Le Alfa Romeo per il mercato europeo da sempre sono costruite in Italia, e lo rimarranno anche in futuro. :wink:
No. Il nostro non è più un paese produttore, non produce più camicie, pantaloni, maglioni, e fra poco non produrrà neppure più scarpe, da sempre patrimonio italiano. Vogliamo farne una questione morale solo per l'auto? A me interessa solo che l'auto sia costruita bene, tecnicamente raffinata e di mio gusto. Preferisco che la 500 sia assemblata bene in Polonia che male a Pomigliano.
Purtroppo la produzione dell'Alfa Romeo non vedrà mai lo stabilimento di Tichy Solo la Ypsilon al momento si aggiungerà a Panda, 500 e Ka.
Beh... la morale andrebbe allargata a tutto... ma ahime.. qui parliamo di Alfa... Sicuramente quasi tutto il mondo "assembla bene"... ma rimane il fatto che una cosa MADE IN ITALY completamente fatta in Italia... innalzerebbe le valutazioni dell'Italia stessa... riportando il lavoro nel luogo di nascita... appunto l'Italia! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Va beh.. tanto questo commento ad un tuo post passerà inosservato come i miei altri... visto che (non capisco molto perchè) non ami rispondere alle mie affermazioni o scambi di opinioni! Il tutto doverosamente IMHO...
Le auto tedesche prodotte fuori dalla germania sono considerate tedesche perchè sono costruite con la metodologia tedesca. Un'auto italiana è tale se riesce a trasmettere lo spirito storicamente appartenuto alle auto italiane: design, passione, guida sportiva. Dove viene costruita poi è irrilevante IMHO
Su questo non discuto.... Ma lasciando da parte le strategie.. i risparmi... etc... confesserai che un prodotto interamente creato in Italia crea situazioni vantaggiose: - incremento dell'occupazione - specializzazione della nazione in tal cosa - richiesta dall'estero di creazione/costruzione/proggettazione/assemblaggio per conto loro - aumento di fatturazione con conseguente aumento di PIL - possibilità (visti gli introiti) di poter abbassare il peso fiscale sulle aziende in modo che si sviluppino e puntino ad espandersi.. Insomma... sicuramente le macchine (come anche gli altri prodotti) possono essere fatti ovunque con proggettazione italiana... ma se fosse tutto fatto in Italia sicuramente i vantaggi sarebbero maggiori di quelli attuali... anche perchè lavorare "esternamente" crea a chi lavora un know-how notevole... e ci rende incapaci di tornare a produrre... cosicchè gli altri sapranno fare.. e noi non più.. inoltre "i concorrenti" prima o poi inizieranno a "costarci" esattamente come spenderemmo adesso tenedo tutto per noi... ma ormai saremo legati a loro per questioni appunto di know-how!!! Io parlo seduto al computer di un'azienda che lavora con la cina... e non solo... io stesso gestisco queste cose... e ti garantisco che questo fatto proccupa non poco l'azienda... la quale per essere concorrenziale, attualmente è obbligata a muoversi come gli altri... ma che pensa anche ad un futuro dove questa differenza non sarà più schiacciante... Insomma... "stiamo insegnando ai cannibali come cucinarci!!!" (quest'ultima frase è solo una metafora /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />)
Trascuri tutto il lavoro di ingegnerizzazione e sviluppo, che viene fatto comunque in Italia. Poi se ci tieni così tanto a far crescere il PIL italiano perchè compri un'auto tedesca?
Dai... però...non istigarmi... I concetti esposti sono corretti... su questo non credo si possa discutere più di tanto!! Io ci tengo al PIL... ma non per questo mi metto addosso qualcosa che non mi stà... se l'Alfa fosse concorrenziale oggi avrei un'alfa...punto Quello che ho scritto è solo un concetto!! L'ingegnerizzazione è si fatta in Italia.... ma non basta O sono io che sono fuori o non riesco a spiegarmi bene!!! Io conosco proggettisti che non sanno neanche come si monta quello che proggettano... io stesso faccio da intermediario in queste operazioni!!... Presto farò parte di quella fascia... ma rimarrò, come adesso, nell'ufficio più brutto... quello che ho scelto io... in produzione... solo così vedo tutti i giorni come si fanno le cose!!! Saper progettare.. ma non conoscere le problematiche che una tale soluzione porta in questioni pratiche porta cmq a lavorare il doppio ed a non avere un buon prodotto finale!!! Imho tenere tutto in casa può solo che valorizzare la ns. nazione... su questo sei o no daccordo con me????
Semplifiche troppo, le questioni sono molto più complesse e dipendono più da fattori macroeconomici che da scelte aziendali. Nel nostro mondo globalizzato la manodopera ha costi diversi e qualità diversa a seconda dei paesi di produzione. Ecco, il rapporto qualità prezzo della produzione fatta in Italia è fra i peggiori. Per rispondere alla tua domanda, no, non credo che siano queste le cose che valorizzano la nostra nazione.
Oh beh... ad ognuno la propria /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> Sò benissimo che le scelte sono basate su cose concrete... ma vedrai (secondo me) che con questo gioco prima o poi ci troveremo nelle stesse condizioni attuali... senza però poter tornare in dietro!!! E se proprio devo dirla tutta... il rapporto qualità/prezzo sono tra i peggiori a causa dei troppi privilegi dei lavoratori italiani (io stesso in primis)... il che crea costi non necessari!!! IMHO /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Lo penso anche io, ma è più un problema politico. Dal canto suo, una azienda ha il diritto/dovere di restare nel mercato e di sopravvivere, e non può farlo se produce dove non è competitivo farlo.
Ma su questo sono daccordo... io stesso gestisco la cosa... e tra cina ed altro... insomma... stiamo valutando romania etc... il discorso è che a lungo termine non può portare a nulla di buono... Per adesso resistiamo per alcune cose con gli artigianini... ma per quanto??? a breve ciò che fà l'artigiano lo faranno in Romania... Ma è tutta una questione temporanea... perchè i costi aumenteranno (come già sta accadendo per la cina!!!) Che poi un'azienda non solo abbia il diritto di sopravvivere.. io aggiungo che ne ha il dovere.. nel senso... che sicuramente se sopravvive sarà un'azienda sempre italiana a vendere e non una cinese o spagnola etc... quindi meglio così.. però dico anche che alla fine pagheremo tutto questo... Il tutto rimane un concetto.. non concreto.. indubbiamente.. ma pur sempre un buon concetto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Lo spero proprio (complimenti anche per il cambiodi faccina finale:wink:) Giusto ragionamento, ma a te, comprare una Ferrari fatta in Polonia piuttosto che a Maranello no sembrerebbe quantomeno un'eresia? E, sempre seguendo il tuo ragionamento, purtroppo giusto, sull'ottimizzazione dei costi di produzione, mi spieghi perchè dovremmo continuare a sperare che una data azienda o marchio vada bene, quando di italiano ha solo il nome, e non investe più sul territorio nazionale? Io penso che se una azienda porta benessere al Paese, allora è giusto sostenerla (e non parlo di comprarne le auto anche se non corrispondono alle proprie esigenze/aspettative, ma di aiutarla a sfornare prodotti qualitativamente ineccepibili). Se invece l'azienda in questione produce tutto all'estero, che prosperi o fallisca non credo cambi molto per l'uomo medio o sbaglio?
Quoto in pieno /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Lasciamo perdere la Ferrari, che è un oggetto d'elite con volumi bassi e che segue altre logiche. Credo nella meritocrazia, non nell'assistenzialismo. Compro italiano se l'auto mi piace ed è fatta bene. Gli operai che volontariamente o meno assemblano male un prodotto per me dovrebbero andare a raccogliere le patate nei campi, non stare a far danni nelle fabbriche. Il benessere al paese un gruppo come quello automobilistico italiano lo porta perchè paga le tasse in Italia, ha i centri di ricerca in Italia, gli studi di design in Italia, eccetera.
Ma è proprio questo il punto... la meritocrazia.... iniziamo a sistemare le cose interne... iniziamo a dare "a cesare ciò che è di Cesare" e togliere agli asini e nullafacenti....insomma... Sistemiamo l'Italia e non scappiamo... C'è un problema lavorativo in Italia? Si.... la gente che non fà niente e che non produce come dovrebbe!!! La gente che se ne frega del proprio lavoro "tanto non gli fanno niente"!!!... Bene.. seghiamo le gambe a queste persone... responsabilizziamo il lavoratore... e continuiamo a produrre in Italia... senza scappare all'esterò perchè così sono meno grane rispetto a prendere una posizione "cattiva" verso i nullafacenti!!!! /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Infatti qualcuno ha detto ke x frenare la Cina basterebbe inviare in comodato gratuito Bertinotti & C.:wink: