“C’è grande rammarico per Seb perché ce l’avrebbe fatta. E’ difficile fare un commento nel momento in cui sei sul podio e per una scemenza, una foratura, ti ritrovi improvvisamente giù”. Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, non nasconde la delusione dopo il ritiro del pilota a pochi chilometri della bandiera a scacchi. “Stava facendo un capolavoro lui e, pensando da dove era partito, lo ha fatto anche Kimi. Ma quando arrivi in quelle posizioni lì non sei mai soddisfatto”, dice ai microfoni di Sky Arrivabene soffermandosi anche sulla bella rimonta di Raikkonen, da sedicesimo a settimo. “E’ andata così, bisogna andare avanti”, taglia corto il team principal della Rossa. chiamala "scemenza".... la Pirelli ha replicato che la gomma ha fatto troppi giri e che l'esplosione aveva questa origine , diversa da quella della rottura di Rosberg dovuta probabilmente ad un taglio; comunque si osserva che queste critiche( giuste perchè si rischia la pelle) andrebbero fatte sempre e non solamente quando si è danneggiati direttamente supplemento: La strategia Pirelli: La strategia più veloce sulla carta per la gara di 44 giri è teoricamente a due soste: partenza con le soft, soft di nuovo al 15° giro, e medium al 30° giro. Tuttavia, alcuni piloti potrebbero provare una strategia sprint a tre soste (Soft / Soft / Soft / Medium) per limitare il degrado delle gomme e guadagnare qualche posizione, ma l’efficacia di questa scelta dipenderà dal traffico.
Non credo sia normale quel comportamento della gomma. Dovrebbe avere prima un forte calo delle prestazioni e poi desciapparsi.
Se ti salta la gomma a 2 giri dalla fine non credo che la strategia risulti così deleteria, poi ovvio che a posteriori fare i manager Pirelli riesce facile. Detto questo, la gomma consumata che scoppia non è proprio cosa contingente .
salute, è stata una scommessa, persa... vettel ha fatto quello che poteva la scelta errata forse non è attribuibile a lui la pirelli prevedeva due soste con possibilità di 3; avere fatto una scelta rischiosa non ha pagato; ad ogni modo, anche se lo scoppio non si fosse verificato non è detto che vettel riuscisse a tenere dietro la Lotus; inoltre anche se vettel fosse arrivato 3 sarebbe stata l'ennesima gara senza storia contro le mercedes; essere terzi o quarti non cambia poi molto passati gli entusiasmi dell'Ungheria, tutti sono ritornati dove erano; quando si prende in prova 1.6 secondi, c'è poco da aggiungere
la gomma finita una strafava visto che non c'era stato un calo dei tempi...quindi nessun indice che la gomma fosse a fine vita.....questa è la motivazione di comodo fornita da PIRELLI...speravate mica che ammettessero la colpa vero? /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Vabe se si deve parlare per spirito di contraddizione allora la discussione diventa da bar. Stiamo parlando della lotta per il terzo posto relativa a questa gara, quella gomma non doveva scoppiare come non doveva succedere a Niko nelle libere. Lo stesso Hembery ha detto durante la gara che il rischio era quello di un crollo del grip e non uno scoppio a 300 km/h.... fosse successo alla eau rouge non so come sarebbe finita.
Che poi è stato sostenuto anche più volte da Valsecchi, la gomma più sollecitata e più soggetta a usura tra le posteriori è la sinistra. Perchè quindi è scoppiata la destra? Hanno fatto vedere più volte l'hypermotion di SEB al Radillon, dove si vede che la spalla esterna della posteriore destra flette pesantemente nello scalino che c'è tra l'asfalto e il cordolo. Probabilmente quella flessione eccessiva ha indebolito la spalla, infatti la gomma è saltata prima all'esterno. Nel video è piuttosto chiaro, salta via prima il battistrada e poi in ultimo cede la carcassa. Ad ogni modo fa strabene ad essere incazzato, se fosse successo 200 metri prima, come lui stesso ha detto, probabilmente non sarebbe stato ai microfoni di Mara. Anche per quanto riguarda Nico, il filo bianco sulla gomma che si vedeva a Les Combes secondo me era una fibra di kevlar della carcassa. Poi magari il detrito c'è stato, ma lo stesso deve causare una foratura, non un'esplosione.
