Riporto esperienze vissute in Trentino, nel quale (oltre a sciare) ho specificatamente cercato i limiti del mio "giocattolino" su strade bianche (inteso come "imbiancate con 10 cm di neve", con pista da sci da entrambi i lati). Il grip era a tratti labile: con gli scarponi da sci le persone dovevano stare attente in qualche passaggio per evitare sgambate alla fantozzi. Il percorso non aveva molta pendenza, ma 4 curve molto divertenti, 2 delle quali abbastanza secche, con le quali prendere "la misura". Ho iniziato tranquillamente, da "comune mortale": tutti i dispositivi accesi, sensibilità alla frenata prima che al grip in accellerazione/appoggio. Gomme termiche Bridgestone 225/45 17". Inutile dire che con i dispositivi accesi anche mia moglie viaggiava senza problemi, senza reazioni particolari, troppo facile (letteralmente il suo commento). Presa in mano l'auto con l'obiettivo di passare al secondo livello, ho disattivato tutto. Partire richiede un pò di sensibilità, è necessario giocare un pò con lo sterzo per contrastare inizi di pattinamento laterale, ma nulla di impegnativo. Basta trattare il volante come prendereste le gambe della vostra ragazza: con ferma dolcezza. Dosare l'accelleratore in modo da mantenere un filo gas anche quando si sente che le ruote patinano, mantenendo traiettoria giocando col volante, a volte cercando lo spostamento laterale in modo da spostare le gomme dalle tracce che già solcavano la strada. Presa un minimo di velocità, la parola d'ordine è stata: prendere maggiore dimestichezza con la risposta al freno, con frequenti "frenatine" per recepire che tipo di grip avevano le gomme. Fornisce una buona dose di fiducia nel mezzo, ci ho speso praticamente un percorso completo (circa 3 km). Per evitare rischi, la decellerazione era affidata in parte ai freni ed in parte al freno motore. Meglio dimenticarsi del "D", troppo poco collaborativo sulle neve. Ma il "DS" è perfetto, com'è anche il sequenziale. Con le termiche alla fine questo grande impegno non è stato necessario: il grip era garantito, in curva l'auto accennava una derapata laterale, ma non facevo in tempo a correggere che finiva subito: "poco divertente", a velocità media (30-40 km/h). Il mio via/vai da un albergo all'altro, neve sotto le scarpe/gomme, è continuato tra le battute dei compagni di merende che partecipavano, volente o nolente, alle "mie paturnie". Anche aumentando la velocità, con la giusta prudenza e testa, l'auto non si è mai rivelata davvero impegnativa. Una curva in particolare, con angolo di curvatura che accennava un mezzo tornante intorno ad uno steccato di una casa, è diventata alla fine il vero banco di prova "alla rally": divertente davvero, sono sceso dall'auto con "la solita faccia" da bambino radioso. Provando e riprovando, anche l'effetto pendolo riusciva abbastanza bene (non dovevo guardare la faccia della "mia" mentre mettevo in dubbio il mezzo che avrebbo dovuto portarci a casa ...), in qualche passaggio il posteriore tracciava una curva + ampia di altri, ma comunque entro la carreggiata; era praticamente costante invece l'inserimento del muso, a prova dell'ottima direzionalità disponibile anche sulla neve. Prova finale: su un parcheggio di pullman, già provato a suo tempo, ma con un lato che Sabato sera aveva parecchia neve in + rispetto all'ultima prova; il parcheggio traccia un ovale allungato, con al centro una piccola staccionata (il pullman ci gira intorno per raccogliere gli sciatori): nulla di + divertente girarci intorno, accennando una derapata continua, con l'auto ben in appoggio, giocando con il gas "a tratti", dando e togliendo trazione in modo da modulare la spinta in funzione della posizione dell'auto rispetto all'ovale. Credetemi se dico che mi sono divertito come un pazzo. Giudizio critico, nelle condizioni indicate (termiche, neve battuta ma abbastanza "solcata", pendenza non troppo accentuata, percorso abbastanza tortuoso): nessun problema, nè per chi semplicemente vuole recarsi al proprio albergo nè per chi vuole divertirsi nello sfruttare la propria TP. La prox volta proveremo una strada in salita, con tornanti, ma dobbiamo starci attenti: è una strada a traffico limitato ed e Capodanno mi sono guadagnato un bel 46 € di multa dalla forestale (... ehm ... bravi bambini ...). Ma li investo volentieri (i soldi della multa, non la forestale) ...
Sarebbe bello disporre di un service di map che permetta di segnalarci a vicenda percorsi particolarmente interessanti. googlemaps & c non sembrano troppo utilizzabili, per lo meno oggi ed a questi fini. Qualcuno ha qualche idea/conosce risorse ? Nel frattempo, l'unica mappa significativa trovata per fornire un minimo di riferimenti è questa http://www.skiinfo.it/skimaps/detail_big.jsp?product.skiinfo.DESTID=EITALPEDISI Il percorso descritto parte dall'Hotel Saltria (1700 mt, circa a centro mappa) e prende a dx, sino a raggiungere 2 rifugi, attraverso le piste. La strada è usata anche come pista da slittino. La strada che invece ci siamo proposti di verificare la prox è quella che porta al M.te Pana (sempre dal Saltria, a sx), limitata al pullman ... ne ho fatto un piccolo tratto (e poi mi hanno fermato ...) ma è uno spettacolo, in mezzo ai boschi ... vedremo. La strada di collegamento tra Compash e Saltria è ugualmente bella, sempre bianca. Nella cartina stranamente Compash non è tracciato, ma è alla destinazione della funivia che sale da Siusi. Da lì in poi solo catene o termiche. Rinnovo la domanda: qualcuno conosce risorse che possano essere utilizzate come repository di chi, del forum, ha piacere a segnalare percorsi sperimentati e particolarmente significativi in termini di guida ?
Le Dolomiti sono davvero uno dei paradisi in terra ... In primavera di solito mi faccio i 4 passi, in auto, a velocità turistica, in mezzo ai boschi ... solo per pulire la mente dopo l'inverno. Una meraviglia.
Vorrebberero che l'Alfa non fosse sprofondata nel magma Fiat, la prima frustrazione penso sia questa. Come TA rimane la migliore, oggettivamente. E potrei essere prevenuto a 1000 ... I valori sportivi - l'assetto rimane un punto di riferimento - sono altrettanto oggettivi. Il problema + grosso dell'Alfa è la Fiat, per lo meno la Fiat che ci trovavamo addosso da 40 anni ... vediamo per il futuro, ma ne hanno da pedalare.
Mi fà piacere quando alcuni qui dentro continuano il mio pensiero ke nn metto x nn sembrare sempre il solito estremista....... Diciamo ke hai centrato nel segno....:wink: