Se qualcuno una decina di anni fa ci avesse detto che un motore a gasolio avrebbe potuto sviluppare 381 CV e 740 Nm di coppia, l’avremmo molto probabilmente preso per un pazzo. La parola magica che ha tradotto in realtà quello scenario è tri-turbo, ovvero il protagonista tecnologico del nuovo (e impressionante) propulsore a gasolio dell’Elica. Il nostro test in pista avvalora le ambizioni sportive della BMW M550d xDrive, che ripropone in salsa Diesel la ricetta di supercar normale della M5, da consumarsi in beata solitudine: scorrendo il listino non si trovano rivali dirette della bavarese, offerta sia in carrozzeria berlina che station wagon. Insospettabile ad osservarla da lontano, sobria nel contatto ravvicinato, la livrea della “M turbodiesel” non è chiassosa come le prestazioni promesse potrebbero lasciar intuire. A suggerire il carburante che alimenta il motore è anzitutto il doppio terminale di scarico, di forma rettangolare e rifinito in nero laccato. Con lo spoiler di coda e il grande logo della Motorsport è la vista posteriore della vettura a dominare la scena, lasciando alle minigonne sottoporta e alle prese d’aria maggiorate il compito di caratterizzare una fiancata e un frontale per il resto molto puliti. MOTORSPORT NEI DETTAGLI L’understatement tiene banco anche nell’abitacolo, dove l’appoggio per il piede sinistro e il copri brancardo in alluminio spiccano prima di accomodarsi sul sedile. Al posto guida si è avvolti da inserti nello stesso materiale leggero e da Alcantara e pelle Nappa. Per il resto l’atmosfera che si respira non si discosta molto dalle altre versioni della BMW serie5 , finché lo sguardo non cade sul contagiri: la zona rossa inizia a 5.750 giri/min e, come approfondiremo dopo aver messo in moto, leconseguenze non si limiteranno ad ampliare l’erogazione. Ascoltare per credere. EURO 6 PER LA “M5 DIESEL” E’ il tracciato del Santa Monica di Misano Adriatico lo scenario in cui hanno scatenato i 381 CV della M550d xDrive. Appena usciti dalla corsia box affondando il piede sull’acceleratore per vedere che effetto fanno 740 Nm di coppia che spingono in maniera costante dai 2.000 ai 3.000 g/min. L’architettura a “tre stadi” della turbina regala una prontezza di risposta e una fluidità di marcia eccellenti, che traducono in guidabilità la pressione di 2.200 bar garantita dagli iniettori piezoelettrici del common-rail. Focalizziamo l’attenzione sulla motricità della 550d, che scarica a terra i cavalli attraverso la trazione integrale xDrive. Disinseriamo i controlli elettronici e visualizziamo il prossimo punto di corda: l’ottimo inserimento esalta la quasi totale assenza di sottosterzo, con l’auto che vira piatta godendo di un comportamento stradale globale sempre neutro. Certo non bisogna esagerare con l’acceleratore: i cavalli sono comunque tanti e le prestazioni “relegano” la M550d xDrive ad appartenere al gruppo elitario delle supercar. I dati dichiarati fermano a 4,7 secondi il tempo per lo 0-100 km/h e la velocità massima limitata a 250 km/h, sono in grado di convincere anche i puristi BMW che non vedono di buon occhio la lettera “d” accanto alla “M”. Questo nuovo “super-propulsore” strizza l’occhio anche all’ambiente, garantendo consumi degni di nota - l’omologazione nel ciclo combinato è di 6,3 l/100 km - ed emissioni di CO2 pari a 165 g/km per la berlina e 169 g/km per la Touring, rispettando così con due anni di anticipo le severe normative ’inquinamento euro 6. Ma i giri di pista continuano e non possiamo farci distrarre da ulteriori pensieri. L’elasticità del motore e la risposta del cambio automatico ad otto rapporti sono sorprendenti e, in staccata, si può in molti casi fare a meno di passare alla marcia inferiore, affidandosi invece a una maggiore coppia in trazione all’uscita dalle curve. In un breve slalom allestito nel rettilineo che porta alla curva della “Quercia” la nostra M550d si muove tra i coni con estrema agilità e disinvoltura, peculiarità molto rara su una vettura a trazione integrale. La frenata potente e sicura ha una buona resistenza allo stress della pista e anche dopo alcuni tornate gli spazi d’arresto non crescono di molto. Ottimo lavoro anche dal punto di vista acustico: il sei cilindri fa sentire la sua voce senza mai infastidire e, se non fosse il contagiri a ricordarci che stiamo guidando un turbodiesel, penseremmo di essere a bordo di un’auto a benzina. COSTA 18.600 EURO IN MENO DELLA M5 Della BMW M550d xDrive ho snocciolato tutti i numeri, tranne il prezzo. Si parte da 87.200€ della berlina e da 89.900€ per la Touring. La dotazione di serie include, fra l’altro, l’assetto sportivo M con pneumatici runflat da 19 pollici (245/40 anteriori e 275/35 posteriori), l’impianto frenante rigenerativo, il cambio automatico a 8 rapporti, e le modanature in alluminio. La personalizzazione della lunga lista di optional, infine, parte dalla vernice metallizzata (1.110 euro), per proseguire con la plancia in pelle (1.280 euro), il riscaldamento dei sedili anteriori e posteriori (810 euro), la regolazione elettrica dei sedili anteriori (600 euro), la telecamera di retromarcia (460 euro), e il sistema soft close delle portiere (660 euro). Foto.. Buona lettura Fonti: Ansa.it, Quattroruote.
Ripesco questo per non aprire un nuovo 3d, ho usato il tasto cerca ma... nulla. Stamattina ho acquistato Auto di agosto, e c'è la prova confornto fra la F11 M550d e la AllRoad C7 biturbo. Un confronto assurdo, ho pensato quando ho visto l'articolo in copertina, sapendo che le due auto sono divise da filosofia di base (una sportiva a gasolio contro una tuttoterreno) e da una settantina di cavalli (quasi il 20%....). Beh, la bmw "le ha prese" sotto quasi tutti gli aspetti, soprattutto sotto il profilo dell'handling. Le prestazioni strumentali sono migliori in modo microscopico se rapportate alla differenza di cavalleria, ma sul giro (pur con assetto differente, una turbina in più, baricentro più basso, eccetera eccetera) si è pigliata quasi un secondo dalla tranquilla A6 AllRoad. La cosa mi ha lasciato totalmente di stucco, e se realmente l'unico motivo di questa "disfatta di caporetto" è da imputarsi ai pneumatici, BMW dovrebbe vergognarsi a sminuire le proprie vetture per economie di scala e politiche commerciali legate all'acquisto delle coperture.
ciao ragazzi..se volete se ne parla qui www.bmwpassion.com/forum/showthread.php?238755-F11-M550d-vd-A6-Allroad-313cv-ancora-ossa-rotte