dai, contestualizziamo. ha detto "se pensavano di uscire e rientrare ed essere ancora davanti, hanno mostrato un po' di arroganza". se avesse detto "idiozia", sarebbe stato più veritiero ma ancora più politicamente scorretto /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" /> già questa Formula1 è noiosa in gara, se diventa noiosa anche fuori, è la fine. anni fa se ne dicevano di peggio. ecco, qualcuno ha nominato Briatore. ma ve lo ricordate? /emoticons/wink@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Questi sono i tempi del primo stint con le supersoft: Il distacco maggiore tra Hamilton e Rosberg si è manifestato in occasione di alcuni doppiaggi.
Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari, ha commentato le difficoltà di Kimi in maniera bonaria e non troppo critica: “Kimi in una certa fase di gara faceva gli stessi tempi di Seb. Il suo problema non è quello, è davvero un buon pilota. Il suo problema è la qualifica, quando non riesce a rendere nello stesso modo in cui poi riesce in gara. Così gli darò i compiti a casa e gli farò scrivere 100 volte “Devo fare meglio in qualifica!“ /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
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su sky ha promesso di fare una intervista con lui che fa le domande a KIMI....ha datto che sarà da morir dal ridere /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" /> ahahahha IRONMAURI è troppo un figo /emoticons/biggrin@2x.png 2x" width="20" height="20" />
Guardando i tempi negli attimi dell'incidente viene fuori questo: Nel giro 63 il vantaggio di Hamilton su Rosberg è di 19.1 secondi Durante il giro 64 (incidente) i tempi nel primo settore erano simili HAM 20.882 - ROS 21.008 Vantaggio parziale 19.226 (appena sufficiente per fare il pit stop) Sempre nel giro 64, S2 invece sono HAM 43.611 - ROS 47.722 Vantaggio parziale 23.337 - La SC esce durante la percorrenza di questo settore da parte di Hamilton (distacco più che sufficiente per richiamarlo ai box e uscire comodamente davanti) L'ultimo settore del giro 64 è HAM 28.554 - ROS 30.815 Vantaggio sul giro +25.700 La Mercedes aspetta un giro di troppo per fare il pit stop di Hamilton, perchè Rosberg è più veloce - nel giro 65 - di 7.665 secondi fino al secondo settore, nel quale il distacco è di 18.035 secondi, quindi ben al di sotto del tempo necessario per la sosta. Insomma... errore grossolano, c'è poco da fare.
salute a tutti, se a proposito delle dichiarazioni del principal la situazione fosse stata invertita ci sarebbe stata una levata di scudi sulla "cialtroneria e scarso rispetto" nei confronti di un marchio blasonato da parte di mercedes.. ohh, ahh ihh, come si permette... .ma si sa alcuni valutano con indulgenza; in questi ultimi anni di scarsa competitività di ferrari nessuno delle squadre concorrenti si è mai permesso di fare commenti irriverenti o poco diplomatici eppure ci sarebbe stato di che ridere ma le colpe di mercedes sono ben altre; ecco un estratto interessante; Nestore Morosini [Mercedes al GP Monaco] 25 maggio 2015 – Quanto su FP ho letto le dichiarazioni di Toto Wolff e di Niki Lauda a proposito del clamoroso presunto errore del box Mercedes, mi è venuto da ridere. Dopo 39 stagioni attive in Formula 1 – di cui 32 trascorse sulle piste di tutto il mondo – il sapere che tecnici, dirigenti, piloti dicono costantemente bugie per non far sapere gli affari loro, è una costante del lavoro. Sul risultato del Gran Premio di Monaco, che è costato la vittoria a Lewis Hamilton, Toto Wolff ha commentato: “Avevamo paura che Sebastian Vettel potesse attaccarci entrando ai box per montare le gomme Supersoft. Eravamo certi di avere lo spazio per effettuare la sosta, evidentemente abbiamo sbagliato i calcoli”. E Niki Lauda ha ribadito: “Errore inaccettabile, ho detto a Toto che deve analizzare in profondità cosa è successo… Ho già chiesto scusa a tutti gli ingegneri di Hamilton”. Ora, se analizziamo bene le frasi e ricordiamo le immagini della gara – chi non le ricorda può rivederne la registrazione – possiamo tranquillamente affermare che Niki Lauda, seduto davanti ai meccanici nel garage Mercedes durante la corsa, ha sorriso vedendo Nico Rosberg in testa ed Hamilton che faticava dietro a Vettel, ha detto: “Mancano solo dieci giri”, probabilmente intendendo con ciò che la corsa era ormai decisa. Ma sorrideva. E allora, mi chiedo: perché mai uno che ha le responsabilità di Niki all’interno del team Mercedes, non si precipita subito al muretto per sapere quel che era successo, ma solo a fine corsa si lascia andare a dichiarazioni assolutamente scontate circa l’analisi di quel che era accaduto? Le affermazioni di Toto Wolff, invece, partono da un presupposto: l’arroganza del potere assoluto. Ma come? Con un nugolo di ingegneri al box, la Mercedes non ha uno scolaretto di quinta elementare che sappia fare una semplice operazione di aritmetica – si badi bene, aritmetica e non matematica – per calcolare un tempo di ingresso, più tempo di arresto, più tempo di uscita dalla pit lane? La verità – e non è solo quello che credo sia una mia impressione, ma anche di molti nostri lettori – è che sia Wolff sia Lauda abbiano detto le bugie. Perché sapevano benissimo che con oltre venti secondi di svantaggio la Ferrari non avrebbe potuto chiamare Vettel al box per montare le Supersoft. E anche se lo avesse fatto, Sebastian sarebbe tornato in pista con un distacco insormontabile e, magari, dietro anche alle Red Bull. Quanto a Lauda , il suoi sorrisi e ammiccamenti durante gli ultimi dieci giri sono eloquenti. Ma perché far perdere la corsa ad Hamilton a vantaggio di Rosberg? Penso che per la Mercedes sia importante conquistare la vittoria, con un pilota o con l’altro. E penso anche che tutte le “smancerie” di Lauda sulla ritrovata competitività della Ferrari nascondano la volontà di non qualificare un mondiale – quello che si sta disputando – come “campione senza valore” per mancanza di veri avversari. Insomma, dopo tante vittorie di Hamilton, un paio di vittorie di Nico Rosberg possono far comodo alla causa: tanto alla fine – ritengono evidentemente Wolff e Lauda – è sempre Mercedes che vince. E poi, ultima ipotesi leggermente dietrologica: perché non dimostrare a Lewis, così esoso nella trattativa di rinnovo contratto, che la Mercedes può far vincere chi vuole? Insomma, un gran premio di Monaco all’insegna delle bugie. Dette a fin di … bene. S’intende! FP | Nestore Morosini saluti
No, dai, che la Mercedes abbia fatto sto casino per dare credibilità al mondiale credo sia una cavolata. Come quando ha vinto Vettel.
Mi pare che la stessa mercedes sia un marchio blasonato, o mi sbaglio? Sbaglio anche quando lauda, mi pare lo scorso anno, in un'intervista disse che la ferrari aveva fatto un'auto di *****? Se questo è un commento equilibrato, non so di che stiamo parlando. Uscendo un'attimo di ciò, se mercedes ha davvero fatto così, non sarebbe una mossa estremamente arrogante?
06/2015 | Gran Premio di Monaco - Montecarlo | 24/05/2015 ... E se mio nonno avesse 3 palle sarebbe un flipper..
dolo non arroganza altro che arroganza, ci sarebbe il dolo, il che è ben più grave saluti in ogno caso la ferrari dell'anno scorso faceva pena, e non è che due cavolate facciano una cosa giusta; in ogni caso Lauda si scusò di avere esagerato
botta e risposta Le critiche del boss( Ecclestone) non si esauriscono però ai due piloti tedeschi, rei di non essere “personaggi” dunque, ma si allargano con lo stesso tenore ai team principal: “Se togliete la camicia della Mercedes a Toto Wolff non verrà riconosciuto per strada neanche lui. Arrivabene? È un buon personaggio solo per se stesso, non per la Formula 1“. Le reazioni non sono tardate ad arrivare: “Un momento” – ha ammonito Rosberg – “Non è facile rispondere. Bernie ovviamente è il detentore dei diritti commerciali, per questo spalleggia il campione in carica, a lui conviene. Ma anche io penso di fare del bene per il nostro sport ma a modo mio, io sono Nico e non Lewis“. Anche Maurizio Arrivabene ha risposto ad Ecclestone, ma con meno diplomazia e più verace ironia del tedesco: “Non cambierò di certo perché lui me lo chiede, se crede mi tolga pure il pass due "personaggetti"; il primo una persona anziana, l'altro un ometto che farebbe bene a contare fino a cento prima di parlare
Personalmente non sopporto il "politically correct" a tutti i costi, quindi non mi scandalizzo per queste frecciate, anzi, ma ad Ecclestone quanto dispiaceva (tra gli altri) Arrivabene vicepresidente Phillips Morris, uno degli sponsor da sempre più munifici verso la formula 1 di tutti i tempi? Il "caro" Ernie ha fatto morire alcuni tra i più storici e bei circuiti del mondo (Imola, ad esempio) sacrificati ai danni di altri privi di storia e fascino (Bahrein) soltanto in nome del denaro che in grossissima parte finiscono nelle sue tasche: potremmo quindi dire anche che il suo ruolo è buono solo per sè stesso? Se fa riferimento alla tradizione passata, in cui un Forghieri, un Barnard, un Ken Tyrrel o un Patrick Head erano riconosciuti ovunque si chieda come mai, o di chi sia la colpa, questi personaggi non esistono praticamente più.
ciao , di questi giochetti se ne possono fare molti come per esempio " se mio nonno non fosse morto , probabilmente ,sarebbe vivo oppure: "se avesse avuto quattro ruote sarebbe stato un carretto etc etc