Per carità, sulla mala gestione Alfa sotto l'Iri con me sfondi una porta aperta tanto non furono in grado di proporre prodotti attuali. Ne è prova l'Alfa sei da te saggiamente citata: complessivamente valida ma tremendamente anacronistica (era stata pensata sei anni prima del lancio effettivo e si trovò in difficoltà da subito) e il pubblico, giustamente, la evitò. Aggiungiamoci poi la pubblicità negativa derivante dall'incidente subito da Gino Bramieri con uno dei primi esemplari, sinistro nel quale perse la vita l'attrice Liana Trouche, e il quadro era bello che completo. La Montreal poi è stata un'occasione mancata; all'epoca aveva generato aspettative enormi nel pubblico, del tutto affascinato dal prototipo esposto in Canada nel '67 all'esposizione universale. Peccato che la produzione in serie determinò un certo appesantimento nella linea -per via degli orpelli tanto in voga negli anni '70- e che, a fronte di una meccanica sopraffina, il telaio "schema Giulia" era assolutamente inadeguato a gestire l'esuberanza del gagliardo V8 di Arese. Infatti i tecnici della casa, al fine di non sollecitare oltre misura l'antiquato ponte rigido posteriore, decisero di contenere la potenza del 2.6 entro i 200 cv. In sostanza venne fuori una GT senz'altro veloce e scattante, con una trasmissione zf invertita impeccabile, ma abbastanza difficile da gestire sullo sconnesso e sul bagnato pur con elevati limiti di tenuta. Sarebbe bastato così poco... (scusate l'OT, ma la 6 e la Montreal richiedono due righe...)
Diciamo che se la sono giocata alla pari fino a tutta la metà degli anni '80, poi Alfa ha cominciato a mostrare la corda per l'arretratezza degli schemi meccanici, pur raffinatissimi. Negli anni '60 non ricordo nulla che in bmw potesse competere con Giulia e affini. Negli anni '70 era una bella gara tra Giulia GT e 2002, come tra Alfetta ed e21. Negli anni '80 la 75 e la 3er erano largamente sovrapponibili, M comprese. Mentre la 90 dava il suo da fare alla e28 (ok, di 90 ne han vendute 3, ma oggettivamente la macchina c'era tutta). Sul segmento E la 6 era nata per combattere con 2500 e 2800, peccato per il ritardo... Poi, chiaramente, entrambe hanno avuto in listino modelli che non avevano equivalente nella gamma avversaria, però ritengo che si potesse parlare di confronto equilibrato.
i malviventi usavano Alfa Romeo e mai Bmw in quegli anni....Quando giaravano le Giulia e le Alfa 1750 e 2000 le Bmw erano pietose nordiche simili a comodini con l'aggiunta di 4 ruote e quando le vedevamo in strada il commento era...si vede che non e' Italiana tanto per dare quel commento tipico che accomunava e distingueva le cose belle da quelle che non lo erano.....urgerebbero foto: ma anche gioielli che lasciavano intuire un futuro diverso come:
Negli anni 70 nella gamma BMW si salvava solo la E21 esteticamente e la E24. Ad esempio la E12, sembrava un'auto sovietica:
...e ricordiamoci che la E12 è del 1972! Nel 1967 l'industria tedesca sfornava linee del genere: Anni luce avanti rispetto alla produzione BMW.
Non ci dimentichiamo che Bmw negli anni '60 produceva: 1) Isetta -che proprio prestazionale non era...- 2) 700 -idem, per quanto molto interessante- 3) 1500/2000 -che dalla Giulia/ GT le prendevano- 4) 2000 cs -ottimo punto di partenza per le più grosse 2.8 e 3.0- 5) 3000 V8 -ne han vendute 3- 6) 1600 Gt -secondo me si trovano ancora a km zero...- C'è voluto il 1968 per vedere prodotti di una generazione diversa, successiva alla sfortunata parentesi dell'acquisizione Glas. Fino ad allora Alfa Romeo era, diciamo, un passo avanti.
Insomma, sovietica mica tanto. A me sembra innovativa: paraurti praticamente a filo, superfici lisce, design aerodinamico. Magari non sarà stilisticamente conforme al periodo, ma gli anni '70 sono stati il tripudio degli orpelli inutili (cromature, prese d'aria, linee poco aerodinamiche)
ancora gellery del periodo: e poi lei...LA BMW le italiane: scusate ma tutto per far capire quanto sembravano arretrate a noi Italiani le scatolone tedesche....Fiat si e' rovinata con il tempo ma in quegli anni ha sfornato modelli invidiabili per non scomodare Alfa e Lancia fino in fondo... aggiungo la mia amata quando ero piccoletto:
Ho poco tempo, quindi saro' breve. Tanto di cappello per l'ennesima volta all'estrema dovizia descrittiva di 325ci in merito alle produzioni automobilistiche del passato Concordo con lui su tutta la linea, così come condivido l'opinione di Monaco sulla bontà della GT, sia a livello telaistico che di linea. E il mercato (almeno quello italiano) mi sembra l'abbia sempre premiata. Concordo anche con la chiosa di AlexMi, mentre, non me ne voglia, ma non comprendo davvero l'affermazione di Bat sul fatto che le vere Alfa si fermano al dopoguerra Gran parte della produzione fino all'avvento della Fiat (seppur con diverse eccezioni... Mi sovviene l'Arna e l'Alfa 90...) svettava rispetto alla concorrenza per motore e telaio. Poi.... Aaaaaaaaaaaargh!!! Ricordo ancora con affetto e piacere (anche se ero piccino) l'Alfettone 1.8 122cv degli anni 70 che aveva mio zio: una vera "pantera"! O la splendida GTV con il 2.5 da 160cv o ancora con il 1.8 turbodelta da 150cv (con quell'orrido cofano dipinto di nero, a prescindere dal colore della vettura, che mi pare fosse solo verde...)! Simpatico e condivisibile anche il commento di Ggcapp. /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Dato che so che all'amico Gio72 piacciono queste curiosità, mi permetto di dilungare l'OT... Il cofano delle Alfetta GTV Turbo Autodelta era nero non per vezzo stilistico, ma per necessità. La chiocciolona della Alfa Avio produceva talmente tanto calore da cuocere la vernice del cofano e in Autodelta scelsero la risoluzione più semplice: feritoie in stile ferramenta e una bella spruzzata di... nero per alte temperature Il colore vettura era verde al lancio, ma era ordinabile in tutti i colori della gamma. Unica cosa comune la "finissima" banda arcobaleno sulle fiancate. Infatti la Turbodelta nasceva come GTV 2.0 ad Arese e poi veniva portata all'Autodelta per montare il kit turbo. Per questo motivo non si sa quante ne siano state esattamente prodotte perchè i n. telaio sono quelli della GTV di serie.
A quei tempi le tedesche erano macchine per pensionati. Le Alfa ecc. erano libidinose. che tristezza aver visto ribaltare le cose a favore dei crucchi.... e solo per incompetenza manageriale, perché il know how e lo stile noi italiani lo insegnavamo al mondo intero (vedi oggi la nicchia Ferrari).
Non credo proprio, la leggenda nacque con le 02 tij, e la e21 se ordinata senza assetto ed autobloccante un po' seguiva l'onda, dalla e30 inclusa in poi (parlando delle piccole) erano auto bilanciatissime senza alcun gap, anzi, erano molto più gestibili di tante della concorrenza.il fatto che in Italia ci fosse la fobia della cilindrata, persino con una penalizzazione fiscale abnorme è storia, tanto che venne creata la 320is.:wink: Ma BMW non ha mai pensato che una 316 o 318 o 320 fossero sportive. Come alfa non portava la 75 1.6 come modello sportivo, difatti aveva la 2,5 e poi 3.0 v6, al 1.8 turbo e la t.s. A cui BMW rispose con 323i/325i, M3 e 320is. Confrontale e vedi che BMW vince su tutte, sul fronte qualitativo in modo imbarazzante. Se vuoi delle alfa vagamente paragonabili devi ritornare a NK contro 1750 e 2000, già con la 02 è dura, e3 ed e9 sono rimaste senza concorrenti, e tutte le altre serie vedono le alfine doversi ritirare, salvo confronti assurdi coi motori base BMW, pensati solo per chi non aveva disponibilità e nemmeno interesse per le prestazioni, ma diviene un ti piace vincere facile.
