Ebbene sì, cari amici, tra nove mesi se tutto va bene – incrocio tutte le dita degli arti – diventerò nonno a tutti gli effetti! Notizia giuntami poco fa. Beh, immaginate il mio stato d’animo! Vi aggiornerò. Domani parto, tra impegni di lavoro e ricongiungimento con i miei figli per le festività. Nel giro di una ventina di giorni sorvolerò i due oceani in giro pel mondo! Vi auguro anticipatamente un sereno Natale in famiglia, un’ottima chiusura d’anno ed un prospero 2018! A presto!
Bello questo topic! Posso partecipare e pubblicare le mie confessioni? Per chi non mi conosce, sono Claudio e ho preso parte alla vita nel 1966. Vivo e lavoro a Conegliano. Da bambino/ragazzino avevo la faccia d'angelo, ma sostanzialmente ero un teppistello appassionato di motori che riusciva spesso a sfangarla. A unidici anni imparai a guidare il Sametto del nonno in campagna, verso i quindici rubavo regolarmente la macchina (Fiat 500L) di mia madre mentre si assentava ma alla fine mi scoprirono quando mio padre la trovò sfondata sul davanti per via di un frontale (seppur a bassa velocità) con una Volvo. A sedici anni avevo la Vespa che ovviamente cominciai a elaborare, mentre a diciassette imparai a guidare i camion. Alla maggiore età mi comprai una Citroen Dyane che ogni due pieni di benzina ne chiedeva uno d'olio. Poi, finita la naja, cominciai a lavorare nell'azienda di famiglia fino all'età di 28 anni, quando mi trasferii a Buenos Aires per curare lo start-up di un'azienda a capitale italiano e locale. Nel frattempo mi sono sposato e sono arrivati i figli (tre). Rientrai in Italia nel 1998, nel 2000 ebbi un incidente con la verdona (ho un debole per loro) e l'anno successivo persi mio padre per una malattia fulminante. Mi dedicai interamente al lavoro e nel 2005 acquisimmo un'azienda specializzata in trattamenti chimico-fisici di rifiuti indutriali liquidi. Tutto procedeva bene ma solo l'anno dopo l'azienda fu posta sotto sequestro perchè l'autorizzazione con cui operava (dal 1990) era ritenuta illegale e io venni indagato di conseguenza. Fu l'inizio di una potenziale fine. Per cercare di far sopravvivere la società andammo per due anni a lavorare in Mozambico (a Beira) operando in condizioni ambientali assurde, ma rispettammo il contratto e tornammo sani e salvi e con qualche soldo. La crisi esplose con effetti dirompenti e mentre molti suggerivano di mettere al riparo i beni personali e "mollare" le aziende, io feci esattamente l'opposto, misi tutto ciò che avevo sul piatto per resistere e onorare gli impegni che avevo assunto. Mi disfai di ogni cosa superflua, a cominciare dalla macchina, che mi avrebbe impedito di essere quanto meno credibile verso i creditori (era una M6) Nel 2011 l'impianto venne dissequestrato, ma riprese a lavorare soltanto nel 2013, dopo un costosissimo revamping tecnologico e nel 2014 il processo si risolse con formula di assoluzione. Si poteva iniziare di nuovo. Nel frattempo, dal 2006, il mio matrimonio stava crollando e per evitare complicazioni me ne andai di casa. Per un periodo la mia ex moglie mi aizzò contro i figli, ma la più grande decise di venire a vivere con me. La mia ex mi accuso di incesto, quindi andò a stare dalla nonna, mia madre. Gli anni successivi, diciamo il 2008/09 furono devastanti, marcati dalla più profonda delle disperazioni che dovevo compensare con l'esaltazione della sconsideratezza. Letteralmente mi "nutrivo" di donne e a volte di alcol, senza limite e senza pietà. La mia faccia, quella che da bambino mi salvava, funzionava ancora: non mostrava tutto il torbido che si rimestava dentro di me. Tornai a casa dai miei figli, che scelsero di voler stare con me e soltanto con me e mi dedicai soltanto a loro. Avevo ripreso a vivere decentemente, cambiai totalmente il ritmo della mia vita e tutto sembrava in ripresa. Poi lo scorso anno il terribile schianto, mia figlia più grande per mesi in ospedale, la lenta ripresa, i dubbi continui sul recupero delle funzionalità motorie, ma la volontà di farcela di nuovo, insieme ad una compagna che è con me da quattro anni e alla quale sono grato per aver capito e atteso. Scusate la lungaggine, ma a volte scrivere qualcosa sulla propria esistenza - seppur per sommi capi - è davvero cosa buona. Grazie.
Tadaaaaaa! Ariecchime! Bentrovati a tutti, alla faccia di chi mi dava per "sepolto" Beh, @Sgranfius che dire: in poche parole, un altro veneto con le palle che non la manda certo a dire. Né a fare... Sai cosa? Tra alti e bassi credo che la tua unica fonte di vita sia e debba essere la salute e la serenità di tua figlia! P.s. di sfuggita son capitato nella discussione circa la nuova compagine di moderazione; ero convinto tu ne potessi far parte, ma @RossoCorsa si deve essere limitato a ciurlare nella mediocre rimanenza di magazzino...Senza offesa per alcuno, naturalmente. Evidentemente deve aver ignorato - anche - i miei suggerimenti...
Si sì ridi ridi che appena arrivano i due nuovi acquisti vi facciamo neri!!!! Tremate .... stanno arrivando Holly e Benji