salute a tutti, appena sentita l'intervista in stile vagamente minaccioso dell'Arrivabene; "qualcuno ha messo in giro la voce che abbiamo sbagliato la "strategia" e io so chi è, stia zitto, stia zitto.... non so a chi si riferisse, forse al tecnico Pirelli.... incredibile come si possa perdere il controllo a questo modo; un personaggio di questo livello e con responsabilità di conduzione di una grande squadra...mah ferrari gli avrebbe dato l'ultimatum; "o ti comporti educatamente, errori o no, oppure sei fuori".... ad ogni modo la controprova che la scelta del solo pit stop non era indovinata è , a mio avviso, confermata: - nessun altro pilota l'ha adottata; -il fatto che Grosjean, pur partito dietro Vettel( che ha guadagnato posizioni e tempo nelle prime fasi di gara) sia arrivato con due soste a ridosso di Vettel a pochi giri dalla fine e con le gomme medie, indica che Vettel poteva fare meglio a condizione di sostituire le sue gomme medie ( già usate per parecchi giri) con delle soft verso il 30 giro; avrebbe avuto quindi 13 giri con gomme fresche e morbide( come i piloti mercedes che guadagnavano tantissimo) per recuperare e molto probabilmente sarebbe riuscito ad arrivare 3 °... senza rischi; adesso tutti( tifosi, stampa, televisione) a dare addosso alla Pirelli; ma venerdì dopo l'incidente di rosberg, questa indignazione non l'ho sentita e soprattutto la mercedes si è ben guardata dall'accusare in questo modo veemente il fornitore naturalmente non si può escludere nulla; ma quando un paio di anni fa la Pirelli apportò delle modifiche alle gomme dopo alcuni problemi, venne accusata di volere favorire qualche scuderia ( in particolare la mercedes) a danno, guarda caso, della squadra ferrari; in conclusione la delusione è comprensibile ma forse occorrerebbe un minimo di cautela e di diplomazia saluti aggiungo "dove si vede che la spalla esterna della posteriore destra flette pesantemente nello scalino che c'è tra l'asfalto e il cordolo." esattamente , vettel ( ma non solo) se ne infischiava della delimitazione del tracciato; quindi sollecitazioni elevatissime ripetute possono avere anche accelerato il danno strutturale , se c'era a mio avviso una parte di responsabilità anche ai commissari di gara che hanno lasciato correre in barba al regolamento
Ah e quindi stai sostenendo che siccome non ha adottato nessuno quella strategia dimostra che non era giusta? Ma non sostenevi che la controprova fosse lo scoppio del pneumatico? I tuoi interventi mi sembrano abbastanza confusi ..ti invito a rifletterci un pò. Una gomma che si rispetti non DEVE scoppiare ..ergo la Ferrari avrebbe conquistato molto probabilmente il terzo posto visto che Grosjean non riusciva ad avvicinarsi sufficientmente per il sorpasso. In ogni caso credo che fosse lecito dare la possibilità di terminare la gara alla Ferrari e magari se proprio doveva cedere questo doveva accadere per mancanza di grip e non per un quasi incidente. P.s: Grosjean ha fatto una grande gara grazie ai suoi sorpassi e ad una Lotus brillante, la Ferrari non era all'altezza e aveva inventato una strategia particolare per sopperire a ciò. Oppure visto che le Mercedes erano imprendibili dovevano ritirarsi a priori? ??
Occhio ad andare oltre il tacchetto sulle vostre gomme che se scoppiano è normale /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Boss™AntonioBoselli @antonioboselli 3 h3 ore faMilano, Lombardia Paul Hembery (Pirelli) ha confermato che ai team era stata data indicazione di poter fare 40 giri con le gomme medie #skymotori
11/2015| GP Belgio - Spa-Francorchamps | 23/08/2015 Eh ma sai noi siamo Ferraristi /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
RIcordo che gli anni scorsi con Alonso la Ferrari usava spesso la strategia della sosta in meno, perchè Alonso con la Rossa sapeva gestire le gomme. E ricordo anche che si arrivava a un paio di giri dalla fine con le gomme che non ce la facevano più, l'aderenza diventava precaria e la macchina inguidabile. Quelle gomme erano FINITE. Quelle gomme sarebbero potute esplodere da un momento all'altro. Oggi ho visto Vettel difendersi molto bene da Grosjean, anzi, a Eau Rouge e Radillon gli andava pure via! Quindi di battistrada ce n'era ancora da vendere. Sollecitazioni o no, una gomma da formula 1 non può esplodere per fatica dopo poco meno di 200 km, è assurdo e inconcepibile. Riguardando i replay, e più precisamente il rientro di Vettel ai box a gara praticamente finita, si vede bene che la spalla c'è in tutta la sua circonferenza, quindi deve essersi scollata dalla carcassa. E meno male che poteva fare 40 giri la medium. In ultimo, menzione particolare per Toto, coerente come Renzi. Meno male che c'è Maurizio che si incazza un po' anche per gli altri /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Hembery durante il GP ha detto che non credeva alla possibilità di concludere la gara con una sola sosta per motivi di usura e conseguente calo della performance, escludendo categoricamente una questione di sicurezza. In Mercedes hanno assecondato la (per me) fantasiosa teoria del taglio sul pneumatico di Rosberg ma la credibilità di quest'affermazione, dopo i famigerati test secreti, non è delle migliori. Si può dire che le escursioni sui cordoli hanno causato lo scoppio? Da quando esistono le piste esistono anche i cordoli, quindi fanno parte dei carichi che uno pneumatico DEVE essere in grado di sopportare, senza mettere a rischio la vita dei piloti. La Ferrari girava sul passo di 1.55.5 costante, all'Eau Rouge Vettel allungava sulla Lotus uscendo dal tornantino della Source, quindi AVEVA grip e costruiva quel vantaggio necessario che le consentiva di arrivare bene in fondo al rettilieo per difendere la posizione. Dopo neanche mezz'ora Hembery attribuiva già la colpa alla strategia Ferrari, senza nemmeno aver osservato attentamente e analizzato lo pneumatico scoppiato, smentendo sè stesso? Arrivabene e Vettel sono stati fin troppo gentili con Pirelli, uno scoppio (anzi due) del genere può causare un incidente con conseguenze devastanti e non c'è stato, ricordiamolo, alcun decadimento nella prestazione. Ora assisteremo ad una nuova implementazione, ridicola, in cui Pirelli indicherà quanti giri si potranno percorrere con una mescola, cosa che in realtà già fanno - come risulta dal documento fornito per Spa - ma il "taglio" sarà decisamente più conservativo per evidenti limiti strutturali delle carcasse ad altissime velocità, quali Spa e soprattutto Monza. Auspico l'ingresso di un secondo fornitore di pneumatici e la liberalizzazione delle mescole utilizzabili in gara quanto prima.
