E tanto non ci caveresti nulla. Il mondo è cambiato, le ricognizioni limitate. Ci sono degli orari in cui le ricognizioni sono consentite, ma ovviamente nessuno si presenta con delle WRC vestite da stradali e tanto meno guida impiccato. Solo chi è del luogo, in certi orari del giorno, quando sa che non ci sono ne commissari o fdo fa dei passaggi arditi. Una volta era diverso: Integrale bianca targata TO superanonima, in realtà era un Gr.A in tutto e per tutto.
Aneddoto di quegli anni, forse l'ho già raccontato. Il Martini Racing faceva dei test sulla strada sterrata di casa di un mio amico che a forza di insistere ha ottenuto qualche passaggio con Alen. Sceso sconvolto, faccio presente che non è una verginella ma uno che con un gran piede e anche abbastanza "disabitato". Eppure a sentir lui Alen è un extraterrestre.
Visto adesso. Ci sono davvero delle bellissime riprese, e si riesce a respirare l'atmosfera che era un tempo. Mi ha colpito davvero tanto vedere cosa eravamo capaci di fare noi italiani all'epoca, tra Lancia e Fiat, rispetto a quello che facciamo oggi. Sono sempre più convinto di essere nato con qualche decennio di ritardo!
Va detta una cosa, che era diverso anche il contesto. Cominciamo dalla FIA. I rally di oggi sono i rallysprint di ieri, cioè gare moooooolto corte, pochissime ricognizioni e impossibilità di toccare le macchine al di fuori del parco assistenza, eccezion fatta per pilota e navigatore e solo con ciò che hanno a bordo. Nel parco assistenza si timbra in entrata e si ritimbra il controllo orario in uscita. Fine delle assistenze. Invece, se guardate anche nel video, ad un certo punto si vede un elicottero che trasporta d'urgenza un cambio. Le assistenze quando ho cominciato a seguire io le corse la si faceva OVUNQUE, poteva capitare che cambiassero un differenziale dentro il giardino di una casa. Una volta si correva di notte e molto, alcune gare tipo il Montecarlo erano 4/5 giornate più un paio di avvicinamento. Ai tempi il mondiale rally era seguito quanto la F1 quindi gli investimenti ed il livello era altissimo. Oggi non lo segue più nessuno, poche macchine al vie, schemi tutti uguali, ecc. Prima una Mini lottava per l'assoluto contro una 911, il che oggi sarebbe bizzarro. Una volta per alcuni rally c'erano gli specialisti, tipo il Safari che era totalmente diverso da un Tour de Corse. La Lancia ad esempio corse il Safari con la vecchia 037 e non con la 038 (alias Delta S4) perchè ritenuta meno affidabile, ache se era 2WD e non 4WD. Mondo dell'auto: oggi se tiri due marce con quella accanto partendo da un semafori ti incriminano! Roba da penale come lo spaccio di droga o la pedofilia. Una volta la persona normale poteva guidare sportivamente tutti i giorni, comprava una Mini, una A112 Abarth e aveva il modello replica di quello che correva, stradale ma neanche poi diversissimo. C'era quindi un legame, dove abito io tantissimi si sono cimentati e sono andati anche forte perchè si "allenavano" in strada tutti i giorni. Mi ricordo un primo o un secondo assoluto al Rally del Casentino in una PS tutta in discesa fatto su una 205 Rally da un locale assolutamente dilettante contro Delta, M3, Sierra, ecc. Si, è vero che l'industria italiana ora guarda solla alla F1, però anche il ritorno era diverso. Oggi una BMW senza telecamerina panoramica è da sfigati. L'M3 ha l'assetto regolabile elettronicamente che è da dilettanti e serve solo a fare scena, una volta piattelli e via.