Uno dei modelli più innovativi della Bmw, la roadster Z1 con carrozzeria realizzata in pannelli di materiale plastico, compirà 25 anni il prossimo 10 agosto. Questa originale spider doveva restare un prototipo. Ma al Salone di Francoforte del 1987, dove venne presentata, raccolse un tale successo che la BMW decise di metterla in produzione. Oggi è un'auto molto ricercata dai collezionisti per le sue soluzioni tecniche. l modello non esiste più, dunque il compleanno non avrebbe molto senso festeggiarlo, ma la sua rilevanza tecnica e anche emozionale fu tanta che si capisce che lo si voglia ricordare a distanza di 25 anni dalla sua presentazione. Si tratta della BMW Z1, una vettura nata come esercizio di stile e diventata poi un “must” per gli amanti delle auto sportive scoperte. L'idea della Z1 nacque nel 1985, nell’ambito della BMW Technik, come frutto di una sorta di gara di creatività interna al costruttore tedesco che aveva una direttrice precisa: la ricerca stilistica unita a quella tecnica. In sostanza ai partecipanti non veniva chiesto solo di immaginare la forma della vettura, ma lavorare di fantasia anche a proposito della sua realizzazione. Ne derivò una vettura dalla grinta indubbia, con un profilo netto e semplice, che traeva un motivo di design anche dalle soluzioni tecniche adottate, come le porte a scomparsa verticale. Innovativo fu il suo roll bar integrato nel design della vettura. Altra caratteristica delle Z1 era la sua carrozzeria intercambiabile, nel senso che era costituita da pannelli in materiale ultraleggero facilmente amovibile e sostituibile. In sostanza la stessa vettura poteva essere “vestita” in colori diversi, con poche manovre. Il motore era un 2.5 6 cilindri in linea a benzina da 170 CV della Serie 3, un motore che permetteva alla rivoluzionaria due posti bavarese di raggiungere i 225 km/h e di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 8 secondi.. Galleria completa BMW Z1 ---> BMW Z1 [video=youtube;wTBKfJnwC4s]http://www.youtube.com/watch?v=wTBKfJnwC4s[/video] Buona Lettura Fonti: Ansa.it-motori, YouTube
