Basso confessa: "Tolto un peso dalla coscienza" Il varesino "ha ampiamente ammesso le proprie responsabilità" e il coinvolgimento nell'Operacion Puerto. Ma l'Uci lo avvisa: "No a sconti di pena" ROMA, 7 maggio 2007 - La notizia si era diffusa all'ora di pranzo: "Basso sta collaborando". La misteriosa e telegrafica presenza dell'avvocato Massimo Martelli, il suo legale, alle 13.20, negli uffici dello stadio Olimpico, confermava che qualcosa stava per accadere. Era proprio così: Martelli stava in pratica trattando le modalità dell'incontro fra Basso e il capo della procura antidoping Ettore Torri. Cinque minuti appena e subito via in macchina, slalomeggiando fra le transenne degli Internazionali d'Italia di tennis. Il vincitore del Giro d'Italia 2006 ha cominciato a collaborare e ha confessato il suo coinvolgimento nella vicenda di Operacion Puerto. Una svolta storica che al Coni è stata accolta ovviamente con soddisfazione. Naturalmente non è chiara la sostanza della collaborazione. La giustizia sportiva premia gli atleti che ammettono le loro responsabilità e collaborano per cercare di smascherare la rete di coinvolgimenti che sta dietro allo smercio e all'uso di doping. Per questo si è parlato dell'ipotesi di uno sconto di pena, da due a un anno di squalifica, che potrebbe consentire a Basso di correre il Giro d'Italia del 2008. IL RETROSCENA - Allo stadio Olimpico. Ma non negli uffici della procura antidoping. E' questo l’ultimo particolare che si è appreso sulla confessione di Ivan Basso. Niente luoghi privati, niente fuga in qualche studio di avvocato, ma una serie di depistaggi a buon fine dentro il recinto dell’impianto del Coni. La procura antidoping aveva organizzato tutto per consentire a Basso e al suo legale Massimo Martelli di rimanere al coperto in una zona pure affollatissima come quella del Foro Italico, dove debuttavano gli Internazionali di tennis con il pienone. L’incontro è durato quattro ore, da mezzogiorno alle quattro. "LA COSA GIUSTA" - "Ivan Basso ha ampiamente ammesso le proprie responsabilità relative all'Operacion Puerto - spiega una nota del Coni - e ha fornito la massima collaborazione per chiarire i fatti relativi al suo coinvolgimento". La settimana scorsa, il vincitore del Giro d'Italia 2006 aveva rescisso il contratto con la formazione della Discovery Channel. Non erano previste altre audizioni, ma il legale di Basso e quello di Scarponi hanno chiesto spontaneamente di vedere il procuratore. L'incontro sarebbe durato un paio d'ore. Subito dopo Basso e l'avvocato si sono messi in viaggio verso l'aeroporto di Fiumicino. "Siamo sereni e consapevoli di avere fatto la cosa giusta", ha detto il legale del varesino, Massimo Martelli. "Se Ivan ha fatto quello che ha fatto è perchè ama il suo sport: ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che era il caso di levarsi questo peso da dosso, dalla coscienza. Non stava bene, non era sereno, ma teso da morire: poi durante l'interrogatorio si è sciolto, nel parlare piano piano ha recuperato e ha dimostrato un gran carattere. Renderemo pubbliche tutte le nostre considerazioni al più presto questa sera con un comunicato e domani, presumibilmente a Milano, con un incontro con la stampa". LA FEDERAZIONE - "Ivan ha fatto esattamente quello che tutti chiedevano a Pantani e che Marco non fece: ora, ve lo chiedo a nome del ciclismo, non lasciate solo Ivan Basso". Il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, ha appreso con soddisfazione gli sviluppi della vicenda relativa all'Operacion Puerto da gazzetta.it Io non ho parole. Non riesco a scrivere la mia amarezza. Spero ci sia qualcuno pulito, qualcuno da tifare, qualcuno per cui dire "vorrei essere come lui", qualcuno a cui un bambino che pedala traballando possa ispirarsi. Un campione, uno vero...
Come non quotarti... all'epoca rimanevo estasiato dalle grandi salite del pirata, poi è successo quello che è successo, e ho iniziato a cercare un altro modello, Cipollini magari, col fisico da velocista, come il mio, e anche lui ha lasciato il ciclismo dopo poco, se non sbaglio per una mera questione di soldi... ora anche Basso... veramente non mi piace questa faccia del ciclismo!
Un drogato. Allo stsso livello dei tossici nei parchetti. Scusate la mia franchezza...., ma è questa gente che rovina lo sport. Vergognati. E con te, che si vergognino pure tutti quei farabutti che marciano nell'ombra, vendendo morte e distruzione.
Io lo sapevo da un bel pezzo che lo sport e soprattutto il ciclismo sono infettati dal doping...facciamo fatica noi pallavollisti di serie A per fare allenamenti e partite che durano mediamente 2-3h!!! figuratevi affrontare allenamenti e gare ciclistiche di 5-6 o talvolta 7h senza praticamente mai fermarsi... è fisiologicamente improponibile senza l'uso di qualche aiuto extra...io non posso parlare più di tanto ma essendo uno sportivo professionista ne ho sentite di tutti i colori da amici e preparatori su ogni disciplina sportiva specie dove serve la resistenza fisica prolungata... lo sport è diventato schiavo dei soldi e dell'avidità che gira attorno al volere accalappiarsi più sponsor possibili...è una catena: Grandi atleti "pompati" fanno spettacolo con prestazioni apocalittiche scatenando l'approvazione del pubblico e dei media...da qui parte il gioco delle società sportive che incassano quattrini adescando sponsorizzazioni in cerca di visibilità e di sistemare i bilanci (chi sponsorizza quasi sempre chiede che la società sportiva gonfi la fatturazione ricevuta in modo da far figurare grandi uscite allo scopo di ridurre le tasse) ne avrei ancora un fiume ma mi voglio limitare a questo
Sabato scorso ero sulla Bagnoregio-Montefiascone. Classico trenino di ciclisti. E a coppie i ciclisti più in forma poggiavano una mano dietro la schiena al ciclista in difficoltà per "tirarlo" avanti a mo di trattore. La mia idea di sport finisce qui, al calcio da oratorio (dove ci scappa anche una sana s*****ttata senza coltelli) e al pugilato dilettantistico. Il resto è come lo SmackDown. Fermo restando che mi astengo assolutamente dal condannare Ivan Basso o altri sportivi che sono stati nel centro del mirino. Credo poco nelle punizioni "esempio". Ancor meno nei mediatici processi di cannibalizzazione. "State vicini a Basso...". Tra una settimana probabilmente non ci si ricorderà più neanche del vincitore della Liegi-Bastonne-Liegi. Altro che state vicini...
scusa ma sono pienamente in disaccordo o meglio, con le tue accuse riferite in modo personale come ha detto gabo, e come mi conferma spessissimo un collega che ha avuto molto a che fare col mondo del ciclismo, non ce n'è uno che non prende qualcosa... è di fatto impossiible mantenere i ritmi e gli sforzi che mantengono i ciclisti senza prendere qualcosa extra... molte cose sono consentite, delle cose non consentite qualcuno ogni tanto viene scoperto, ma ragazzi ricordiamoci che uno può fare tutto l'allenamento che vuole ma non si fa 1000km in bicicletta in una settimana mangiando bistecche insalata e pastasciutta...
Peccato,per lui che ha confessato sai quanti la faranno franca,Pantani ha pagato per tutti ma gli altri non erano da meno.
purtroppo va così,come detto da molti,gli sponsor vogliono prestazioni,il pubblico anche. Fa male allo sport,ma il doping c'è dapertutto persino nel campionato di bridge. Per non parlare delle serie dilettantistiche,lì ci si rovina fin da giovani per farsi vedere da qualcuno,conosco un paio di persone che si son prese di tutto per il body building e questo per manifestazioni di paese,non mi sciocca sapere che molti professionisti ne fanno uso.
questa frase non la capisco proprio. un cervello lo aveva, poteva farlo funzionare invece che ridursi ad un relitto umano e farla finita in quella maniera. non diciamo che "ha pagato per tutti" una persona che non ha avuto rispetto neanche per la propria vita, per piacere..cerchiamo di essere persone serie e coerenti e non i soliti italiani del "oh poverino" e menate varie.
a me sinceramente dispiace, lui non è scudabile si è dopato ha sbagliato e pagherà.ma nel ciclismo anche a livelli bassi il doping c'è non è possibile fare tappe da 5-6 ore tutti i giorni e alla fine sprintare anche. pantani era il piu' forte, con e senza doping.basso era il piu' forte con o senza doping. erano dopati, perchè tutti si dopavano e cmq vincevano alla grande, e sono convinto che se tutti non si dopassero, sarebbero cmq loro a vincere. ciao nicco
l'assassionio di uno sport. a certi livelli, anche bassissimi, se il cervello ce l'hai, non fai fatica a dire "no". si fa più bella figura a uscire poco famosi e puliti, che uscirne famosi e dopati. se invece quì si vuol dimostrare solo che han fatto bene e scusarli di tutto, scusatemi ma non ci siamo proprio.
ti quoto alla grande, ma credo che sia difficile quando sei li.....boh poi non lo so non ci sono mai stato. cmq il doping c'è anche in dei settori che non ci crederesti mai. ciao Nicco
crdevo che Basso fosse la nuova stella del ciclismo..peccato mi piaceva la sua classe in bici..però apprezzo il gesto. meglio pentiti che ladri dopati!
Tremenda delusione da parte mia, suo fan da sempre. Comunque tutti i ciclisti prendono sostanze, legali o non. Pure io prendo roba legale, sottoscritta dal medico. Ma detto tra noi, un aiuto lo da lo stesso. Per motivi di salute, per 2 anni ho fatto una cura a base di cortisone: un aiuto (da quello che ho visto sensibile) lo dava...
Io ho fatto anni a correre con la bici quando ero piccolo e giovincello, poi mio padre mi ci tolse proprio per queste problematiche di doping. Agli inizi ero sempre tra i primi, dopo un paio d'anni arrancavo per rimanere nel gruppo e gli altri andavano come dei treni impazziti, salvo poi crollare una volta arrivati (ma crollare fisicamente e aver bisogno spesso di cure mediche per riprendersi!) e dopo quasi 10 anni mio padre mi ci tolse del tutto, comincio' a vedere come me, che chissa come, quelli che sino al giorno prima non riuscivano nemmeno ad arrivare, tutto d'un tratto arrivavano tra i primi. Non avete idea anche in tenera eta' quante siringhe giravano in giro prima delle partenze, ma controlli a questi livelli non ce n'erano proprio! Mi e' capitato anche di avere in dono da un compagno di squadra una borracciata di schifezze (chiamiamole cosi') durante una gara in cui ero un po' arrancante, marciante da meta' gruppo indietro, ma del risultato finale non parlo, comunque fu podio! Dimenticavo: diversi ragazzi che correvano con me all'epoca, ora hanno problematiche renali o di tumori...un paio non ci sono piu' e questo penso faccia riflettere parecchio!!!
Se volete ne ho da raccontare anche come gareggiante nelle BMX o come calciatore...se poi vogliamo parlare di palestra, non ditemi che non vi e' mai capitato di conoscere il ragazzino, o il tipo, di turno, magrino quasi scarno che dopo almeno 7/8 mesi di palestra diventa Schwarzy quando invece voi, pur costantemente e regolarmente allenati, arrivate a poco piu' di Woody Allen?