Partiamo dall'inizio: a fine dicembre, per una situazione che non sto a raccontarvi, mi sono licenziato dal mio vecchio posto di lavoro. Alla ricerca di un nuovo impiego nella pubblicità, vedo un annuncio e mando il curriculum... Nel frattempo, vengo assunto (quasi assunto, proprio oggi dovevo firmare il contratto, ma mancava un documento e l'ho rimandato a dopodomani) presso una srl di una persona che già conoscevo e con cui avevo avuto buoni rapporti lavorativi. Fin qui tutto bene, le prospettive non sono male. Adesso mi arriva una telefonata: quel famoso curriculum che avevo inviato è piaciuto. Il lavoro in pratica non è un lavoro, ma uno stage NON retribuito (ma con rimborso spese per vitto, alloggio e benzina) presso la Fondazione Sgarbi di Salemi (paese dove Vittorio Sgarbi è sindaco)... Ora non so che fare, da un lato ho un contratto di lavoro da firmare con una ditta presso la quale lavoro già da un mese (al capo della quale c'è, diciamolo, una persona verso la quale porto un po' di rispetto), dall'altra un'occasione che potrebbe essere interessante, e che forse potrebbe aprire qualche strada, anche se la paga non esiste... Voi cosa consigliereste a questo punto?
assolutamente il contratto presso la società nella quale lavori da un mese, specialmente se è a tempo indeterminato. quando devi pagare la spesa, al supermercato, non puoi dire che lavori per la fondazione sgarbi... vogliono denaro sonante :wink:
Questo lo so, ma potrebbe essere una nuova esperienza, diversa dal solito tran-tran che ha da offrire il mio ambito lavorativo della mia zona... Insomma, io lavoro qui da 8 o 9 anni, le cose non sono mai cambiate... Questa invece potrebbe essere una situazione nuova, conoscere nuova gente, farsi conoscere, vedere qualche porticina aprirsi... ho anche saputo che ci saranno dei lavori da parte di Oliviero Toscani... Però perdere il lavoro retribuito appena trovato...
ti capisco. forse la mia risposta deriva dalla durezza delle scelte che la vita mi ha imposto... a 18 anni ho perso mio padre nel giro di un mese. un mese prima potevo permettermi di progettare un iter professionale determinato più dalla passione che dalle necessità contingenti, un mese dopo mi sono trovato "scaraventato" nella cruda realtà. il primo giorno di lavoro, dopo due minuti che ero lì mi è stato detto: "questo deve essere fatto entro domani. dobbiamo consegnarlo, non ci sono se e non ci sono ma, anche se non conosci il software che devi impiegare..." certo, se hai la possibilità di avere altre entrate economiche che ti consentano di tenere duro per un po', le cose cambiano :wink:
secondo me sei giovane e in tempo di provare le varie opportunità,e non provandole ti rimarrà un rimpianto.ciao e in bocca al lupo....
Io opterei per il lavoro nell'azienda della persona per cui oltretutto nutri rispetto. Melo il periodo e' realmente nero, io non rischierei /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />.