...la locandina è solo per rendere l'idea anche perchè il film, che non ho visto, parla di quello che successe immediatamente dopo il massacro..
La pellicola è incentrata sugli eventi relativi alla tragedia del massacro di Monaco (il drammatico assassinio di 11 atleti israeliani alle Olimpiadi estive di Monaco 1972 da parte del gruppo terroristico palestinese Settembre Nero), narrati nel prologo del film, e la successiva rappresaglia da parte del governo israeliano.Il protagonista dell'film è un agente del Mossad, Havner Kauffman che viene messo a capo di un gruppo organizzato il cui scopo è quello di eliminare gli undici responsabili della strage di Monaco. Il film è in fondo una riflessione sulla ormai infinita questione bellica tra Israeliani e Palestinesi.in questa riflessione però il regista riesce a prendere in considerazione sia il punto di vista Palestinese che quello Isrealiano,fornendo un punto di vista neutrale sul problema.
Un commando di terroristi palestinesi, dopo aver ricevuto il rifiuto alla presentazione con una propria delegazione di atleti da parte del comitato olimpico, fece irruzione nel villaggio olimpico uccidendo 17 persone.... l'obbiettivo erano gli atleti israelinani rapiti e poi uccisi in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi..
Il film è stupendo e anche storicamente corretto. La realtà è un episodio tristissimo della storia contemporanea, il primo di una serie di atti di vigliaccheria commessi da "quelli che pregano a buco ritto rivolti verso la Mecca". Almeno Hitler o l'Imperatore Hiroito nella seconda guerra mondiale l'onore delle armi l'hanno avuto e a prescindere dalla dottrina hanno scritto pagine importanti sull'arte della guerra, questi sono capaci solo ad uccidere gente inerme. La cosa triste è che certe persone o movimenti poi con gli anni sono stati legittimati vedi Arafat o Hamas, quindi quei morti non sono serviti a nulla.
E' uno Stato membro dell'Onu, riconosciuto dalla comunità internazionale, non è un'invasione di campo, tanto meno il frutto di una teoria sanguinaria di aggressione. Israele è l'unico Paese democratico in una regione di monarchie o (pseudo)repubbliche islamiche. Non rompono le balle a nessuno gli ebrei, i palestinesi potevano rimanere dove erano, invece sono loro a non aver accettato gli israeliani. Potevano costituire un partito e presentarsi a regolari elezioni invece hanno preferito i campi profughi, la clandestinità e il terrorismo. Sono stati minacciati da tutto il mondo arabo e in 6 giorni appena l'esercito di un Paese che fa solo 7 milioni di abitanti ha messo in ginocchio non so quante nazioni confinanti e non. Semplicemente sono una razza superiore ma a agli arabi, che evidentemente hanno il complesso del caz.zo piccolo, questo non sta bene.
...Anche i soldati israeliani non si fanno problemi a massacrare tranquillamente bambini palestinesi... E Hitler e Hiroito non centrano niente con l'arte della guerra, per piacere ...senza parole
Lascio perdere tanto è una diatriba che non avrà mai fine. Però non lamentatevi se ai vostri figli a scuola fanno togliere il crocifisso o in aereoporto vi fanno buttare anche il liquido delle lenti a contatto. Aveva ragione la Fallaci.
Su questo hai ragione ma la storia di Israele è un'altra cosa ti riassumo in breve il mio parere personale sulla questione israelo-palestinese: Israele ha avuto origine per volere di 3 personaggi alla fine della 2' guerra mondiale Churchill, Roosevelt e Stalin tutto ha avuto inizio a Yalta dove i vincitori della guerra hanno iniziato a delineare i nuovi confini del mondo. Da notare che Israele non esisteva come nazione in quanto nel 70 d.c, il generale romano Tito la spazzò via come nazione distrusse tutte le genealogie uccise 1000000 di ebrei e i sopravvisuti furono portati nell'impero romano come schiavi (detta dispora). L'arco di Tito riporta la storia della diaspora degli ebrei. E' vero, Israele è l'unica 'democrazia' del medioriente ma la terra su cui è insediata è stata sottratta agli arabi come contropartita alla shoah da parte dei vincitori della 2° guerra mondiale. Un pò come se alla fine della seconda guerra mondiale agli Usa (che non hanno perso la guerra) fosse sottrata una buona porzione del suo territorio come contropartita a un torto fatto agli Ebrei nel mondo. Aggiungo: tuttora esistono per volere degli Anglo-Americani essendo in posizione strategica nello scacchiere mondiale. Questo è come la vedo io, poi tu hai il tuo parere.