ahahhahah anche da noi chi usa il carrello fa solo quello delle urine, ma in effetti è un contro senso, sarebbe necessario anche quello del sangue a mio modo di vedere. Per contro tutti i dipendenti possono richiedere di fare un esame del sangue ogni 24 mesi gratuitamente, ma ai soli fini sanitari con risultati riservati. Infatti io aderisco sempre!
Beh, in ogni caso lo sarebbero. E' ovvio che nel momento in cui dovessero emergere dai controlli dei valori "sballati" questi vengono comunicati al medico competente che, a sua volta, informa il datore di lavoro. Poi s'informa il dipendente, e si fanno altri passaggi (potrebbe essere una patologia, anche cronica oppure una dipendenza...in questo caso il dipendente potrebbe essere sospeso o, in casi estremi licenziato).
Si intendevo riservati solo per il dipendente, quelli delle urine invece li vede giustamente il medico del lavoro. In realtà anche qui la legislazione è molto protezionistica nei confronti del lavoratore. Se dovesse essere trovato positivo l'unica azione dovuta è quella di trovargli una mansione che non implichi l'utilizzo del carrello elettrico, bella menata, ho assunto un magazziniere e adesso non può neanche guidare il muletto. La sospensione o licenziamento è solo permessa se si dimostra che all'interno dell'azienda non ci sono mansioni che lui possa fare senza utilizzare i carrelli. Inoltre in caso di patologia l'azienda gli deve dare l'opportunità di seguire percorsi di riabilitazione (permessi etc...) oltre a versare dei contributi per la riabilitazione stessa. So tutte queste cose perché abbiamo avuto un magazziniere che era in cura al sert, oltre ad altri casi meno gravi, ma che ci hanno rotto parechio le cosidette.