Eccoci qua, ragazzi. Prendo spunto da una discussione del 2007 (anno in cui i due erano compagni di squadra in Mclaren) del fantastico forum tematico Gpx.it per porre alla vostra attenzione un quesito che più vedo Alonso e Hamilton guidare, specie quest'anno, più incalza la mia curiosità. Fernando Alonso ha una visione di gara, un'intelligenza, una capacità di preparare la vettura per la domenica nel corso del weekend, una consistenza nei tempi ed un talento nel mettere pressione a chi gli sta davanti anche quand'è staccato che a mio parere rammenta il miglior Prost che la F1 abbia mai visto, ovvero quello del 1986, anno in cui Alain vinse all'ultima drammatica (l'esplosione della gomma posteriore di Mansell a 300kmh in rettilineo) gara del mondiale il più difficile dei suoi titoli in bacheca. Arrivò ad Adelaide terzo in classifica, con una vettura meno performante della Williams Honda, e ripartì col titolo mondiale in tasca. Lewis Hamilton non è veloce, è la velocità. Le traiettorie che faceva a Shangai sotto la pioggia mentre rimontava non riusciva a farle nessuno. A mio parere quanto a velocità pura appunto in questo momento non ha rivali in F1. Vettel gli si avvicina quand'è in buona giornata, benchè spesso sia discontinuo lui o poco affidabile la sua RBR, Alonso è velocemente consistente ma a mio parere complessivamente meno veloce di Black Magic, caratteristica che colma con una visione complessiva di gara che allo stato attuale delle cose Hamilton non ha ancora. Lewis mi ricorda Ayrton, mi ricorda la sua magìa. Quella dannata (se ce l'hai come avversario) sensazione che benchè magari non sia in pole sarà comunque l'avversario diretto più duro da battere per il pilota per il quale tifi. Quella sensazione che se c'è uno spiraglio per il quasi impossibile (il sorpasso di ieri su Vettel........) lo coglierà e lo metterà a frutto. Ma soprattutto la sensazione che non appena ha un mezzo capace di dargli una chance di vittoria lui la coglierà (il 2009 è stato un chiaro esempio in tal senso). Proprio come Prost e Senna abbiamo Alonso più animale da gara a 360 gradi e Hamilton animale da giro secco, Fernando un pizzico meno veloce ma più rispettoso di meccanica e gomme, Lewis un pizzico più veloce ma meno rispettoso di meccanica e gomme. Si, a mio parere il paragone non solo regge ma non è nemmeno sacrilego come si potrebbe pensare quando si avvicina qualsiasi pilota ad Ayrton Senna. Ma anche ad Alain Prost, il cui torto nei confronti di noi ferraristi è stato quello di arrivare a Maranello nel 1990 e non 5 anni prima, quando con più fame e determinazione avrebbe probabilmente avuto maggiori chances di far suo il titolo di quelle che ebbe nel 1990, anno in cui portò la 640 all'eccellenza ma gli mancò la determinazione feroce di Ayrton in varie occasioni (partenze, primi giri, doppiaggi) dove a tutti gli effetti si risolse il mondiale ben prima della tristemente nota partenza di Suzuka. A mio parere Alonso ricorda come citato prima il Prost di metà anni 80, quello più affamato. Mi auguro possa significare che riesca ad avere chances consistenti per portare la F10 al titolo quest'anno.
Il paragone pptrebbe anche reggere dalla parte di alonso, grande macina km a velocità costante e opportunista di prim'ordine. Questo fa di lui il più grande pilota degli ultimi 6-7 anni. Per quanto riguarda Lewis...bè....Ottimo pilota, bellissima guida e una ferocia agonistica da manuale. Paragonarlo però ad Ayrton è a mio avviso impossibile. I tempi e le auto son troppo diverse, e sinceramente quando rivedo i giri dal cameracar di Ayrton e vedo il "mazzo" che si faceva dentro quell'abitacolo per poi ammirare da fuori le magie sulla pioggia e tutto quello che era capace di fare penso che nessuno mai con le f1 attuali riuscirà a dimostrare tanto talento e forza agonistica.
Hamilton è l'unico che riesce ad inventarsi qualcosa in questa F1, se conti i sorpassi in un GP bagnato, metà sono suoi :wink:
Ayrton era un signore.. anzi e' un signore ( immortale ) El negro no puede ( black magic l'hai chiamato? ) e' istintivo, e continua a non capire che per vincere non serve essere solamente il piu' veloce.. il giorno in cui capirà che e' in formula uno son meglio 100 giorni da pecora che una da leone per vincere un titolo sara' imbattibile. Ad ogni modo, per i miti della Formula 1 sono unici. non son simili a nessuno se non alle emozioni che ci regalano quando trattenendo il respiro osserviamo, le loro staccate e le traiettorie che noi mortali manco riusciamo ad immaginare. Sono Stelle che vivranno nella storia per sempre. Il problema e' che se dico Hamilton.. tutti si ricordano solo 2 episodi... quando perse il mondiale insabbiandosi nella corsia dei BOX e quando sempre insabbiato venne rimesso in pista...
Hamilton ad Interlagos 2008 corse da ragioniere e non alla Hamilton e portò a casa il titolo, nel 2007 corse alla Hamilton e lo perse........
manca la costanza... l'amministrazione... e poi e' un piacere ricevere un tuo sms su hamilton le domeniche di gara :) /emoticons/smile@2x.png 2x" width="20" height="20" />))
Io però mi avvio verso una veneranda età nella quale è sciocco negare l'evidenza........se penso agli arrivi in F1 del terzo millennio, dal 2000 in avanti, e cerco di pensare a dei campionissimi me ne vengono in mente due, Fernando Alonso nel 2001 e Lewis Hamilton nel 2007. Ad essi si sono aggiunti Robert Kubica nel 2006 e Sebastian Vettel nel 2007 i quali però per motivi diversi devono ancora assurgere allo status di "campionissimo" (non han vinto ancora un titolo e Kubica non ha ancora guidato una vettura da titolo). Se vince Button riesco ad essere contento per lui, se vince Hamilton patisco alla grande, ma che il secondo sia un fenomeno e ci sia da ringraziare per avere il privilegio di vederlo correre a mio parere è evidente /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
ma che sia un fuoriclasse non ci piove... e' un diamante grezzo.. spero solo non maltagliato. manca un briciolo al passaggio da fuoriclasse a Mito. Questo sport come tutti gli sport ha bisogno di Miti. Pochi sanno essere emozionanti al volante e costanti nei risultati.
Non voglio fare il terrorista, ma ricordiamoci che Hamilton ha vinto un mondiale x il rotto della cuffia e grazie a un'uscita di pista di Glock...Se no vinceva Massa...Poi è il solito discorso, "sono le corse". Come è successo ieri ad Alonso, i risultati si fanno anche in base a errori e sfighe degli altri....L'importante è esser lì
Hamilton ho la sensazione che stia maturando, dai Box lo stanno gestendo come si gestisce un bambino.....avete sentito come si scusava con il box via radio senza che gli fosse stato detto niente......secondo me Lewis e' un gran manico, deve ancora crescere ma e' un gran manico!