@ Elvis esatto....pensa solo ad una casa che si inventa la semplicita' di una X1/9 o la bellezza di una Dino Coupe', l'innovazione stilistica dettata dalle linee squadrate di Lancia Gamma (il coupe' era incredibile), della linea 131 e Argenta, modelli sinuosi come la Fiat 124, la 850 coupe, il monovolume ovvero la 600 Multipla, l'Alfa 90 il suo insuccesso e il baffo aerodinamico che scendeva in velocita' da solo sotto il paraurti anteriore...le Lancia Beta, le Montecarlo....la GT dell'Alfa ha una linea che regge ancora oggi il passo, le possenti 2000 e 1750 che avevano una finitura invidiabile e una maneggevolezza irraggiungibile per una Bmw dell'epoca che erano famsoe per il detto .." sei come una Bmw, grosso ma non reggi la strada"....oggi siamo arrivati all'esatto opposto.....Fiat ha scelto il segmento di massimo profitto pur continuando a tirare fuorui chicche come la doppia sovralimentazione Volumetrico e turbo accoppiati, il common rail, la gestione multijet o il multiair......avrebbero tanto da dare ma si limitano a quello che commercialmente gli interessa. Bmw ha scelto un segmento specialistico e ha fatto un cammino diverso cosi' come Audi che fino a un paio di decenni fa era un azienda che poteva produrre congelatori invece di auto.
Peccatoc he la 75 non aveva nulla che impensierisse una M, la 90 come stile era tipo la e28, non molto apprezzata ai tempi (oggi però la 90 è guardata male, la e28 no..) e di auto non c'era molto, tra guasti ed altri difetti, senza contare che as ever mancavano le versioni giuste, se stavi sotto i 2 litri, beh, meglio una 75 e il poco spazio in + non si sentiva, se andavi oltre, a fronte dei costi mancavano cv/prestigio/finiture. Avevano paura di fare un 3.0 da 240cv, che avrebbe cambiato radicalmente le vendite, in Europa ed in Italia.La Alfa 6 era nata per andare contro alla 2500, peccato che con poco di più BMW offriva la 3.0si, che era un altro pianeta prestazionale, e quindi se uno sforava il muro fiscale, perchè limitarsi? C'è semrpe stata questa illogicità di fondo. L'unica alfa obiettivamente migliore della BMW coeva era la gtv 2,5, + prestante di un 323i, bella, sempre 2 posti, disponibile con una serie di accessori adatti al tipo di auto, in definitiva un bel mezzo, fatto per poco tempo, a fine carriera, e nel periodo di massima autodistruzione sulle finiture, quindi anche lì perse la guerra commerciale.-
Dimentichi la 75 turbo Evoluzione con kit autodelta optional ordinabile all'acquisto:wink:. Sono 240 cavallini e mi pare che nemmeno la sport evolution arrivi a tanto, fermandosi a 238... Non credo che le prestazioni siano distanti e sono annastanza sicuro che la M3 normale stia dietro Sulla 90 si può discutere della linea -a me piace, ma allora non piacque anche perchè la 75 le faceva concorrenza interna-, ma sulle prestazioni non era inferiore alla e28 che aveva motori meno potenti (2.0 Alfa 136 cv - 2.0 bmw 125 cv; 2.5 Alfa 156 cv- 2.5 bmw 150cv) e un telaio non superiore.
boh,negli anni 80-90 non sono daccordo che le alfa erano finite.alfetta,giulietta,75,gtv,33...non mi pare che le altre case hanno fatto chi sa cosa di meglio.poi il mitico 2.0ts che montava la 75 era superiore a tutti 2.0 di quei tempi.se guardiamo bmw,bisognava salire di cillindrata per avere qualcosa con le prestazioni simili. tutto questo imho eh