1990: Ayrton Senna - Mclaren Honda 1991: Ayrton Senna - Mclaren Honda (terzo ed ultimo titolo mondiale) 1992: Nigel Mansell - Williams Renault 1993: Alain Prost - Williams Renault (quarto ed ultimo titolo mondiale) 1994: Michael Schumacher - Benetton Ford 1995: Michael Schumacher - Benetton Renault 1996: Damon Hill - Williams Renault 1997: Jacques Villeneuve - Williams Renault 1998: Mika Hakkinen - Mclaren Mercedes 1999: Mika Hakkinen - Mclaren Mercedes (secondo ed ultimo titolo mondiale) Cronologicamente parlando gli anni 90 videro innanzitutto la definitiva esplosione della rivalità Senna-Prost, prima in pista (Suzuka 90) poi nella gestione dei rapporti col team (Prost dopo il 1992 sabbatico in cui non corse pose il suo veto all'arrivo di Senna in Williams nel 1993 e si ritirò a fine di quell'anno perchè Sir Frank gli disse che Ayrton sarebbe comunque arrivato in Williams nel 1994, che gli piacesse o no). L'evento che segnò la decade fu ovviamente la scomparsa di Ayrton ad Imola il primo maggio 1994 durante la terza gara di un mondiale che molti predissero avrebbe vinto con facilità e che invece al via del GP di San Marino lo vedeva ancora a 0 punti in classifica (ma 3 pole all'attivo) perchè ad Interlagos uscì di strada per un testacoda alla Juncao mentre inseguiva Schumacher mentre ad Aida fu buttato fuori da Hakkinen alla partenza. La decade vide la Williams al top della performance dal 1991 al 1997, cosa che fruttò il titolo a Mansell/Prost/Hill/Villeneuve nel 1992/1993/1996/1997. Di fatto la Mclaren dopo il titolo 1991 e l'abbandono della Honda a fine 1992 morì e risorse in quanto dopo un 1993 coi V8 Ford "clienti" (quelli ufficiali li aveva la Benetton) ed un 1994 targato Peugeot nel 1995 cominciò il sodalizio con Mercedes Benz che al quarto anno fruttò il titolo con Mika Hakkinen (1998) con bis l'anno successivo. E' anche la decade di un progettista, Adrian Newey, padre delle Williams iridate nel 1992/1993/1996/1997 e della Mclaren di Hakkinen del 1998/1999. E' la decade che vede arrivare (1991) ed affermarsi colui che diventerà il pilota più vittorioso di tutti i tempi, Michael Schumacher. E' la decade della riorganizzazione Ferrari con l'arrivo di Luca Cordero di Montezemolo nel 1992, di Jean Todt nel 1993, di Michael Schumacher nel 1996, di Ross Brawn nel 1997 e di Rory Byrne nel 1998. Una squadra la cui coesione ed eccellenza produsse i 5 titoli piloti vinti nel 2000/2001/2002/2003/2004/2005 da Michael Schumacher. E' la decade del ritorno dei rifornimenti in gara (1994), piaga questa che scomparirà solo nel 2010. Sono anni in cui si lavora molto sulla sicurezza attiva e passiva delle vetture, il Circus sotto shock nel 1994 per le morti di Senna e Ratzenberger e l'incidente di Wendlinger è pronto per siffatti cambiamenti. Nel 1995 la cilindrata passa da 3,5 litri a 3 litri, la Ferrari mantiene un V12 per poi passare nel 1996 ad un V10 (fortemente voluto da Barnard, di ritorno a Maranello ma con scarso successo) che di fatto aveva la cilindrata unitaria del V12 da 3,5 litri del 1994. Sono gli anni della maggiore importanza del mezzo sul pilota, come dimostrano i titoli di Hill e Villeneuve, professionisti rispettabili ma che mai e poi mai si sarebbero fregiati del titolo mondiale senza avere a disposizione rispettivamente la Williams del 1996 e quella del 1997, vetture che a volte in qualifica davano più di un secondo al migliore esponente della concorrenza.
