50 Years Sideways

E' un video. Lungo. Ma che farà felici i più vecchi perchè ricorderanno dettagli dimenticati, piacerà spero ai più giovano per capire cosa fosse il guidare sul serio.
L'ho messo qui perchè sia visibile ai più, ma soprattutto perchè in un'era di auto sempre più digitali e gaystyle ricordi a tutti il vero senso della nostra passione.
Buona visione a tutti.

[YOUTUBE]http://www.youtube.com/watch?v=4yFNQI1PYGc&feature=mfu_in_order&list=UL[/YOUTUBE]

 

Ci sono delle inquadrature e dei passaggi da pelle d'oca. Si comincia subito col Talbot Lotus a coltello!

 

Ho rivisto degli scorci del Sanremo che in quel periodo seguivo dal vivo. Bei ricordi.

E anche una bella risposta a chi pensa che sulla neve si viaggi forte solo con le 4WD. Ci sono dei passaggi col 131Abarth e con la Stratos da urlo! E a proposito di Stratos: ma quanto era figa in livrea Alitalia?

 

Tra le tante cose che mi hanno emozionato ci sono le nottate o le traferte in generale per seguere le varie prove speciali, tra grigliate, vino, lunghe camminate, acqua, polvere. Mi viene in mente un Sanremo (mi pare del '91 o '92) in occasione del quale facemmo una carovana di quattro macchine per vedere più prove possibili, in giro tra Toscana e Umbria sempre impiccati sotto il diluvio, igarellati tra noi, ingarellati tra gli altri spettatori come noi. Io mi girai anche e a retro presi un terrapieno: breve giro intorno alla macchina e via di nuovo a tutto gas con la marmitta a ciondoloni.

E poi avete visto come guidavano una volta? Maglietta, guanti traforiati e via. E di molti sterzi non servoassistiti e cambio a leva. Oggi pare che se non hai il DKG o l'automatico sei un barbone che non capisci nulla di macchine. Mah...

 

Per carità, i mezzi da paura c'erano anche allora, però vedere che circo con le Mini e le Saab fa capire che conta molto anche la testa (e il piede).

Oggi per divertirti, parlo anche e soprattutto di stradali (GT-R docet), sembra che se non hai 4WD, controlli, doppie frizione e millemila centraline non sia possibile. E con la A110 o Stratos Gr.4 allora?

 

C'è ancora oggi la gente con l'approccio giusto. Solo che bisognerebbe obbligare tutti i cretini del marketing a guardare questo film per mille volte di fila senza dormire e mangiare.

 

Certe esperienze, cioè seguire un rally mondiale in modo interattivo, richiedono tempo e compagnia giusta. Però credo che ogni tanto vadano fatte e poi ripetute.

Il bello del Sanremo era anche che una volta i test erano liberi, le ricognizioni idem per cui già un mese prima della gara in giro da me trovavi in giro per strada tutti i mezzi assistenza targati TO (Abarth) o tedeschi o inglesi. La sera su certe strade si scatenava l'inferno tra i vari Biasion, Auriol, Sainz, Alen e gli appassionati locali, diciamo che il tasso di testosterone fosse elevato. Bei tempi, davvero. E ci si divertiva con poco e si guidava di più.