il bibblico senso civico,dei nostri vecchi si è estinto. Non solo per chi guida .... ma anche coloro che dovrebbero fare profilassi (prevenzione).... oggi non fanno i posti di blocco dove ci sono tratti pericolosi.... ma solo dove possono coglierti (fregarti) ,come se avessimo commesso un peccato mortale!!! E' un mondo difficile
Mah guarda qui la frittata possiamo girarla quanto ci pare, resta il fatto che su autostrade come la A14 forte non ci si possa più andare proprio per i tutor quindi calando la velocità calano per forza anche gli incidenti. Io che la faccio spesso vi garantisco che di macchine che viaggiano sopra i 140 ce ne sono davvero poche
io per esperienza personale posso dire che ho viaggiato + tranquillamente nei tratti controllati dai tutor proprio perchè il traffico è + scorrevole, mentre nei tratti dove il tutor non c'è magari non si assiste alla scena: vecchio che esce in corsia di sorpasso a 100 all'ora + auto che sopraggiunge a + di 150 sfanalando e pianta un epica frenata. quindi il tutor mi sta bene, magari l'unico appunto sarebbe elevare il limite a 150 nei tratti di autostrada nuovi a tre corsie belle ampie e con un manto di asfalto decente.
Qui quoto decisamente Nicola e se potessi gli darei 100 rep+. In Italia ci riempiono la testa di vaccate a cominciare dalla velocità come prima causa di incidenti. Mettono civicamente alla gogna chi supera i limiti ma nessuno che scenda in piazza chiedendo agl'organi preposti di fare la corretta manutenzione alle strade. Tra buche, tombini non in linea con il manto stradale, segnaletica eccessiva o inesistente, la velocità è il minore dei problemi. Vediamo di dare qualche dato vero e non propagandato "pro domo sua" dal politico di turno (dati riferiti al 2006 in quanto non ancora disponibili quelli del 2007): Totale incidenti: 238.124 di cui in strade urbane: 182.177 pari al 76,50% in autostrada: 13.319 pari al 5,59% in altre strade: 42.628 pari al 17,90% Morti totali: 5.669 in strade extra urbane: 2.585 indice di mortalità 6,1 in strade urbane 2.494 indice di mortalità 1,3 in autostrada: 590 indice di mortalità 4,1 Se poi andiamo a vedere le cause degli incidenti, possiamo prorpio metterci le mani nei capelli (per chi li ha ): 53.326 (17,74%) sono dovuti al mancato rispetto delle precedenze 46.190 (15,36%) sono dovuti a guida distratta o andamento indeciso 36.432 (12,12%) sono riconducibili ad eccesso di velocità 31.270 (10,40%) mancanza della distanza di sicurezza 18.360 (6,11%) a manovre irregolari e via di seguito... Ovviamente, quello che tutti noi sappiamo, è che la velocità, a differenza di tutti gli altri fattori, non è una vera causa di incidente in quanto da sola non basta mai a produrre un incidente. Mi spiego meglio: se passo con un rosso pieno nell'ora di punta, ho un'altissima probabilità di centrare qualcuno, diciamo almeno il 50%, ma se vado a 200Km/h sulla A4, in primo luogo devo avere spazio per farlo e, in secondo luogo, la probabilità di causare un incidente è pari forse allo 0,05% in quanto è necessario che accada qualcos'altro come, ad esempio, un'altra auto che mi taglia la strada, o una perdita di controllo a causa di acquaplanning, o un colpo di sonno, o un'errata valutazione di qualcosa. Pertanto, la velocità non è mai causa da sola di un incidente ma ha sempre bisogno di un altro fatto o di un comportamento errato di qualcuno. In tutto questo panorama, dove si piazza l'altra causa di incidente i cui colpevoli sono messi al gogna dalla società? Quanto pesa l'ebrezza o l'ubriachezza come causa di incidente? Nel 2006 gli incidenti causati da guida in stato d'ebrezza sono stati... 4.246 pari al 1,41% del totale. Ora, sommiamo le quote dovute a velocità ed ebrezza e arriviamo a 40.678 incidenti pari al 16,77%... già, peccato che a leggere i giornali e sentire i TG sembra che fossero il 90%... e invece sono "solo" il 16,77% Se avete dato un'occhiata allo studio ISTAT linkato sopra, noterete poi come non siano rilevati il numero di incidenti dovuti a cattiva o pesima manutenzione della strade, segnaletica errata o inesistente, etc., e nessuno dice mai che circa 10.000 incidenti all'anno sono dovuti a comportameti scorretti dei pedoni! (10.000... il 3%... non robetta) L'unico dato inoppugnabile è che quelli maggiromente coinvolti negli incidenti sono compresi nell'età 18-30 anni... A questo punto quello che mi chiedo è molto semplice: al posto che prenderci in giro, farci apparire mastodontici dei dati molto più riduttivi, non sarebbe molto più corretto agire dal principio seocndo un ordine logico quale: - migliorare gli insegnamenti delle scuole guida; - sanzionare pesantemente la mancata manutenzione delle strade; - razionalizzare e semplificare la segnaletica stradale; - incentivare i produttori di automobili a migliorarne le doti dinamiche (tenuta di strada, frenata, etc., ) e prestare maggiore attenzione alla sicurezza degli occupanti. Una proposta che, IMHO, sarebbe di facile realizzazione potrebbe essere quella di adattare i limiti alle vetture. Basterebbe Fare delle categorie in base a dati oggettivi quali tenuta di strada, spazio di frenata, protezione degli occupanti e dei pedoni, etc., e consentire alle auto migliori e più sicure di procedere a velocità superiore di 10, 20 o 50 Km/h rispetto al limite. Giusto per fare un esempio, basterebbe fare come Windows Vista che classifica il sistema in base a Processore, RAM, Scheda Video, etc., assegnando ad ogni componente un voto ed al sistema un voto pari al più basso ottenuto dai singoli pezzi. Ribaltato sulle auto, si potrebbero classificare di Classe 1, 2, etc. e dare ad ogni classe un innalzamento del limite di velocità, magari anche solo per le strade extraurbane e le autostrade. Federico
Credo che il problema dei limiti di velocità e dei morti su strada, sia per lo Stato un problema visto così: -Non interessano i morti su strada , perchè altrimenti, se è vero che la principale causa di incidenti è la velocità (niente di più falso), allora basterebbe omologare SOLO i veicoli autolimitati ai 130/150km/h per risolvere totalmente il problema della velocità sulle autostrade (dove vengono fatte più multe per eccesso di velocità in assoluto) e limitare in ottima misura chi, anche in città, su strade non adatte, su strade di montagna, va ai 160/180/200. - C'è tutto l'interesse a mantenere le cose come stanno perchè se venisse fatta una tale limitazione (quella dei 130/150 obbligatori di fabbrica): 1) Chi comprerebbe più l'ultimo 330d? L'ultima Carrera? 2) Chi pagherebbe il 20% di IVA su un'auto nuova allo stato? 3) Come si finanzierebbero i piccoli comuni, e quanto ci perderebbe lo stato con tutte queste multe in meno? 4) Chi consumerebbe tutta questa benzina se tutti vanno secondo i limiti? 5) A chi scaricherebbero la responsabilità le Autostrade s.p.a. quando si verificano incidenti per inadeguatezza delle infrastrutture? Invece il cittadino è una vacca, e come tale va munto PRIMA e DOPO l'acquisto. STOP. Questa è come la vede lo stato (scritto appositamente in piccolo). E non c'è nessuno che mi farà cambiare idea su questo punto. Le cose potrebbero essere molto diverse se non ci fossero interessi così grandi in palio. Ed anche senza ricorrere alla limitazione elettronica di fabbrica della velocità massima si potrebbe migliorare la situazione : A) rilasciando la patente a chi è veramente idoneo; inserendo nei programmi per l'apprendimento, giornate di pratica in pista per apprendere l'ABC della guida sicura;questo perchè la patente non è un diritto ma un privilegio. B) permettere la vendita SOLO delle auto equipaggiate con determinati sistemi di sicurezza e con una votazione ai crash-test non inferiore alle 4/5 stelle ( ABS, ESP, freni a disco davanti e dietro ecct. obbligatori) c) rendere adeguata e sicura TUTTA la rete viaria o perlomeno quella più importante. Dopo di che si potrebbero tranquillamente dividere i limiti di velocità in categorie in base alle capacità della persona e dei veicoli da un minimo di 90km/h a un max di 200km/h (parlo solo di autostrade).La monitorizzazione e il rispetto di questi limiti sarebbero facilmente controllabili grazie al tutor (che potrebbe tranquillamente associare una targa ad un veicolo e ad una patente, cioè una persona). Ad esempio, ma è solo un esempio: -Il neopatentato non dovrebbe superare i 100 orari in autostrada sia a bordo di una panda 30, sia a bordo di una M5 per i primi 2 anni. -Dai 65 anni, il limite massima dovrebbe essere 130 sia a bordo di una panda 30 sia su una M5 -100 all'ora per gli over 75. E' inutile parlare in termini perbenistici se si vogliono risolvere questo tipo di problemi: a 30/35 anni si hanno dei riflessi e una velocità di reazione comunque superiore ad un 65enne.Salvo eccezioni quindi sarebbe più sicuro dividere in base alle capacità fisiche. Oppure per quanto riguarda le patenti: -Chi ha solo la patente "base" suddetta potrebbe andare al massimo ai 130km/h. -Chi ha fatto invece corsi di guida sicura potrebbe spingersi ai 160km/h (con un patentino apposito da rinnovare ogni tre anni) -Chi oltre ai corsi di guida sicura ha frequentato corsi di guida sportiva e guida ad alta velocità di notte potrebbe anche avere il limite dei 200 orari.(sempre con patentino) In caso di maltempo , tutti a massimo 90/100 all'ora, sia se si è Walter Rorhl sia se si guida una GT2. Ovviamente questi limiti di velocità per essere applicabili dovrebbero rispettare in primis i limiti d'età e di tipologia di patente.In secundis le condizioni del veicolo: -macchine appartenenti alla categoria della panda 30 dovrebbero andare al massimo ai 90. -macchine dalla categoria della serie1 fino alla serie7 inclusi SUV,SAV, spider &co. , fino ai 160. -macchine della categoria M3/M5, Carrera, Ferrari, fino ai 200. Tutto ciò ovviamente se sussistono le condizioni di età e di patente: Se hai una M3 ma hai 18 o 65 anni, non puoi andare ai 200. Se hai 65 anni ed hai la patente rally, non puoi comunque andarci a prescindere dall'auto. Il controllo sarebbe molto facile grazie al tutor, ed i furbetti, ad esempio i neopatentati che prendono la serie5 intestata al papà(che ha fatto il corso di guida sicura) per andare ai 160, se pizzicati, oltre il limite di appartenenza vedrebbero il ritiro della patente per 12 mesi, una multa a 3 zeri e l'obbligo di prestare servizio volontario presso le strutture che accolgono le vittime della strada.Misure simili per tutti gli altri che non rispettano queste norme. Ma siccome c'è interesse a mantenere le cose come sono...non cambierà nulla.
Come volevasi dimostrare non sono il solo a pensare che la divisione dei limiti in categorie sia la strada più giusta.
Esatto, 320D, il problema è che puoi farla per auto ma non per guidatore altrimenti diventa troppo difficile. La proposta senzata per me sarebbe: Scuole guida che insegnino a guidare davvero (ergo con corsi come quelli di guida sicura) perchè oggi chi ha la patente non sa la differenza di guida fra una TA, una TI e una TP. Questo l'ho sperimentato con mio fratello, fresco di patente da due anni, che se sa qualcosa in più è solo perchè gliel'ho insegnato io. Autovetture Devono essere dotate di una classe in base alle prestazioni (tenuta di strada, spazi di frenata, etc.), alle dotazioni di sicurezza attiva (ABS, ESP, etc.) e di sicurezza passiva (Airbag, deformazione programmata, etc.). A classe maggiore corrispondono limiti più elevati perchè io sono sicuro che una Panda 30 del 1992 sia più pericolosa a 130Km/h di quanto non lo sia la mia M3 a 200. Acquisto vetture Limitazione dell'acquisto di vetture di classe elevata (molto prestazionali) a chi ha conseguito (o consegue entro x mesi dall'acquisto, così da invoglia i produttori a darli nel "pacchetto vettura") un attestato specifico da una scuola di guida sicura/sportiva riconosciuta (e controllata). Strade Obbligo di manutenzione a carico degli enti pubblici o delle società proprietarie con sanzioni civili ed amministrative in caso di mancato rispetto di tale obbligo. Su una cosa ti correggo: Ti mungono prima e dopo, ma soprattutto DURANTE. Attualmente in Italia chi ha un auto paga: - 20% di IVA all'acquisto; - bollo annuale; - IVA e tasse sull'assicurazione; - accise sui carburanti (qualcosa come € 67,00 ogni € 100,00 di spesa); - multe e balzelli vari. Federico
Secondo me è importante dividere i limiti in base alle capacità di guida, all’età di una persona e al tipo di auto Il mio discorso sembra difficile a dirsi, ma a farsi è molto più semplice. Diciamo che è un sistema a matriosca con 3 ordine di importanza per stabilire i limiti. Per prima cosa si guarda l’età: -Meno di 20anni = 100 all’ora Con qualsiasi tipo di abilitazione alla guida e qualsiasi mezzo. (A) -Dai 20 ai 65anni = 130 all’ora Con abilitazione alla guida base. (B) -Da 65 in poi = 130all’ora con qualsiasi tipo di abilitazione alla guida e qualsiasi mezzo. (C) -Oltre 75 anni = 100 all’ora Con qualsiasi tipo di abilitazione alla guida e qualsiasi mezzo. (D) Dopo questa prima categoria si vede la tipologia di patente ( per la categoria dai 20 ai 65anni): -Patente base = 130km/h (13) -Patente base + guida sicura = 160 km/h (16) -Patente base + guida sicura + guida sportiva =200km/h(20) Tutte da rinnovare ogni tre anni. Senza rinnovo (con prova pratico/teorica) si viene declassati automaticamente in “patente base”. Terzo ed ultimo requisito: -categorie inferiori alla BMW serie 1(per dire) = max 130 (a) -categoria compresa fra serie1 e serie 7 = dai 130 ai 160 (b) -categoria auto ad alte prestazioni = max 200 km/h (c) Chiarificati questi dati, emergono: 4 categorie d’età, 3 categorie di patenti e 3 categorie di vetture per un totale di 12 codici così classificabili: A ; D limite dei 100km/h B13-a ; B13-b ; B13-c ; B16-a ; B20-a; C limite dei 130 km/h B16-b ; B16-c ; B20-b limite dei 160km/h B20-c fino ai 200 km/h Mi sembra abbastanza facile anche a livelle attuativo: Se un giovane di 22 anni ha la patente codice B20-a vuol dire che ha l’età e l’abilitazione per guidare fino ai 200 con un auto di categoria “c”ma che, con la sua auto “a” (riportata appunto sulla patente) non può andare oltre i 130.Allo stesso modo un utente di categoria B13-c può guidare fino ai 130 anche se ha la Carrera GT. Insomma, secondo me il miglior modo per prevenire incidenti e fare dei limiti giusti è intrecciare questo tipo di dati che sono veramente una boiata da smistare per un tutor. Chi andasse a 200 con un’auto “c” ma senza l’abilitazione o l’età, rischierebbe quanto detto precedentemente. Se provocasse un incidente, gli sarebbe revocata la patente per 5 anni. In caso di incidente con omicidio, galera per 10 anni oltre che revoca definitiva di ogni patente. Se poi la strada avesse limite 100 per effettivi motivi di sicurezza o perchè piove, allora tutti a 100 all'ora-
Inoltre proporrei un sistema di sicurezza Radar (obbligatorio per poter far omologare una nuova auto da un costruttore) che calcoli la velocità massima che un'auto può raggiungere per potersi fermare in tempo in caso di frenata improvvisa dell'auto che precede. Il principio di funzionamento è il medesimo del cruise-control attivo che monta la serie7 o , ancora meglio la nuova classe S. L'industrializzazione di massa ne abbatterebbe i costi e migliorerebbe non poco la sicurezza
Potrei essere anche d'accordo su tutto, ma se fosse così, per sapere a quanto devi andare devi pagare un consulente Il mio pensiero in due parole: automobilista = soggetto da spremere Se ci fosse una precisa volontà, non si limiterebbero le strade, si limiterebbero i veicoli, gli strumenti ci sono :wink:
...Ragazzi, quando si spendono 70-80K per un'auto in un paese come il nostro ed in Europa in genere, la cui impronta è ormai di tipo solialista, si rientra in una categoria nella quale è vietato lamentarsi per questioni di soldi...In Danimarca, dove sei protetto dalla nascita alla morte, le auto sono tassatissime e infatti girano solo dei catorci...Credo che anche i miliardari si vergognino a girare con auto di lusso...Io, a volte, questo imbarazzo lo provo anche quì, anche con la mia modesta M3 E46...Per fortuna è uscita quella nuova E92 e posso fare un pò il barbone... ...Le multe le pago in silenzio, mi incaxxo un pò, dico sempre questa volta faccio ricorso ma alla fine pago e basta...Quello che veramente mi fa infuriare è pensare che a cento orari su uno stradone a 4 corsie nella campagna ci possono beccare anche uno che è appena uscito dal reparto presse e che dovrà lavorare 10-15 gg poer pagare quella multa...Ci sono molte ingiustizie da noi e chi scrive su questo forum credo che non abbia molto diritto di lamentarsi.
Avete detto tutti cosa molto giuste, anche quarto. Vedi Quarto, io capisco bene che osservare determinate scene crei un background in cui la velocità sembra l'unico reale problema ma........se in alcuni casi la velocità non fosse che solo una componente secondaria alla distrazione e all'incapacità? Sarebbe sempre colpa della velocità? Non credo. Chi si muove + velocemente pone una maggiore attenzione nella guida e, a meno che non sia un folle, ha una percezione diversa del mezzo nonchè capacità differenti. Io aggiungerei alle vostre proposte anche la diversificazione dei livelli di guida in base alle capacità, e cioè: Esami di guida in circuito. Test di evitamento ostacolo ad alta velocità, test di frenata sul bagnato, test di qualunque genere in cui si possano simulare le situazioni più rare ed imprevedibili. Poi test sulla dinamica del veicolo, perchè se non conosci la dinamica delle masse in un'auto non puoi sapere cosa succederà e soprattutto il perchè, e test per insegnare a recuperare un sottosterzo ed un sovrasterzo. Tutte cose relativamente facili da organizzare e da gestire (quattroruote lo fece per i licei d'italia quando avevo 18 anni e partecipai molto volentieri....esperienza fantastica). In funzione dei risultati si rilascia una patente simile a quelle nuove con un CIP non modificabile. Questo cip permette alla centralina della vettura di dialogare e di impostare specifici limiti per lo specifico guidatore che entra nell'auto. Inserisco la chiave della macchina, la patente nel lettore di badge e parto. Se sono uno scarso terribile non potrò andare oltre i 110 e non potrò disattivare gli aiuti alla guida. Maggiore sarà il livello di competenza e maggiore sarà la libertà di azione che avrò al volante, magari anche con una classificazione come quella riportata da 320d. Ragazzi vi rendete conto che stiamo parlando di cose di una semplicità assurda da realizzare? Non è futuro, è presente......basta solo volerlo. Per far realizzare i circuiti basterebbe incentivare a livello statale quegli imprenditori che ad oggi GIA' vorrebbero realizzare circuiti in Italia ma sono troppo spesso bloccati da burocrazia ed incompetenti. Seriamente, non c'è nessuno che conosca qualche parlamentare a cui sottoporre un disegno del genere? Io si, se volete si può discutere seriamente di un documento definitivo e ben delineato da consegnare e da far proporre.
Pensa che la soluzione per raggirare questo tipo di sistema da te proposto sarebbe più semplice di quanto accade oggi, basterebbe usare la tessera di un altro :wink:
Io sono d'accordo con te:wink: :wink: Purtroppo, però, ci sono minch.ioni e vecchi bacucchi (che purtroppo occupano posti di responsabilità) per cui se proponi test importanti come quelli da te citati, dicono che non si devono fare perchè, in seguito, potresti ripeterlo su strada aperta. Perciò: non devi MAI imparare a gestire una sbandata in pista, perchè potrebbe venirti la tentazione di rifarlo su strada. Senza contare i minch.ioni ambientalisti che dicono che giare in circuito implica maggior inquinamento (anche acustico) Più che altro, il tuo discorso mi sembra di difficile applicazione in tema di controlli: sai quante card saranno clonate in certe zone d'Italia? Sai anche quanti impediti le clonerebbero pur di guidare la sportiva regalata dal papi? Ripeto: concordo con te, ma in Italia c'è una percentuale importante di tdc(=teste di c***o) che si mette comunque e sempre di traverso (e non nel senso di drifting ) per partito (politico) preso.:wink:
io penso che la cosa più grande che mi abbiano insegnato alle varie scuole di pilotaggio non è tanto "sapere" controllare una sbandata a 130km/h (che è già una mega impresa con 12mt di pista a disposizione figuriamoci con 3mt di strada con le buche) quanto a riconoscere le situazioni che possono essere pericolose e non infilarmici, quindi per assurdo, più uno è esperto più piano dovrebbe andare su strada in quanto è più consapevole dei rischi che corre...
Ottimo, quindi secondo questo principio tutti noi a cui prude il piede o siamo idioti perchè come bravi guidatori ce ne freghiamo dei rischi, oppure siamo delle pippe incoscienti. Sarà, ma io non mi sento nessuna delle due cose :P Scusate ma anche oggi un ragazzino può fregare la macchina al papy e andare senza patente, l'auto si accende lo stesso anche se hai 14 anni, non è che ti riconosca. Se becchi qualcuno che guida con il cip di un altro, finisce nel penale. Non esiste una riforma che preservi dall'inganno, nessuna legge può prevenire l'inganno, per cui se stiamo qui a pensare al modo in cui fottere una proposta non arriveremo mai a nulla.
E' una vergogna che io che per frenare da 100km/h ci metto circa 40mt devo avere lo stesso limite di una uno o una ritmo che ce ne mettono 100mt.