No team orders in Abu Dhabi - Horner ESPNF1 Staff http://en.espnf1.com/redbull/motorsport/story/33417.html Red Bull boss Christian Horner has ruled out the possibility of issuing team orders at the final race of the season. After Sebastian Vettel won the Brazilian Grand Prix, the drivers' championship is very delicately balanced with Mark Webber eight points off leader Fernando Alonso and Vettel seven points off his team-mate. If Vettel leads Webber across the line at the final race, Alonso will only need fourth place to take the championship, but if Webber wins Red Bull will add the drivers' title to the constructors' it won in Brazil. But despite the situation, Horner said he is relying on his drivers to make the right call and insisted he would not force Vettel to make way for Webber. "Nobody has a crystal ball, nobody can foresee what will happen next weekend and all along we have tried to do the best to support them equally," Horner is quoted by Autosport. "And of course if they find themselves in a situation where one, because he cannot win, needs to help the other then of course I can only imagine that they will do that. But it will have to be a driver decision." However, with animosity building up between the two drivers over the season and peaking in Brazil, there is a danger Vettel may not want to play ball. When asked if he was sure Vettel would work to help Webber, Horner said: "Ultimately it is their decision. They both drive for the team and I know that they will both do the best that they can in that situation, should it arise, for the team. Nobody has a crystal ball and nobody can predict what will happen in a week's time. Both drivers go into the race weekend with a genuine chance of taking the world title." When asked in the post-race press conference if he would make way for Webber, Vettel refused to answer. "It's one week away," he said. "As a kid, I never liked it when my parents teased me for something and didn't answer my question, so now I'm in a good position to tease you, so you will see." © ESPN EMEA Ltd.
....Non ho ancora capito se Horner è un debole di suo o se è costretto da gente in alto a fare quello che fa..... Certo che è strano davvero....
Sarebbe bellissimo che dopo il loro bell'ordine di scuderia, Vettel rompesse il motore, Webber vince con Alonso secondo....
sarebbe ancor più bello che tutti i piloti, nel dubbio, tirassero come dannati cercando di arrivare primi, fregandosene di quel che succede alle loro spalle
Ufficiale: Maxischermo in piazza comunale a Maranello domenica prossima per il GP di Abu Dhabi alle 14:00
Voi due muovete il culo e raggiungeteci a Maranello! Grande notizia Davide, ti mando il mio cell per pm!
http://www.omnicorse.it/magazine/5507/formula-1-gomme-medie-e-super-soft-ad-abu-dhabi Gomme medie e super soft ad Abu Dhabi Quella nell'emirato arabo sarà l'ultima per la Bridgestone In occasione del Gran Premio di Abu Dhabi, diciannovesimo e ultimo appuntamento del Campionato del Mondo di Formula 1 in programma domenica 14 novembre, Bridgestone ha selezionato la tipologia di pneumatici con mescola media e super soft. Abu Dhabi, capitale dello stato degli Emirati Arabi, si appresta ad ospitare il secondo gran premio del Medio Oriente dopo quello disputato in Bahrain lo scorso 14 marzo. Il tracciato, situato sull’isola di Yas Marina, misura 5.554 metri ed è entrato a far parte del calendario del mondiale di Formula 1 a partire dalla stagione 2009. Questa gara sarà per Bridgestone la 242esima dall’ingresso in Formula 1 nella stagione 1997. In queste stagioni 10 Campionati del Mondo Piloti e Costruttori, 174 vittorie e 167 pole position sono state assegnate utilizzando pneumatici Bridgestone Potenza. Hirohide Hamashima: "Lo scorso anno abbiamo disputato il primo Gran Premio di Abu Dhabi e abbiamo raccolto numerosi dati riguardanti il nuovo tracciato. La configurazione del circuito rappresenta una grande sfida per tutti, con un lungo rettilineo che porta alla curva otto e che presenta una buona opportunità di sorpasso. L’ubicazione nel deserto ha comportato lo scorso anno la presenza di sabbia su un manto stradale completamente nuovo, con un po’ di graining all’inizio del weekend. Sarà interessante vedere come si è evoluto il manto stradale in questi 12 mesi. La temperatura della pista al sole raggiunge i 50°C ma al tramonto durante la gara la temperatura diminuisce di sette gradi e in questa fase è importante monitorare le temperature dei pneumatici".
Liuzzi deve cambiare telaio ad Abu Dhabi Il suo si è danneggiato troppo ad Interlagos: avrà quello utilizzato per il crash test http://www.omnicorse.it/magazine/5508/formula-1-vitantonio-liuzzi-deve-cambiare-telaio-ad-abu-dhabi Brutte notizie per Vitantonio Liuzzi: ad Abu Dhabi, infatti, il pilota della Force India dovrà utilizzare un telaio che inizio stagione era servito per far superare il crash test alla VJM03. In Brasile Tonio si è reso protagonista del secondo incidente pesante nelle ultime tre gare (in Giappone era stato centrato da Felipe Massa alla prima curva), solo che i danni riportati dal suo telaio ufficiale sono troppo importanti per essere aggiustati in tempo per la gara conclusiva della stagione, che si correrà nel fine settimana. Intanto le verifiche effettuate sulla vettura al termine della gara di Interlagos hanno evidenziato che probabilmente è stato un problema ad una sospensione posteriore a causare il suo incidente.
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Massa: "Speriamo di togliere punti agli avversari di Alonso" http://www.motorsportblog.it/post/12267/f1-massa-speriamo-di-togliere-punti-agli-avversari-di-alonso Felipe Massa è rimasto deluso per l’esito del Gran Premio del Brasile di Formula 1. Il pilota paulista della Ferrari voleva un risultato migliore davanti al pubblico di casa, al quale sperava di regalare emozioni di altro tenore. Invece la sua gara è stata deludente, lasciando l’amaro in bocca nei sostenitori, copiosamente presenti sulla pista di Interlagos. Massa crede che il problema al gallettone durante il pit-stop gli abbia impedito di chiudere la corsa nei primi cinque, ma anche così le aspettative della vigilia sarebbero state disattese. In ogni caso è inutile recriminare sul passato o cercare della attenuanti, perché nel Circus il tempo passa in fretta, lasciando poco spazio a certe analisi. Meglio allora concentrarsi sulla prossima sfida, per ottenere il riscatto. Guardando all’appuntamento ormai alle porte, che sancirà la chiusura del Campionato del Mondo 2010, il brasiliano del “cavallino rampante” esprime il desiderio di far bene, sperando di essere utile agli interessi della squadra, che punta al successo iridato di Fernando Alonso, attualmente in testa alla classifica conduttori con 8 punti di vantaggio su Mark Webber. Ecco cosa scrive Massa nel blog della casa di Maranello: Arrivo ad Abu Dhabi, dopo essere partito da San Paolo lunedì sera. A parte il piacere di correre in Brasile davanti al mio pubblico c’è poco di piacevole da ricordare di questo weekend. Le qualifiche non sono andate bene e poi il problema al gallettone durante il pit-stop ha praticamente scritto la parola fine sulla mia corsa, in quanto sono dovuto ritornare subito ai box e mi sono ritrovato in fondo al gruppo. Se non fosse stato per quello, credo che avrei potuto finire la gara nei primi cinque, il che sarebbe stato un buon risultato. Da quel momento in avanti, è stata durissima, con tante macchine davanti a me. Ci sono state delle fasi in cui il traffico rendeva la situazione molto confusa. Ad esempio, ad un certo punto Rosberg mi ha lasciato passare e io non ho capito perché: c’erano piloti in lotta fra loro ma su due giri diversi e allora le bandiere blu non erano facili da gestire. Quando è entrata la safety-car è diventato tutto ancora più complicato. Secondo me era meglio quando, in regime di neutralizzazione, le macchine doppiate potevano sdoppiarsi: la corsa era più interessante. Lo sarebbe stato certamente ad Interlagos, visto che c’erano diverse vetture fra Fernando e Webber e fra Hamilton e Fernando. Ora concentriamoci sul futuro piuttosto che sul passato. Siamo alla vigilia dell’ultima gara della stagione, ad Abu Dhabi. Per me sarà una pista completamente nuova perché l’anno scorso non ho potuto corrervi. L’ho sperimentata al simulatore e mi sono allenato con un videogioco a casa in Brasile: ho abbastanza informazioni, ma c’è sempre una differenza fra il virtuale ed il reale. Anche se non ho disputato l’edizione inaugurale di questo Gran Premio, ero presente al circuito e ho potuto verificare che l’impianto è fantastico. Per la Ferrari è un appuntamento speciale perché l’azienda e la squadra stessa hanno dei forti legami con questo Paese, attraverso sponsor come Mubadala ed Etihad e, ora, anche con il parco tematico, situato vicino al circuito. Poiché rimarrò ad Abu Dhabi per una settimana dopo la gara, visto che ci sono i test con i giovani piloti e quello con le gomme Pirelli, spero di avere il tempo per visitare questa struttura: sono sicuro che sarà un’esperienza divertentissima. Per quanto riguarda il test Pirelli, non vedo l’ora di sperimentare i nuovi pneumatici per capire le differenze con quelli Bridgestone, che sono stati partner straordinari per tanti anni. Saranno due giornate molto importanti per farsi un’idea del comportamento delle gomme prima della pausa invernale. La Ferrari è ancora in lotta per il titolo Piloti e spero proprio di poter combattere per le prime posizioni. Se riuscirò a portare a casa un bel piazzamento, togliendolo ai rivali di Fernando, potrò essere utile alla sua corsa per il campionato.
Hamilton spera che Webber vinca il titolo I numeri non lo condannano ancora per un pelo. E Lewis Hamilton sa che le sue speranze di diventare Campione del Mondo di Formula 1 sfiorano lo zero. Lasciando da parte l’aritmetica, a giocarsi l’iride -di fatto- sono solo in tre: Alonso, Webber e Vettel. Lewis è uno che di natura preferisce arrivare davanti, ma…se proprio dovesse scegliere? Chi incoronerebbe come suo Campione del Mondo ideale? Mark Webber. Secondo il pilota di Stevenage, è stato proprio l’australiano a fare il lavoro migliore di tutti nel corso del 2010. Anche e soprattutto perché in casa Red Bull, i favoritismi nei confronti del giovane Vettel sono stati evidenti, a detta di Hamilton. “Mi piacerebbe che vincesse Mark, ha fatto un gran lavoro quest’anno. Sono impressionato da quanto ha fatto”. “Sì, è vero, Vettel è stato velocissimo e Fernando ha fatto un ottimo lavoro nell’ultima parte del campionato, quindi anche loro vincerebbero meritando. Mark però ha fatto quasi tutto alla perfezione nel 2010. A parte il nostro incidente di Singapore…”. Hamilton comunque, nonostante la matematica, la statistica, la probabilità, i pessimisti e tutto il resto, c’ha ancora la vena chiusa: “In realtà non me ne frega niente di nessuno di quei tre. In fin dei conti ho ancora una possibilità, quindi proverò a vincere io”. Bravo Lewis, vogliamo quattro leoni! http://www.motorsportblog.it/post/12268/formula-1-hamilton-spera-che-webber-vinca-il-titolo
Hamilton: "Affronto la gara finale senza pressioni" http://www.motorsportblog.it/post/12271/f1-lewis-hamilton-affronto-la-gara-finale-senza-pressioni Lewis Hamilton si prepara ad affrontare il Gran Premio di Abu Dhabi di Formula 1 senza nessuna pressione addosso, visto che le sue speranze iridate sono nulle, anche se la matematica tiene accesa una luce molto flebile. Il pilota inglese della McLaren si trova a 24 punti da Fernando Alonso, che conduce la classifica mondiale. Davanti a lui ci sono pure Mark Webber e Sebastian Vettel, che lo precedono con un margine rilevante. In tali condizioni solo un miracolo potrebbe regalargli il titolo. Per questo l’asso di Stevenage rinuncia alla prospettiva, cercando di concentrarsi sulla sfida di Yas Marina con un solo obiettivo: chiudere la stagione in bellezza, con una prestazione maiuscola e senza troppi calcoli. Una prova di forza che potrebbe però turbare i giochi di quelli ancora in corsa per il trono della specialità. “Sono stato in lotta per il campionato del mondo all’ultima gara in due precedenti occasioni -dice Hamilton- quindi comprendo la pressione che si sente quando tutto si decide alla fine. Quest’anno per me è un po’ diverso. Anche se sono ancora matematicamente dentro, ho piena consapevolezza del fatto che essendo 24 punti dietro non mi basta vincere la gara di domenica, ma occorre che gli altri contendenti restino fuori dalla zona punti. Una prospettiva estramemente improbabile. Quindi affronto la tappa con il massimo della tranquillità“. Poi aggiunge: “Questo non vuol dire che andrò a passeggiare, perché è giusto lottare fino al termine. Dico solo che potrò affrontare la gara in modo più sereno. Non vedo l’ora di scendere in pista. Mi auguro di fare bene“. Via | Autosport.com