_oggi ho i neuroni paraplegici, su sedie a rotelle con ruote sgonfie, quindi vai di PM anche a me, please! :wink:
Non ritengo si possa definire un regola fissa. In ogni circostanza vi sono più variabili da confrontare: origini, tradizioni, valori e principi, per poi non sottovalutare QI e superficialità annesse, situazioni riguardanti anche l'emotività personale che può fare la differenza. Oltre a ciò il fenomeno imho deve essere osservato in ciò che viviamo, ciò che ci circonda, ciò che domanda ed offerta richiedono oggi. Interessi e probabilità che ci circondo, secondo quali criteri e quali sacrifici. Sappiamo che la mamma dei cretini spesso è in cinta, e di donne gravide in Italia ne abbiamo, che spesso restano poi sole per n motivi. Questo già la dice lunga su alcuni valori che come popolo possediamo. Può essere che una bella donna si lasci tentare dalle possibilità che in alcuni casi interessano molti, come potrebbe essere che non si lasci trattare come un oca rappresentativa. Potrebbe per contro essere che una persona non esteticamente rappresentativa approfondisca altre caratteristiche o tematiche che lo rendano interessante, per ciò che lui ritieniene interessante,,,, l'evitare per esempio la stessa superficialità che potrebbe averlo emarginato. Ma anche qui non sempre ci si può prendere. Ricordiamoci infatti che uno dei più grandi poeti del secolo scorso scrisse che un nano è una carogna di sicuro, perchè ha il cuore troppo vicino al buco del cu*o. :wink: Mai generalizzare imho.
Citazione di "un giudice" a parte, non è che abbia capito molto del tuo intervento. Ho letto con superficialità forse...
io ho la regola del 100. La somma di tutto fa sempre 100 non si può salire nè scendere. E in questo 100 ci metto dentro tutto fortune e sfortune, bellezza e intelligenza, sensibilità e fascino. Fa sempre 100 anche se non hai le gambe.
come dire che tutto è predistinato e non non possiamo fare nulla che visione tragica e totalmente diversa dalla mia, ove quasi tutto è possibile e dipende principalmente da noi :wink:
non sono d'accordo. ci sono cose sulle quali non possiamo intervenire (patrimonio genetico, ambiente socio-culturale in cui nasciamo e che dobbiamo "subire" finchè non diventiamo abbastanza grandi, "talenti" vari, ecc.) ed altre (molte) che possiamo modificare con lo studio, con lo sport, frequentando persone che hanno caratteristiche superiori nei campi che ci interessano, e così via. va da se che chi ha la fortuna di partire da una buona base è avvantaggiato, ma certamente siamo in buona parte artefici del nostro destino. basta leggere la storia di Newton (che scrivo maiuscolo), da un lato, e quella di lapo (che scrivo minuscolo). l'atteggiamento fatalista, imho, non può portare che negatività. oltretutto, dai tuoi post, vedo che non ti appartiene :wink:
nella mia regola del 100 non c'entra assolutamente il fatalismo o l'innatismo o la predestinazione anzi. E' un po' incasinata da spiegare. Berlusconi è 100; il troll dell'M3 è 100 anche lui. i picchi sono diversi e diversamente distribuiti. Smontati pezzo per pezzo, abilità per abilità, difetto per difetto facciamo sempre 100. Esempio velocissimo ed estremizzante: hawking ha un intelligenza fuori dal comune (non mi interessa come si sia sviluppata) ma a causa della sua malattia è immobilizzato.
scusami, ma non ti seguo. quali poderose caratteristiche positive nascoste dovrebbe avere una simile tdc per bilanciare ciò che ogni tanto ci fa vedere ?
Paolini? ha raggiunto il suo scopo: la notorietà pur disprezzandolo tutti sappiamo chi è è tenace non gli importa nulla di ciò che la gente pensa è convinto di quel che fa di doti ne abbiamo tutti. Le sue poche (per lo meno quelle che ci mostra) sono pari ai suoi difetti = 100 pure lui.
La mente è il segreto di tutto.... quando vuoi qualcosa intensamente.... la ottieni.... per me vale questa regola.... io quando voglio qualcosa... prima o poi me la prendo..... e l'unico mezzo che utilizzo è la mia mente...
Bah! mi sento come exmilite Secondo la teoria del 100 la somma delle qualità (e dei difetti) fa 100 per ciascuno di noi. Quello che cambia è la distribuzione? Se è così non ci sono differenze neanche fra il corpo di una donna e quello di un uomo: qualche etto in alto la donna, qualche grammo in basso l'uomo
bilanciato, però, dal minor peso del cervello maschile (lo so che non è così, ma lo sembra...). inoltre risulterebbe S (pregi/difetti) Leonardo Da Vinci = S (pregi/difetti) Gabriele Paolini
Forte...Leonardo come Paolini....Maradona come Cirillo....Luca Giurato come Enzo Biagi e via paragonando... Più del comunismo...più della città di Campanella....egualitarismo assoluto
non credo esista un "100" ideale, come dice 5amuel. Ma ritengo che - con le dovute eccezioni- le personalia ttitudini e l'intelletto siano sfruttate in maniera direttamente proporzionale a quanto si ritiene si "necessiti" d utilizzarlo. Ossia: banalizzando, una bellissima può essere portata a pensare che la bellezza possa sopperire a eventuali alcune intellettuali, e quindi pensare meno a "coltivare" tali doti. Che sia genio o tonta. E' una sorta di "substrato sociale": Come nascere in un ambiente dove conta la furbizia e la scaltrezza per sopravvivere porta a sviluppare tali caratteristiche e non, magari, a essere un nobel per la fisica, cosi rapportato alla fisicità tale discorso torna.
Questa mi sembra una considerazione di buon senso! L'ambiente nel quale cresciamo inevitabilmente ci condiziona e spesso ci plasma. Tutto ciò accresce le mie preoccupazioni per i tempi che stiamo vivendo @ resu perché quando ti rispondo sbaglio le vocali e digito la tastiera a caxxo?
certo, è una tentazione che può avere. ciò, magari, potrebbe indurla a non completare gli studi. ma una sua ipotetica sorella gemella che non rinunciasse a migliorare la sua cultura varrebbe sempre un "+ qualcosa" rispetto a lei :wink: