BAR SPORT - Dove ciascuno è portatore di verità assolute

Sentivo per radio Bellinazzo. Riconduce la frattura tra Ancellotti e la squadra al mancato rispetto del ritiro dei giocatori, la sera del famoso "ammutinamento", quando il mister si recò a Castelvolturno mentre i giocatori no.

Se non ci fosse andato nemmeno lui la società non avrebbe potuto multare i giocatori, come invece pare abbia fatto in seguito (differenza tipo ritiro preparatorio o punitivo). Ma se non ci fosse andato rischiava (solo) lui la rescissione contrattuale per giusta casa da parte della società..

 

Alcuni sostengono che aver perso Albiol (sostituito da Manolas) sia causa delle peggiori prestazioni di Koulibaly rispetto agli anni precedenti. Puo essere?

 

Quale sarebbe l'ipotesi di complotto?

 

Per ottenere cosa?
L'allontanamento di Ancelotti?
O per riuscire ad andarsene dal Napoli a basso costo?

 

Son proprio dei somari, allora...

 

Quali sono considerabili oggi (dopo l'addio ad Ancelotti) "buone offerte"?

Ho come l'idea che se non prende quanto vuole, De Laurentiis sia uno che tiene in "ostaggio" i suoi.

 

No dai, se De Laurentiis vuol ottenere 45/50 milioni per Insigne vuol dire che non lo vuole vendere...

 

e cui prodest?

Se quanto si sostiene è vero, ora dovrebbe aver capito che (trat)tenere contro voglia qualcuno è deleterio...

 

Non so, Insigne non è più un ragazzino e sinceramente ritengo preferisca essere un reuccio a casa propria che non un vassallo altrove.

Tra la altre cose, leggendo qua e là degli umori dei tifosi del Napoli in rete, ho notato che a Dries "Ciro" Mertens hanno tolto il "Ciro": è tornato belga.

 

Può starci, anche se alla fine i risultati debbono comunque arrivare, si chiami Ancelotti, Mourinho o Guardiola.

In senso più ampio, credo sia sotto gli occhi di tutti come il Napoli non è una società che si è rivelata adatta ad uno come lui (ha allenato, dopo Parma, solo club di primissimo livello tra i quali Juventus, Milan, Real Madrid, Bayern, eccetera) e che ha accettato la panchina partenopea - ne sono convinto - per far crescere il figlio, lanciandolo nel mondo del calcio quale suo naturale erede.

L'aspetto più evidente nella vicenda, a mio avviso, è l'approssimazione con cui è stata gestita la situazione, fin dal primo annuncio del ritiro "punitivo" calato a forza dal presidente sulla prima squadra senza aver ascoltato prima il tecnico. E a questo punto anche le notizie contrattuali arrivate in questi ultimi giorni ai giornali sembrano avere una precisa origine e un preciso scopo...