16 Interlagos Brasile 2009

F1: Massa "Ferrari difficile da guidare"
(Felipe Massa) (AGM-DS) - 10/20/2009 1:23:51 PM - (AGM-DS) - Milano, 20 ottobre -

Felipe Massa difende i suoi sostituti: “La Ferrari è una macchina difficile da guidare, non ha aiutato Badoer e Fisichella”. Il ferrarista ha parole di conforto nei confronti di chi ha preso il suo posto alla guida della rossa dopo la sua sfortunata uscita di scena successiva all’incidente nelle prove del Gran Premio d’Ungheria. Il paulista, clinicamente guarito e che nel 2010 tornerà al volante della monoposto della scuderie di Maranello insieme al suo nuovo compagno di squadra Fernando Alonso, in un’intervista rilasciata alla rete Sport Tv ha difeso i due italiani dalle critiche.

“La Ferrari è difficile da guidare ed è anche diversa dalle altre e questo non ha certo aiutato né Luca Badoer né Giancarlo Fisichella”. Soprattutto i tifosi della Ferrari si aspettavano di più proprio dal pilota romano arrivato come sostituto del sostituto (Fisichella ha preso il volante da Badoer), ma mai incisivo alla guida delle Rossa. Massa però ha visto un accenno di ripresa da parte di Fisichella negli ultimi gran premi: “Giancarlo ha fatto dei miglioramenti - dice il brasiliano - nelle ultime gare. Quest’anno abbiamo sofferto perché in alcune gare andavamo bene e in altre no. E’ stata una lotta continua”.

 

Vettel: "Troppi errori hanno condizionato la classifica"
Quasi in lacrime dopo aver visto sfumare le sue possibilita' di vincere il mondiale, Sebastian Vettel ha ammesso che troppi errori hanno condizionato fortemente la sua classifica generale. Anche una gara strepitosa a Interlagos, dove e' partito sedicesimo e ha chiuso quarto – una posizione davanti a Jenson Button – non e' bastata per mantenere vive le speranze iridate del tedesco.

“Il punto e' che ci sono state troppe gare dove non siamo stati abbastanza bravi,” ha detto il ventiduenne alla pubblicazione tedesca Auto Motor und Sport, mentre alcuni giornali parlano di un Vettel quasi in lacrime durante le interviste subito dopo la gara di Sao Paulo.

“Non siamo stati abbastanza consistenti. Ci sono stati errori - io ne ho commesso tanti - che non dovevamo fare.

“Abbiamo ancora molto da imparare, ma quest’anno e' stato veramente buono per noi e credo che possiamo migliorare ancora,” ha aggiunto Vettel.

Tuttavia, dopo il Gran Premio del Brasile il pilota della Red Bull ha scavalcato Rubens Barrichello nella classifica generale e ora ha due punti di margine sul brasiliano.

Ma il tedesco ha affermato che non stara' a pensare durante le prossime due settimane che precedono il Gran Premio di Abu Dhabi cosa dovra' fare per garantirsi la seconda posizione nel mondiale.

“Non abbiamo vinto e non mi interessa se siamo secondi o terzi. Il secondo e' il primo dei perdenti,” ha detto il pilota al sito tedesco sport1.de.

Andre' Cotta

 

Kimi Raikkonen: "Ad Interlagos poca fortuna"
GP Brasile 2009|Gara


Prima di tutto voglio fare le mie congratulazioni a Jenson per la conquista del campionato: so come si sente adesso… HA fatto un bell’inizio di stagione, vincendo sei gare su sette mentre la seconda parte e' stata molto difficile per lui: pero' i campionati si decidono con i punti raccolti da marzo in avanti e lui ne ha fatti piu' di tutti.

Quest’anno non abbiamo avuto la possibilita' di lottare per il mondiale. Non avevamo la prestazione per poter lottare per la vittoria in ogni gara. Come ci attendevamo, anche in Brasile abbiamo avuto un weekend difficile ma, senza quanto accaduto nel primo giro della gara, sarei potuto salire sul podio. Nelle libere del venerdi' abbiamo avuto qualche problema di graining ma poi siamo riusciti a migliorare il bilanciamento della vettura, tanto che in gara i miei tempi sul giro erano competitivi. Quando piove, le qualifiche diventano una vera lotteria. Noi eravamo molto veloci con le gomme da bagnato estremo, tanto che in quelle condizioni ero sempre fra i primi tre. Poi, con le intermedie, abbiamo perso un po’ di grip e per me si e' fatta piu' dura. Sono comunque riuscito a piazzarmi al quinto posto, il che mi metteva in una buona posizione per la gara. Ho fatto una grande partenza, sfruttando anche il fatto che avevo le gomme soft mentre i piloti attorno a me avevano le dure. Sono uscito bene dalla curva 3 e ho cercato l’attacco su Webber sfruttando il KERS: lui ha cambiato bruscamente direzione e prima ancora che me ne rendessi conto mi sono ritrovato con due ruote sull’erba e con l’ala anteriore danneggiata. Tutte le mie speranze di finire fra i primi tre sono sparite in quel momento.

Sono tornato ai box e abbiamo cambiato strategia, passando ad una gara su una sola sosta. Mentre ero di nuovo in pit-lane ho visto la macchina di Heikki davanti a me con il tubo del rifornimento ancora attaccato e la benzina mi e' finita addosso, entrandomi negli occhi. In un attimo sono stato avvolto da una fiammata: stavo quasi per fermarmi ed uscire dalla macchina quando tutto e' svanito anche se i miei occhi continuavano a bruciarmi.

Purtroppo nella prima parte di gara sono rimasto troppo a lungo dietro Grosjean: quando lui si e' fermato allora ho potuto sfruttare la pista libera. Tutto sommato, il sesto posto e' un buon risultato, considerato quello che e' successo. Quello che mi dispiace e' aver perso punti rispetto alla McLaren in una gara in cui loro partivano indietro. Ora siamo indietro di una lunghezza in classifica: ad Abu Dhabi puo' succedere di tutto e noi faremo del nostro meglio per ritornare al terzo posto.