assolutamente d'accordo. Pirelli quando corre da sola senza lo stimolo della concorrenza evidentemente non riesce a dare il massimo. è chiaro, poi, che le dichiarazioni a caldo servono a spostare il problema da qualche altra parte /emoticons/sad@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Alcune dichiarazioni degli addetti ai lavori, pescate qua e là in rete. Cominciamo da lain Permane (Lotus): "Se la Pirelli ci dice che le gomme durano per 40 giri non possono chiaramente saltare in aria dopo 28 giri. Una sola sosta era per noi una strategia di riserva, ma anche noi l'abbiamo considerata." Andy Green (Force India): "Se gli pneumatici di Vettel fossero decaduti nelle prestazioni, lui sarebbe rientrato certamente ai box. Non appena la gomma raggiunge il grado di usura al di sotto del 30% residuo del battistrada, i tempi salgono da due a tre secondi al giro e le temperature delle gomme precipita da 140°c a 110°c.; in quel caso sarebbe come guidare sul ghiaccio. Non serve nemmeno arrivare vicino ad un'usura critica, la tua squadra ti richiamerebbe ai box in tempo prima che ciò accada." Maurizio Arrivabene (Ferrari): "Una gara con un solo pit è stato il nostro piano A e la decisione è stata presa alle 11 del mattino, utilizzando i dati che gli ingegneri avevano raccolto durante le sessioni di prova. C'era un ingegnere Pirelli in piedi nel nostro box e non credo fosse lì solo per masticare un chewingum, sarebbe certamente intervenuto se i dati avessero mostrato qualcosa di sospetto. La nostra strategia è stata aggressiva, ma non rischiosa per il pilota." Ricordiamo poi, per dovere di cronaca che quegli pneumatici hanno percorso anche un paio di giri in regime di VSC (Virtual Safety Car - cagata pazzesca, per inciso) con velocità e stress minori e che il Best Lap di Vettel è stato in 1.55.316 nel giro 29, tempo che ha poi continuato a mantenere pressochè stabile in tutti i giri successivi, fino allo scoppio. Insomma, Mercedes a parte, la Pirelli sembra poco difendibile...
Dichiarazioni Pirelli, con cui il costruttore di pneumatici dice che si sarebbe dovuto dare un numero massimo di giri da percorrere con le gomme ai piloti, come richiesto alla fine del 2013. "Nel novembre 2013, Pirelli ha fatto presente come non ci fosse, tra gli altri parametri con cui si stabilisce l'uso corretto dei pneumatici, alcuna indicazione per limitare il numero massimo di giri percorribili con stesso set di pneumatici. Questa richiesta non è stata accettata." "La proposta presentata indicava una distanza massima percorribile pari al 50% della distanza complessiva del Gran Premio per lo pneumatico 'prime' e del 30% per quello 'option'. Queste condizioni, fossero state applicate oggi a Spa, avrebbero limitato il numero massimo di giri sul compound medio a 22."
e chi ha detto che le gomme "debbano "scoppiare; non è un obbligo però è presumibile che i rischi di avere problemi con una gomma molto sollecitata ci siano; può andare bene o male....è andata male ; a questo hanno contribuito , come hanno osservato in molti, i continui passaggi sui cordoli ad altissima velocità; altre sollecitazioni la prova ulteriore che la strategia non è stata indovinata è nei numeri se solo, "senza confusione " ci si prendesse la briga di esaminarli; lo spiego per evitare ogni confusione ; al 30 giro vettel aveva circa 5 secondi di vantaggio su grosjean; il quale ha recuperato tutto lo svantaggio in circa 9 giri ovvero più di mezzo secondo al giro; se il box dell'arrivabene avesse fatto fermare il proprio pilota a quel momento ,vettel sarebbe uscito con circa 13 secondi di svantaggio( 18 sec. tempo del cambio gomme, tenuto conto delle diverse percorrenze, meno i 5 di vantaggio che aveva); quindi a circa 13 giri dalla fine con gomme morbide nuove contro le medie utilizzate dalla Lotus da perecchi giri... non ci sarebbe stata storia, lo avrebbe preso in 8-9 giri restandone ancora 4 per l'assalto finale; sul cui esito non ci sono dubbi se un tecnico non vede questo....fa bene ad arrabbiarsi...ma con sè stesso saluti