Venticinquesimo anniversario della scomparsa dell'uomo che non sapeva cosa fosse la paura. 6 GP vinti con la Ferrari che per i tifosi sono contati come 6 titoli mondiali, l'uomo che per mantenere fede alla parola data scortò Scheckter al traguardo di Monza 1979 per garantirgli il titolo e poi venne tradito dal suo compagno di squadra ad Imola 1982. L'uomo che il giorno prima di morire disse "se perdo la 126C2 in quella curva (la stessa in cui morì il giorno dopo) posso solo affidare la mia anima a mia madre in cielo". GILLES PER SEMPRE NEI CUORI DI TUTTI NOI CHE L'ABBIAMO VISTO VOLARE VIA
stavo x aprire un nuovo 3d...invece andras mi ha battuto sul tempo! come tutti gli anni riviviamo il ricordo di zolder, di quel giorno stregato, della fine di un sogno... Gil nei nostri cuori per sempre, perchè "al limite" non è solo in pista, ma è un modo di vivere, il suo modo di vivere (e forse anche un pò il nostro) Stasera finirò di leggere le ultime 5 pagine del libro che ho comprato in galleria Ferrari nel corso del raduno a modena (Gilles Villeneuve, la vita) le ho tenute x stasera, anche se ero arrivato a quel punto da settimane... oltre ai soliti ricordi di bagarre, corse, episodi, ne cito uno che ho letto nel libro: "...non contento delle barche che c'erano sul mercato, Gilles andò da Tullio Abate in persona, che gli confezionò un mezzo con i suoi colori personali, che gli costò una fortuna, ma non ancora pago, ordinò dal Canada 2 motori da 1000 cv l'uno e se li montò personalmente sul mezzo....non potè mai uscire dal porto di Montecarlo poichè ogni volta che la metteva in moto si ritrovava la guardia costiera intorno, dal rumore esagerato che faceva..." lo ricordiamo così: