Scomparirà nel 2012 la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi gli interessi per i mutui prima casa. Non solo. Sarà anche reintrodotta l'Irpef sulla prima casa nella misura del 5% della rendita catastale nel 2013 e del 20% nel 2014. È il Sunia, il sindacato inquilini della Cgil, ad elencare alcuni degli effetti più pesanti che cominceranno a farsi sentire già dal prossimo anno, dovuti al taglio delle detrazioni stabilito con la manovra economica. « La manovra anticipa al 2012 il massacro per inquilini e proprietari», spiega la nota sottolineando come «tutta una serie di agevolazioni per l'inquilino ed il proprietario della prima casa, ancora di più se ha un mutuo da pagare» considerato che l'articolo 1 prevede che la riduzione secca e lineare del 5% dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale scatterà già a partire dal 2012, mentre quella ben più pesante del 20% scatterà dal 2013. Secondo un'analisi condotta da Sunia e Apu, sarebbero almeno 10 gli 'scontì fiscali destinati a scomparire: dalle detrazioni per gli inquilini con redditi inferiori a 15 mila euro ed a quelli con un reddito tra 15 mila e 31 mila; dalle detrazioni per l'inquilino lavoratore fuori sede con redditi inferiori a 15 mila e 31 mila a quelle per l'inquilino giovane di età inferiore a trent'anni con nuovo contratto di locazione ed un reddito inferiore ai 15 mila euro; dalla detrazione dei canoni di locazione degli alloggi per i genitori degli studenti fuori sede alle agevolazioni fiscali per i proprietari che affittano in regime di canoni concordati; dalla detrazione sugli interessi dei mutui prima casa a quella prevista per compensi alle agenzie per l'acquisto della prima casa. «Se a queste misure- conclude il Sunia- si aggiungono il ventilato ulteriore taglio del fondo di sostegno alla locazione, che passerebbe dagli oltre 300 milioni di euro del 2000 a circa 9 milioni, con un ulteriore taglio ad una previsione per il 2011 già ridicola, e l'introduzione, con il federalismo municipale, della cedolare secca che regala alla proprietà più ricca un miliardo e mezzo di euro, appare con tutta evidenza il segno antipopolare delle manovre, che colpiscono esclusivamente la parte più debole della popolazione e non toccano, se non in modo assolutamente marginale, i grandi patrimoni e la rendita». Fonte: controlacrisi.org
cioè, vengono tolte le detrazioni anche a chi ha un mutuo in corso? assurdo. e la questione dell'irpef? quant'è la rendita catastale di una casa?
Se la casa già ce l'hai, ed hai una visura aggiornata, oltre ai dati del mappale,vani ecc. dovresti avere anche la relativa rendita catastale.
Ma veramente è stata già approvata e tutto? Non abbiamo speranze? io mando a roma un'ampolla del mio sangue, gli tornerà utile...di soldi non ne ho più....
Per capirci meglio, se dovrò mutuarmi tra due anni così nessuno mi darà sostentamento per l'acquisto della prima casa?
No, a quanto pare sembra non sia più detraibile il 19% degli interessi pagati sul mutuo della prima casa per un importo massimo di 3615,19 euro, quindi in fase di dicharazione dei redditi venivano restituiti circa 686 euro (massimi, ovvero il 19% di 3615). Qualcuno mi corregga se sbaglio, non vorrei che fossero variati gli importi e le aliquote negli ultimi tempi. Comunque la sostanza è questa. Aggiungo: Limite massimo di detrazione Resta comunque fermo il limite massimo di 3.615,20 euro (7 milioni di lire), sul quale calcolare la detrazione IRPEF del 19%. (con la legge Finanziaria del 2008 il limite masimo di detrazione è stato elevato a 4.000,00 Euro) La detrazione IRPEF del 19% degli interessi passivi spetta a condizione che il mutuo sia stato stipulato per l'acquisto dell'abitazione principale. Mi pareva avessero aumentato, ma non mi ricordavo con esattezza. La finanziaria in questione era l'ultima del Governo Prodi.