Esatto piacerebbe sapere anche a me se riusciamo tutti a farli diventare incandescenti i collettori oppure se occorre per forza che il motore frulli a 8.500 giri. La temperatura dei gas di scarico segue o è proporzionale a quella dell'olio, oppure non c'entra un tubo??? Se mi metto d'impegno dopo un po' l'olio d'estate lo tiro su anche a 140°C A quella temperatura, di notte, se mi fermo e apro il cofano immediatamente riesco a vedere quel "bendidio" incandescente oppure devo avere per forza un motorone???
uno che conosco li aveva fatti diventare così su una ibiza 1,8 turbo... sinceramente non so se su un motore più "normale" (nel senso di meno spinto) diventino così incandescenti... fatto sta che sta foto è una vera e propria opera d'arte!!!
e che scaldata occorre dare al motore??? cioè l'olio lì a che temperatura sarà arrivato? perchè non si riesce a fare la stessa cosa sulla macchina? se sto un po' di minuti in prima quasi a limitatore secondo me la temperatura sale parecchio perchè arriva poca aria al radiatore...
precisamente non lo so... Però ti posso dire che i tubi inquella maniera li ho visti su una moto mentre faceva la sua tirata sopra un banco prova.... ma in giro di moto che tirano ne ho viste, ma mai con gli scarichi in quella maniera. Può essere che camminando molto tempo in prima riesci a fare quel lavoro, ma non so quanti danni ne subiresti. (sulla moto che ho visto io gli scarichi si sono colorati nella tirata (pochi secondi) rimasti in quella maniera per 10 al massimo 15 secondi e poi ritornati all'origine... Poi dipende anche dal materiale con cui è composto il collettore penso.. e dubito che su una auto di serie si possa arrivare mai a fare un lavore del genere... a meno che non sbielli....
io credo che se lo fai in prima rischi solo di rovinare qualcosa..... per provare a far diventare cosi i collettori dovresti metterti a acc, tutto giù in 5-6 cercare di stare al limitatore possibilmente in salita......io ho visto icollettori divertare incandescenti su un motore come quello della punto 1.2 aspirato meso su un banco prova, mandato a piena ammissione e con il banco che frenando simulava una forte pendenza.......... se c'è riuscito quell'affare li......... l la tep dell'olio in prima approssimazione influisce ben poco sulla temp dei gas discarico.... un pò più influente è la temp del circ di raff.(quello dell'acqua con/o glicole) dove all'aumentare della sua temp, aumenta (molto poco) la temp delle pareti cilindro e quindi in misura molto limitata la T3 di fine combustinone........
Considerando che nei motori a combustione interna le temperature più elevate vengono raggiunte dai gas di scarico, il colore rosso ciliegia visibile nella foto corrisponde ad una temperatura dell’acciaio (al carbonio o inox) mediamente corrispondente a poco più di 1000°. Notate come nel punto di raccordo dei tubi il colore è quasi giallo: quasi 1200°! Tale effetto dipende molto anche dallo spessore ridotto dei tubi collettori (come si conviene ad motore super sportivo) e comunque lo smaltimento del calore dei motori testati sui banchi prova è decisamente minore rispetto a quello della “strada”. Devo ammettere che un risultato del genere su un motore aspirato l’ho visto soltanto nei motori di F.1! Una volta ho visto, al buio, anche la chiocciola della turbina di una punto GT piuttosto “luminosa”, ma nei motori turbo compressi è più facile che si verifichi tale fenomeno, causa la sovra pressione generata dalla turbina ed il conseguente aumento della temperatura dei gas di scarico (la temperatura di un gas è direttamente proporzionale alla sua pressione). Cosa diversa per i motori motociclistici nei quali lo smaltimento del calore è molto maggiore rispetto ai motori automobilistici, pertanto sui collettori di una moto ipersportiva si avrà al massimo un’imbrunimento (color viola) del metallo. Sconsiglio pertanto a tutti coloro che non rientrano nelle casistiche di cui sopra, il raggiungimento con la propria auto di una performance del genere. Spero di esserVi stato utile
Insomma ho capito che mai riuscirò a far diventar così i miei collettori. La cosa mi affascinava moltissimo ed ero disposto a dare una bella scaldata al mio motore pur di vederlo così! Appurato che la temperatura dell'olio sopra una certa soglia non aumenta più, secondo voi a che temperatura sta il liquido di raffreddamento di un motore aspirato, con gas di scarico a 1.000°C ?
ma secondo me non è che si alzi più di tanto..... anche perchè in un normale regime i gas di scarico a che temperatura fuoriescono?? secondo me stiamo su un 600-700°... per motori normali...
volendo potresti anche calcolarlo .....ma ci son troppi fatori e non so se analiticamente troveresti una soluzione chiusa....... comuque ti un valore esatto non saprei dirtelo ma ti invito a considerare che usando i giusti additivi e i glicoli migliori, il liquido del circuito di raffreddamento può arrivare a 120-130 °C...... tieni presente che qui sto parlando di motori usati in laiboratori perchè su aplicazioni veicolistiche (anche molto spinte) non conosco nesuno che sia andato altre i 95-98 gradi come valore di apertura termostato e quidi con il fluido di raffreddamento che aveva picchi di 103-105° ... però in questo caso la volonmtà di andare alti di temp erano legati ad altri fattori (tra cui l'aumento di rendimento..... personalmente non mi trova propiamente d'accordo ma è un'altro discorso..... ) spero di averti dato un'idea degli ordini di grandezza, inoltre considera che quando hai i collettori in quello stato non è detto per forza che il liquido di raffr deve aumentare di temp, tutto sta a vedere come è stato dimensionato l'apparato di raff. e quindi la capacità di smaltimento del calore, molto prbabilmente avremo un aumento localizzato della temp del liquido di raffr nella zona retrostante il mantello del cilindro......
Penso che se sei fortunato riuscirai a farli diventare viola! Scherzi a parte, tieni conto che un motore con una cubatura generosa ed elevato n° di giri come l'Emmona espelle nell'unità di tempo, un volume impressionante di gas cumbusti roventi (altro che il mio 320!), quindi immagina come se l'interno dei collettori, a 8500 giri, fosse lambito da una continua e potente torcia ossi-acetilenica! Liquido di raffreddamento: Fortunatamente l'acqua è in veloce movimento all'interno del circuito, quindi le migliaia di calorie sviluppate vengono trasportate allo scambiatore di calore (radiatore) per lo "smaltimento"; in motori del genere credo che il sistema di raffr. sia opportunamente dimensionato (pompa acqua ad elevata portata, velocità acqua maggiore e radiatore più efficiente), comunque secondo me, in quelle condizioni, la temperatura del liquido può superare agevolmente i 100°C; ciò che ne impedisce l'evaporazione è la pressurizzazione del circuito: proprio come la pentola a pressione della mamma! RicordateVi lo Speed Day a Monza il 16 c.m.: io ci sono. Ciao
volendo potresti anche calcolarlo .....ma ci son troppi fatori e non so se analiticamente troveresti una soluzione chiusa....... comuque ti un valore esatto non saprei dirtelo ma ti invito a considerare che usando i giusti additivi e i glicoli migliori, il liquido del circuito di raffreddamento può arrivare a 120-130 °C...... tieni presente che qui sto parlando di motori usati in laiboratori perchè su aplicazioni veicolistiche (anche molto spinte) non conosco nesuno che sia andato altre i 95-98 gradi come valore di apertura termostato e quidi con il fluido di raffreddamento che aveva picchi di 103-105° ... però in questo caso la volonmtà di andare alti di temp erano legati ad altri fattori (tra cui l'aumento di rendimento..... personalmente non mi trova propiamente d'accordo ma è un'altro discorso..... ) spero di averti dato un'idea degli ordini di grandezza, inoltre considera che quando hai i collettori in quello stato non è detto per forza che il liquido di raffr deve aumentare di temp, tutto sta a vedere come è stato dimensionato l'apparato di raff. e quindi la capacità di smaltimento del calore, molto prbabilmente avremo un aumento localizzato della temp del liquido di raffr nella zona retrostante il mantello del cilindro......