Gran Premio del Belgio 1991 Circuit National de Francorchamps - 25 agosto In quella gara ha debuttato Michael Schumacher su Jordan,chiamato a sostituire Gachot. Qualificatosi settimo,scatta ed è subito 5°; poi dopo le prime curve dal via per problemi alla frizione è costretto a fermarsi . dopo quella gara passa alla Benetton-Ford dove fa un 5 posto (monza) e 2 sesti posti (catalunya - estoril)
Estoril 1990 Mansell, che disprezzava Prost non quanto come pilota ma bensì per le sue doti di 'politico', alla partenza inchiodò il francese al muro (secondo un giornale di Parigi, lo spinse a quattordici centimetri dalla barriera in cemento!) e tanti saluti al mondiale del Nasone, che in fondo era, Fiorio dixit, interesse privato del pilota transalpino. Non per caso, durante l'estate del 1990, Fiorio aveva tentato di sostituire Prost, per il 1991, con Senna. Che poi, contento del dono dell'Estoril, fece bingo a Suzuka, andando addosso al Nasone pur di prendersi la rivincita sulle liti in casa McLaren.
1990 Col senno di poi vinse il migliore dei due. Prost fece cose grandiose nello sviluppo della 640 ma in pista Ayrton aveva decisamente più palle. A Monza con Ayrton in testa e Prost che inseguiva il paulista i doppiati li passava al volo mentre il francese ci perdeva mezzo giro per volta. Prost pagò anche scelte "strane" da parte sua come la rapportatura del cambio corta ad Hockheneim in gara (per avere più tiro nel Motodrom ma per contro non aver allungo sui rettilinei interminabili del vecchio Hockheneim) ed una generale minore combattività di fondo rispetto ad Ayrton. La fotografia della stagione fu il GP di Monaco: Ayrton fa la pole ma nel warm up Prost è oltre un secondo più veloce di lui, cosa che innervosisce parecchio Senna. Pronti via con Senna primo e Prost secondo. Prost alla discesa del Mirabeau si fa una bella dormita e l'arrembante Alesi su Tyrrel Ford lo infila all'interno. Non pago Prost prosegue come se nulla fosse ed anche Berger, sulla seconda Mclaren Honda, un pò troppo ottimisticamente (spazio non ce n'era) si infila all'interno del francese. Contatto tra i due, bandiera rossa, si riparte. La 640 di Prost non è utilizzabile, al secondo start usa il muletto che ovviamente è un salto nel buio rispetto alla vettura da gara. Alla discesa del Mirabeau cosa succede? Ovvio, che Alesi lo ripassa esattamente come al primo giro della prima partenza. Dopo nemmeno un terzo di gara il muletto rende l'anima per un guasto all'alternatore. Commentando l'aggressività di Alesi/Berger nei suoi confronti in gara Prost disse:"le gare non si vincono al primo giro". A me quel giorno dimostrò come si possono perdere al primo giro e come per vincere il mondiale avesse bisogno di una vettura decisamente più performante di quella del suo rivale principale, ovvero quello che sarebbe stata la Williams del 1993 ma ciò che non era la Ferrari rispetto alla Mclaren nel 1990.
Nel 1992 la stagione fu monopolizzata dalle Williams-Renault. Schumacher cominciò ad inserirsi stabilmente nelle posizioni di testa, ottenendo anche bei podi, fino alla prima vittoria nel Gran Premio del Belgio. Arrivò terzo in classifica mondiale, dietro le Williams di Nigel Mansell e Riccardo Patrese e davanti ad Ayrton Senna, tradito in diverse occasioni da una McLaren spesso inaffidabile. Iniziò a delinearsi la rivalità tra il fuoriclasse brasiliano e l'emergente asso tedesco: in Brasile Schumacher accusò pubblicamente Senna di averlo ostacolato in gara con comportamenti poco corretti, mentre in realtà era stata l'elettronica della McLaren la causa degli improvvisi rallentamenti del brasiliano. In Francia, il tedesco tamponò Senna al primo giro: dopo l'interruzione della gara per la pioggia, il brasiliano, dismessa già la tuta da gara, discusse animatamente con Schumacher, rimproverandolo, per il suo comportamento in Brasile, quando il tedesco lo aveva accusato di rallentarlo volutamente e chiedendogli spiegazioni sull'accaduto. Le scintille proseguirono ad Hockenheim, in Germania, durante una sessione di test in cui i due si sfiorarono più volte con le ruote ed ai box arrivarono quasi alle mani.
