Bmw 535d vs Porsche 911 (993)

Il terreno di scontro è la solita Autobahn tettesca, tra Francoforte e Monaco. E' notte e rientro da una cena, il traffico pressochè nullo, e la luna piena rischiara la strada, insomma le condizioni ideali per mettere, ancora una volta, la 535d alla frusta. Ormai sono all'imbocco dell'autostrada, davanti a me una 320d, dietro sono convinto che ci sia una Mini D bianco avorio, che avevo superato poco prima. Quando finalmente si aprono le due corsie dell'autostrada accelero per superare la Bmw320, lo faccio in scioltezza senza tirare le marce, disinteressandomi dello specchietto retrovisore, ancora convinto di avere dietro la Mini. Quando affianco la 320 sono già a 180km/h in V°, guardo distrattamente lo specchietto e vedo i fari della Mini incollati al mio posteriore, riguardo meglio e realizzo che quella che credevo essere un'utilitaria schicchettosa, in realtà è il muso ben più aggressivo della 911 (993). La 993 per me è l'ultima vera Porsche, inconfondibile il sound del suo sei flat raffreddato ad aria, piccola, maneggevole, nervosa, maledettamente veloce è un'arma micidiale e adesso è lì dietro al posteriore della mia Biemmdabliu e vuole ingarellarsi proprio con me. Un attimo di indecisione, sono in V° ed il cambio mi inibisce la scalata, ormai non c'è più tempo, la Porsche è già in piena accelerazione, rischiaccio a tavoletta ma sono in ritardo, penso tra me e me di non farcela a tenerla dietro, in questi momenti basta l'indecisone di qualche secondo per vedersi sfilare anche da auto meno potenti e veloci, figuriamoci se poi si tratta di una Porsche. La Bm finalmente respira a pieni polmoni ma la 911 inesorabilemente mi sfila sempre di più, ora è completamente affiancata, a 250 ha quasi mezza macchina di vantaggio ma finalmente ed inaspettatamente smette di guadagnare, passo in VI° e siamo lì affiancati in un lungo rettilineo, il tachimetro arriva a fondo scala quando ci approssimiamo ad una curva a sx, io sono a dx all'esterno ma non mollo, non conosco la strada e mi affido completamente al navigatore, la curva sembra dolce ma a 270km/h è difficile capire da una mappa quanto sia stretta una curva in rapporto alla velocità. La 993 sfavorita dalla traiettoria interna decide di mollare il gas, prendo sicurezza ho la possibilità di tagliare la traiettoria e mi scodello dentro con il cuore in gola. Per fortuna il navigatore fa il suo dovere ma non mi dice nulla sulle condizioni dell'asfalto, mentre in rettilineo sembrava il piano di un biliardo, nella curva scopro una fitta gibbosità che squassa il telaio della 535d, la macchina si carica bene in appoggio ed il grande assetto di Romano Semprini si rileva di un'efficacia imbarazzante, l'auto sembra una fisarmonica che suona un tango, copia l'asfalto con una rapidità tale che se non ci fossero le cinture di sicurezza allacciate probabilmente picchierei contro il montante con la testa. Non ho il tempo di guardare lo specchietto ma penso fra me e me con un ghigno sorridente stampato sul viso che la 911 in quelle condizioni è sicuramente sfavorita, o per lo meno se ci fossi io alla guida non mi sarei mai sognato di entrare così forte in quella curva, così affronto anche la successiva curva a dx e finalmente il rettilineo mi consente di prendere fiato. Guardo che fine ha fatto la Porsche, ed è sempre lì ad un centinaio di metri, chi la guida sa di certo il fatto suo, è raro trovare anche in Germania uno che ti segue in curva a quelle velocità, si direbbe quasi un frequentatore di Bmw passion.
Non c'è tempo per le riflessioni, sono ancora scioccato dalle condizioni dell'asfalto che mi si sono presentate in curva, riduco la scala del navigatore per vedere come si snoda l'autostrada, davanti a me le curve si fanno più frequenti e chiuse, insomma un bel terreno di battaglia, sollevo appena il gas per farmi raggiungere, il tratto successivo è più lento e sono curioso di vedere come si comporta la 993. Ho il grosso handicap di non conoscere assolutamente la strada, è la prima volta che la faccio, paradossalmente, quando non si conosce un tratto è più semplice affrontare delle curve a 270 che a 180; a 270 le curve sono si strette ma non come a 180 e più la curva è stretta e minore è la distanza che ti separa dal guardrail esterno in caso di una eccessiva deriva, ovviamente è solo una questione psicologica, perchè più veloce sei e più spazio ti serve per contenere lo scarrocciamento della macchina. Entro forte in una curva da 200km/h, forzo lo sterzo cercando di combattere il sottosterzo, la gibbosità si ripresenta puntuale e sempre più accentuata, allento la presa del volante, come quando navighi con una barca nel mare in tempesta lascio che lo sterzo assecondo i violenti cambi di traiettoria imposti dalla variazione degli angoli della sospensione posteriore. Do un'occhiata allo specchietto e la Porsche è lì, dietro di me, con i fari anteriori che sembrano ballare una danza frenetica, questa volta nella lotta fra gatto e topo sono io il topo, come sospettavo il tizio guida e guida forte, in uscita di curva potrebbe affiancarmi ma non lo fa, sembra quasi che si diverta a vedermi impegnato nel tenere a bada i 1800kg della mia 535d. Non mi piace fare il topo, passo allo step successivo, quello che non si dovrebbe mai usare su strada, neanche in quelle prive di limiti, mi sistemo sul sedile ed inizio a fare sul serio, stacco il DSC che nelle curve precedenti mi aveva aiutato a tenere l'auto in traiettoria, entro a palla nella successiva curva a sx, do un'occhiata al tachimetro, sono a 230, l'auto rolla, la sospensione è quasi a pacco, il telaio flette su queste ca@@o di ondulazioni dell'asfalto, le gomme iniziano a rumoreggiare cupe, sotto sforzo, ma non me ne preoccupo, sono molto pignolo e prima di mettermi in viaggio ho appositamente aumentato di 0,2bar la pressione. La curva sembra non finire mai, poi un'altra a dx, ormai sono caldo ed in piena sintonia, ho fatto il callo al balletto imposto dall'asfalto. In uscita guardo lo specchietto ed ho preso diversi metri alla 911, ma quello non molla e nelle curve più lente mi si rifà sotto. Vi assicuro che guidare in quelle situazioni una 535 assettata è relativamente semplice rispetto a chi si trova a guidare un'auto con il motore a sbalzo posteriore. Se con la mia mi trovo a combattere le variazioni di assetto della geometria posteriore, con una 911 hai ben altri problemi, il primo è quello di riuscire a rimanere con le ruote anteriori attaccate all'asfalto. Infatti in alcune curve vedo proprio la Porsche saltellare e perdere la traiettoria, siamo entrambi al limite, a Voi sembrerà pura follia e forse lo è ma sentire l'adrenalina scorrere nelle vene ti da un'assuefazione peggiore della migliore cocaina. Nei successivi rettilinei quasi rallentiamo, forse entrambi stanchi, guidare in quelle condizioni è faticosissimo, l'accelerazione laterale e gli scossoni mettono a dura prova i muscoli del collo. Arriviamo ad uno svincolo e la Porsche mette la freccia, e si allontana dallo specchietto, la lotta è finita, sono le 2 e mi attendono ancora 150km di strada, accarezzo il cruscotto della 535, ancora una volta ha dato prova di essere all'altezza anche dei marchi più blasonati. Mi sono sempre chiesto che effetto faccia vedere da dietro un bestione di quasi 5m che si scodella al limite nelle curve da 250km/h, chissà che un giorno qualcuno non me lo racconti.

 

Più che racconto è ovviamente un romanzo frutto delle mie fantasiose lucubrazioni, certe cose non si fanno mai e tanto meno su strade aperte al traffico.

 

Tu cosa hai sognato? Il Tomtom?