per forza . mi risulta che la collezione sia stata disegnata da Alessandra Facchinetti prima di andare a fare la capostilista di Valentino
Mi pare di averli visti in un negozio a Rimini in cui vado spesso.. mi pare costasse 400€, poi il 10% di sconto me lo fanno sempre..
anch'io sinceramente non ho mai visto un piumino della moncler(anche quelli corti) a meno di 500/550eur................ e lo standard orbita tranquillamente sui 700eur a salire................ forse Marco ti riferisci a questo
non posso andare a montecarlo purtroppo... io li volevo andare ma non si può... è una storia lunga...
sabato vado di persona con un amico a fare un sopralluogo, scegliere, organizzare e prenotare.... quindi fino a venerdì ogni indirizzo ti venga in mente scrivilo poi io sabato li vado a controllare uno per uno la cena sarà il 10 nov. :wink:
Un ristorante troppo elegante e dove la gente se la tira, per una cena intima, non mi piace , preferisco un ristorantino semplice, intimo, dove si mangi e si beva bene senza avere sempre il cameriere dietro le spalle a versarmi il vino . Preferisco che il vino me lo versi il mio accompagnatore, seduti in un tavolino di angolo, guardandomi negli occhi... con una grande fretta di finire ed andare via :wink:
e secondo te perchè questo sabato (ben 15 giorni prima) vado giu con un amico? proprio per fare un sopralluogo, scegliere il posto e accordarmi sul tavolo "giusto" e stabilire regole chiare come obbligo di lasciarci tranquilli.... oltre a dare disposizioni affinchè facciano trovare le rose sul tavolo con tanto di biglietto che lascerò sabato.... :wink: mica son qui a fare le cose a caso io.....
Dal mio punto di vista direi che ultimamente molto è cambiato, nel senso che il ristorante di livello oltre al mangiare e bere adeguato ha capito che conta anche l'atmosfera e il servizio. Non intesi come ambiente formale, semmai il contrario, molta cura del dettaglio ma privacy e modo di fare amichevole.:wink: E' difficile trovare i ristoranti di tono di una volta dove se ti cade una forchetta si girano tutti. Per fortuna!
Diciamo che l'idea è giusta, sono un amante del genere, però è una guida non sempre attendibile a mio avviso. Quindi l'osteria, la trattoria o il posto trucido dove si mangia bene devono essere rigorosamente su consiglio di persone addidabili. Per me è poco descrittiva, ma la Michelin anche all'estero è la più seria.
Io di solito le compro tutte ( ce le ho sempre in macchina), ed ovviamente il mio giudizio si basa sulle mie esperienze: apro, cerco qualche località che conosco bene e leggo. IMHO se le metti tutte insieme può essere che un pò di scelta ci sia, se pretendi di affidarti ad una sola sei fregato. L'edizione 2008 di Osterie d'Italia mi sta stupendo, c'è un locale a Sorrento che credevo di conoscere solo io, uno a Cerreto Sannita che ragiunge vette altissime ma un pò snobbato di solito, un paio in Emilia che non ritrovavo da un pò ed uno che non conoscevo in Umbria ma che Domenica ci ha deliziati a pranzo. Insomma, quest'anno è stato un acquisto utile Inoltre il fatto di puntare decisamente su pochi locali ma dedicargli una ampia descrizione mi piace molto.
Io invece ho notato che nella mia zona ha preso un paio di cantonate clamorose. Però qualche spunto interessante ce lo si trova.