Piccolo aneddoto: MSC ebbe l'opportunità, appena arrivato a Maranello, di guidare a Fiorano la 412 T2 del 1995, l'ultima Ferrari F1 con il 12 cilindri. Pare che quando scese dalla monoposto esclamò stupìto: " ma come avete fatto a non vincere il campionato con un motore cosi !!!???"
412T2 e V12 La dichiarazione in oggetto dimostrò subito quanto MSC fosse poco tedesco ma invece particolarmente incline al comportamento mediterraneo dell'ingraziarsi l'ambiente che lo doveva accogliere. Premesso che la 412T2 era una buona vettura sviluppata poco da Berger e male da Alesi ed il V12 Ferrari era il motore con più coppia del lotto (ragione per la quale il "nostro" in tuta bianca se ne accorse subìto a Fiorano nel novembre del 1995 al suo primo test peraltro effettuato con la Ferrari di Alesi il quale ci si ritirò ad Adelaide, dopo un contatto con lo stesso MSC, dicendo che c'era un guasto irreparabile a conseguenza dell'incidente. Morale della favola la macchina non fu toccata, la diedero a MSC e questi ci girà a Fiorano senza problemi). Dubito MSC avrebbe potuto vincere il titolo 1995 sulla 412T2 però sono certo avrebbe potuto ottenere qualche vittoria in più delle 3 che ottenne nel 1996 o meglio essere più vicino alla lotta per il titolo, cosa che non fu mai per tutta la sua prima stagione in Ferrari ossia il 1996 appunto
Alesi ai tempi della Tyrrel era una iena, staccava metri dopo tutti gli altri piloti, e battagliava persino con il grande Ayrton pur con una vettura meno dotata. Peccato che la sfortuna e le sue carenze tattiche gli abbiano impedito di diventare grande, a dispetto del suo coraggio da leone
Alesi Mettiamoci anche la lungimiranza. Aveva in mano un pluriennale con la Williams per il 1991 ed altri 2 anni. Lo stracciò quando bussò Maranello (che aveva appena perso la sua prima scelta, Alessandro Nannini, a causa del noto incidente di elicottero) alla sua porta. Jean Alesi era fatto su misura per un team inglese, un focoso come lui aveva bisogno come l'aria della flemma british, in particolare del regime di ferro di Sir Frank e Patrick Head. Non fu un caso che, datemi del pazzo, qualitativamente parlando la metà 1989 ed il 1990 in Tyrrel furono superiori al suo quinquennio in Ferrari. Premesso che Alonso è decisamente superiore a Jean come pilota è un problema che, sotto forma diversa, può ripresentarsi dall'anno prossimo. Non dimentichiamoci mai che quando vince la Renault suona la marsigliese ma il team ha sede ad Enstone in UK.
Ho 2 ricordi bellissimi delle gare anni 90, non ricordo circuiti e date ma li cito: Il primo; Mika Hakkinen in testa alla gara, dietro shumi, all'ultimo giro, con la bandiera a scacchi davanti agli occhi mika hakkinen rompe il motore e parcheggia sotto al muretto sulla destra.... shumi mi sembra abbia vinto la gara... Il secondo; Shumi che voleva vincere il titolo in ferrari, era in lotta con mika hakkinen, shumi in testa, mika dietro, c'era un doppiaggio (mi sembrava fosse salo) da fare in una curva, shumi lo prende nel lato esterno, mika nell'interno e ha la meglio su shumi... Che scene... ormai sconosciute... ora si pensa a mosley e le sue escort trans...