Mica ci staremo fasolinizzando, eh Alex? A mio parere l'uso delle parole "crisi" e "F1" nella stessa frase è un vero e proprio ossimoro. Mi spiego meglio: a mio parere chi millanta crisi dovrebbe levarsi dai coglioni ovvero dalla F1 ed andare a piangere sul cesso. In questa accezione fa bene la Bridgestone ed ha fatto bene la Honda che andandosene ha rinunciato ai due titoli vinti dalla BGP ma ha pure risparmiato 350 milioni di € di budget cavandosela coi 100 milioni dati a fondo perso a Ross Brawn per gestire le "maestranze" Honda passate alle sue dipendenze. Ho parlato altrove dell'esempio dato dalla Mecca: in una F1 in cui si plafonano i motori (frazionamento e rotazione) e si aboliscono i test col fine di risparmiare a Paragon hanno speso l'impossibile per allestire il simulatore statico al fine di continuare a sviluppare la vettura durante il blocco dei test. Ovviamente han speso di più che non a fare test ogni giorno dell'anno. La F1 è uno sport per chi gli sghei ce li ha, chi non li ha può tranquillamente farne a meno senza stare a rompere troppo le palle. Ma si sa come sono fatti i vari AD delle Aziende, di F1 e non: quando il fatturato è in calo piangono miseria e tagliano personale, quando è in aumento, magari consistente, non vanno in giro ad alzare gli stipendi dei dipendenti in proporzione all'aumento del fatturato
Il mio uso della parola crisi voleva avere valenza diversa rispetto al mero aspetto economico: crisi di interesse, crisi di competizione, crisi di identità...
La domanda è... Con l'uscita di Mosley e l'arrivo di Todt le cose cambieranno o sarà tutto come prima? Di certo la stagione appena conclusa doveva essere all'insegna del risparmio economico ed invece è stata la più dispendiosa degli ultimi anni... Inoltre il cambio di regolamento doveva portare più spettacolo ed invece è tutto come prima,anzi le vetture sono pure più brutte...(anche l'occhio vuole la sua parte...)