piu che altro puntare su un pilota o l' altro riguarda le strategie, non vedo come uno si possa mettere ad andar piano apposta, ma con strategie che favoriscano la vittoria del pilota su cui si è puntato, ma anche fare il possibile per fare arrivare delle doppiette,infatti dove le ferrari si trovano a loro agio sono imprendibili per tutti:wink:
Secondo me li lasceranno ancora un po liberi di giocarsela dato che hanno pochi punti di distacco l'uno dall'altro...poi ora che Massa è in testa non possono andare a dirgli che deve fare il secondo perchè Kimi è più forte. è in testa solo perchè il finlandese ha avuto dei contrattempi altrimenti le cose sarebbero diverse...e poi quello che pensava di guidare un autoscontro due settimane fa si è dimostrato veloce ma non sempre affidabile e qualche errore lo farà ancora qua e la...
ricordiamoci che anche massa ha perso dei punti non per colpa sua :wink: sugli errori di hamilton sono pienamente daccordo!!!!!!!!!
Si è vero ma penso che Kimi sia stato più penalizzato...poi che vinca uno o l'altro non cambia molto basta che vinca la rossa!!!
quel tetesco cattivone ma va la ,che forse anche io e te potevamo vincerli quei 2 mondiali sulla ferrari senza schumi :wink::wink:...
ma non è la seconda volta che cmnq kimi ha problemi agli scarichi quest anno? non era successo pure in australia una cosa simile?
In Australia lo scarico "ratava" perchè la MES era andata in tilt per le alte temperature. A Silverstone Kimi avrà un motore nuovo ma senza penalizzazione grazie all'utilizzo del "jolly". Il danno in gara è stato tale da richiedere l'utilizzo di un nuovo motore per la prossima gara
Raikkonen si è svegliato Contro-lettura del GP di Francia: Raikkonen si è svegliato. Il motivo è oscuro, ma il dato di fatto è che l’inizio della stagione europea del Mondiale, forse i suoi circuiti più "veri" rispetto ad alcuni di inizio stagione, hanno su Kimi un effetto rigenerante. Accadde così anche un anno fa: Kimi arrivò a Magny Cours con 32 punti in tasca; Massa ne aveva 39; Alonso 48; Hamilton addirittura 58. Da lì in poi, il finlandese infilò una striscia di 9 gare con 4 vittorie, 2 secondi e 2 terzi posti, un ritiro (motore) in Germania. La storia ricorda che così (e con qualche errore da dilettante di Hamilton) conquistò il titolo iridato. Quest’anno, potremmo essere allo stesso punto. Con la vittoria gentilmente regalata in Francia al compagno Massa - colpa di uno scarico che su una Ferrari non si rompeva da tempo immemore - Kimi vede oggi Felipe al comando del campionato. Lui segue a 5 punti, in ritardo di 3 anche su Kubica. Ma è sveglio. O perlomeno sembra. A Magny Cours, non si poteva chiedergli di più: pole position (e senza spingere nel giro finale di qualifica, dove avrebbe potuto chiaramente migliorarsi); in testa dalla prima curva con un ritmo - come lo stesso Massa ha ammesso - imbattibile per chiunque. A Magny Cours gli sarebbe bastato vincere, e oggi sarebbe a quota 45 punti, contro la coppia Massa-Kubica al comando del Mondiale con 46. Tre piloti in un punto, insomma. E non dimentichiamo il podio (almeno) perduto tre domeniche fa in Canada causa Hamilton cieco al semaforo. E anche i punti buttati, stavolta per colpa sua, tamponando il povero Sutil nelle battute conclusive a Montecarlo. La morale di questo Mondiale che si appresta al giro di boa (Silverstone gara 9 su 18, il 6 luglio) è che la Ferrari è comunque la più forte. Fra la F2008 e le McLaren, per non parlare di Renault, di una Toyota leggermente più frizzante e di una BMW stranamente opaca, la differenza in Francia è stata abissale. A Maranello questo lo sanno, e possono imprecare contro alcuni passi falsi, e anche contro la sfortuna, senza i quali oggi il vantaggio nel Mondiale sarebbe ben maggiore dei 17 punti che hanno su BMW e dei 33 su McLaren. A questo punto, ci ripetiamo, la domanda è: quando e come (e se) decideranno su quale pilota puntare? Oggi Massa è in vantaggio di punti e di vittorie su Kimi, anche se il successo di Magny Cours l’ha ricevuto in gentile regalo. Ma il team sa che Kimi è sveglio. E ha tutta l’intenzione di lottare: per sé ma anche per dare ragione a quell'oltre 73% di navigatori che lo vede favorito su Felipe nella rincorsa al Mondiale 2008. A iniziare da Silverstone e Hockenheim, le due gare di luglio: lì, nonostante la sua freddezza finnica, Kimi si giocherà tutto. Roberto Boccafogli
le gare automobilistiche sono fatte anche di ritiri, errori, incidenti e rotture, bhè se a raikkonen si è rotto uno scarico, che è il medesimo di massa, puo anche essere solo sfortuna, ma bisogna anche avere la fortuna dalla propria parte, a volte per vincere un mondiale essere i piu bravi non basta. ma non dimentichiamo anche la possibilita che lo scarico di raikonen non sia stato assemblato a dovere dai suoi meccanici, quindi massa vittoria non regalata, ma meritata dai suoi meccanici, un' altra alternativa possibile sarebbe, che raikonen ha perso per colpa della ferrari, fornendo un particolare difettoso, e massa ha vinto percorrendo la sua strada, in pratica va bene tutto, ma dire che la vittoria e stata regalata no, mica hanno dato un ordine di scuderia:wink:
questione spinosa su Autosprint di questa settimana è riportata la media di ritiri per problemi meccanici dei piloti in attività. Trulli ovviamente è irraggiungibile in testa Kimi però è tra i primissimi, con un inquietante 25% di ritiri per guasti meccanici su tutte le gare in F1 che ha disputato Vengono anche riportate le parole di Mario Ilien, suo motorista ai tempi Mclaren, che disse: "prima o poi capiranno che con lui serve dargli un carroarmato anzichè una F1". Ergo: velocissimo, certo. Ma pure strizzameccanica, e manco poco. Felipe ha una % media di ritiri per cause meccaniche che è circa la metà di quella di Kimi. E quel rottinculo di Hamilton non si è ancora ritirato per noie meccaniche in un anno e mezzo di F1
le vetture di formula 1 vanno trattate bene da chi la guida, ma la MC Laren mi sà che è un carroarmato, da come Hamilton salta sui cordoli non mi sembra che la tratti bene, chissà...
mah......sicuramente incide il pilota sull'affidabilità....ma è anche vero che l'unico tallone d'achille della ferrari degli ultimi 3 anni è stata l'affidabilità. abbiamo perso l'ultimo mopndiale di schumy con una rottura motoristica in giappone quando avevamo il mondiale già belle che cucito sul musetto!!!!
Non sono proprio daccordo, sulle auto moderne è difficilissimo che errori dei piloti possono incidere sull'affidabilità del motore; le monoposto non si devono rompere, se accade è colpa della scuderia, non del pilota IMHO. PS: lo stesso Autosprint ha dato 10 a Kimi per la gara di domenica, e 9 a Massa, nonostante la vittoria di quest'ultimo :wink: