Facilmete può vincere, anche perchè dubito che Ferrari sbagli macchina 2 anni di fila, salterebbero troppe teste. Già è tanto che abbiano toppato quest'anno.... Il punto è che SE MAI dovesse capitare Alonso sarebbe trattatto come Raikkonen ora. Imho.
Formula 1: tutti i dettagli della rivoluzione 2010 Il Consiglio Mondiale della FIA dovrebbe comunicare oggi il tetto di spesa fissato per i team di Formula 1: “Sarà più alto dei 30 milioni di sterline di cui si parlava”, ha dichiarato Max Mosley. Ora le indiscrezioni più accreditate parlano di 40 milioni di sterline, l’equivalente di 44,4 milioni di euro. Mosley ha dunque proseguito sulla sua strada, senza considerare il disappunto della Ferrari, che non c’era ieri al Consiglio Mondiale, dove è stata punita con la condizionale la McLaren. Maranello chiedeva tempi meno stretti per l’approvazione di una norma così cruciale, ma Mosley ha replicato che “il tetto di spesa è essenziale se non vogliamo perdere altre squadre”, aggiungendo che i dettagli del piano saranno resi noti oggi. L’effetto positivo della riduzione dei costi sarebbe quello di attrarre in F1 nuove squadre, cosa che a onor del vero, almeno a giudicare dall’interesse mostrato da Aston Martin, Lola e Giancarlo Minardi, sembra stia riuscendo. L’altra faccia della medaglia è il disaccordo di molte grandi squadre oggi in gara, in quanto si verrebbero a creare due campionati in uno. Tanto più che i “Cost-Regulated Teams” avranno davvero parecchi vantaggi: motori senza limitazione nel regime di rotazione (che per gli altri resterà invece fissato in 18.000) e senza limiti nello sviluppo, un fondo scocca differente, ali mobili, libertà assoluta nella ricerca sui materiali e nei test. Non solo: queste squadre potranno utilizzare un KERS di potenza doppia (163 CV) rispetto a quella attuale. La conferma si avrà solo oggi, ma sembra che ai CRT sarà consentito anche di adottare la trazione integrale. Infine, agli eventuali nuovi team (il regolamento sportivo allarga il tetto massimo di vetture da 24 a 26), saranno concessi 7,5 milioni di euro per il trasporto del materiale tra una gara e l’altra. Ecco, ora la FOTA, che non ha proprio tutti i torti, considera esagerate queste concessioni e si farà sentire in maniera ufficiale il 6 maggio prossimo. È solo un caso che Montezemolo darà il via alla prossima 24 Ore di Le Mans il 13 giugno? E che ad assistere alla competizione francese ci sarà pure Stefano Domenicali, capo della GeS? Forse no, dato che lo stesso Montezemolo ha dichiarato lo scorso weekend in Bahrain che la Ferrari è disposta a restare in una F1 che continui a coniugare competizione e ricerca tecnologica: “La nostra pazienza è ampia ma non infinita e quando prenderemo una decisione, lo faremo una sola volta”, ha minacciato il presidente. Fonte: Gazzetta
oleeeeeeeeeeeeee la sagra del ridicolo si parla di riduzione di costi....e poi i motorhome che ormai sono hospitality di un aereoporto internazionale e necessitano di una settimana fra montaggio e smontaggio
Sono tutte provocazioni fatte ad arte per piegare la FOTA ai loro voleri.... Certo che oramai stanno veramente cadendo nel ridicolo!!
Quotone!!! Il caro vecchio Bernie è talmente furbo che mette i team manager uno contro l'altro... Se andassero d'accordo avrebbero già mandato a quel paese Bernie & soci da un pezzo e istituito una società tutta loro...
Comunque il tetto fissato a 40milioni di sterline non comprende le operazioni di marketing, i test pre campionato, motorhome, stipendi dei piloti e dipendenti e moltre altre cose, sentito prima alla TV :wink:
Il prossimo potrebbe essere il primo mondiale di formula 1 che non seguo, da quando avevo 5 anni. Spero che i costruttori si mettano daccordo per fare un campionato alternativo e lascino questa F1...
Regole diverse a seconda dei budget: la Ferrari si ribella CRISTIANO CHIAVEGATO La Fia rischia di spaccare il Mondiale di Formula 1. Di fatto c’è già riuscita: ieri il Consiglio mondiale dello sport automobilistico ha dettato le regole per il 2010. Confermato il tetto di spese, portato a 44,5 milioni di euro. E, nello stesso tempo, lanciato un campionato a due velocità. Quello che molti Costruttori, Ferrari in testa, considerano inaccettabile. Da Maranello nessun commento sulle decisioni prese, però sembra prendere il sopravvento l’irritazione. Il rischio di una scissione drammatica si fa più concreto. I tempi per un eventuale recupero, per trovare un modus vivendi, sono strettissimi. Le iscrizioni al Mondiale si apriranno il 22 maggio e si chiuderanno 7 giorni dopo. Il 12 giugno verranno comunicati i nominativi delle squadre e dei piloti ammessi. Ora la palla passa alla Fota, l’associazione dei team, che si riunirà a Londra mercoledì prossimo. I Costruttori sono uniti e intendono dare battaglia, chiederanno un dialogo ma non faranno concessioni. Andando avanti per la propria strada, con un comunicato frammentario, pieno di lacune, la Federazione ieri ha annunciato i vantaggi ai team che decideranno di optare per il budget limitato. Potranno lavorare sull’aerodinamica con ali anteriori e posteriori mobili, avere motori più potenti (nessun limite di giri), effettuare test durante la stagione, utilizzare gallerie del vento di tutti i tipi. Gli «altri», invece, si dovranno montare i propulsori senza sviluppo da due anni, con un regime massimo di 18 mila giri, usare l’aerodinamica attuale e non saranno autorizzati a provare nel corso del campionato. Un controsenso totale. Già quest’anno, permettendo l’adozione dei diffusori con il buco, la Fia ha creato non pochi problemi e costretto sette squadre su dieci a spendere una marea di quattrini per adeguarsi. Mosley ha chiesto di ridurre il prezzo dei motori forniti ai team clienti, ma dovendone produrre il prossimo anno di due tipi differenti, uno «congelato» e uno sviluppato, sarà difficile abbassare le spese. Le norme riguardanti quello che gli inglesi chiamano il cost cap, cioè il tetto delle spese di 44,5 milioni, permettono alcune esclusioni. Non verranno considerati gli esborsi per ospitalità e marketing, gli stipendi di piloti, collaudatori ed eventuali programmi per giovani drivers, i costi dei motori (solo per il 2010), ogni esborso che il team dimostrerà non avere influenza sulle prestazioni, e i premi incassati per la partecipazione al Mondiale. La Fia ha anche annunciato che sarà istituita una commissione composta da tre specialisti per i controlli finanziari. In un paragrafo fa sapere che eventuali tentativi di barare sui costi verranno penalizzati, ma non vengono specificati i provvedimenti. Nell’usare diversi metri di misura sta buona parte del gioco di Mosley: la clemenza con la McLaren, le pressioni sulla Brawn GP (facilitata nella sua sfida per il titolo) e sulla Williams, aiutata economicamente. Ci sono anche i nuovi regolamenti 2010: divieto di rifornire benzina in gara, proibito riscaldare le gomme, peso delle vetture portato da 605 a 620 kg. E si allarga il numero di vetture che potranno essere allineate al via: da 22 a 26, aprendo ai team che bussano alla F1. Una squadra di David Richards, una di 1Sport, la Lola. A questi lo sparagnino Ecclestone offre un bonus: 10 milioni di dollari, 10 mila kg di materiale e due telai trasportati gratis e 20 biglietti (classe economica...) d’aereo per ogni trasferta fuori dall’Europa. Ma bisognerà vedere cosa pagheranno gli organizzatori dei Gp e le tv per i diritti se mancheranno Ferrari, McLaren Mercedes, Toyota, Bmwe Renault LaStampa.it E' da un pò che lo dico....
Sì, infatti peggio ancora.. Io non capisco una cosa.. il tetto costi è fissato a inizio stagione o è comprensivo di tutti gli sviluppi? Perchè è una grande caxxata e non penso che le squadre riescano a stare dentro a 44 milioni di euro facendo anche ricerca. E se così non fosse allora il tetto costi è assolutamente una farsa in quanto basta fare una macchina assemblata alla bene e meglio ad inizio stagione per stare dentro il tetto, ma avere pronti sviluppi che cambiano radicalmente la monoposto già dal secondo GP.
Piccola particolare trascurato: se i tetti fossero davvero adottati da tutti, le principali squadre come Ferrari dovrebbero licenziare metà squadra ...
Preghiamo solo che alla riunione di Londra della FOTA i costruttori trovino un accordo per conto loro e mandino a quel paese la FIA, Mosley ed Ecclestone.... E' già successo qualcosa nei rally (vedi l'IRC) o nelle gare in pista (ETCS), però qui il livello è alto, molto alto.... Speriamo che abbiano il coraggio di abbandonare tutto e organizzarsi da soli....
fossi la ferrari lascerei stare la f1 per tornare a dare lustro alle grandi classiche!!vi immaginate le ferrari a le mans,daytona etc!!!la f1 scomparirebbe immediatamente
La F1 è la Ferrari... in qualunque parte del mondo anche chi non è appassionato e gli chiedi di formula 1 ti dirà subito Ferrari... quindi i "signori" della FIA è meglio che si facciano 2 conti prima di giocare troppo con il fuoco!! Se la Ferrari abbandona vedremo poi che non sarà l'unica.... però a mio avviso sarà la soluzione "estrema"...
Quoto! Vero. Perlomeno fossi in Montezemolo un po' di minacce serie le farei... Magari mi accontentano, se no posso sempre buttarmi su altre discipline, oppure la "soluzione estrema", trascinarmi dietro gli altri costruttori (tanto son già scontenti) e far gestire un altro circus dalla FOTA. Estrema si, però imho utile.
Posso dire una cosa: CHISSENEFREGA se i costruttori se ne vanno. La F1 ai tempi d'oro era SPORT e non passerella pubblicitaria come è ora.
Si ma se vanno e si organizzano un campionato per i fatti loro c'è caso che anche noi potremo tornare a vedere un campionato interessante, con regolamenti studiati per dare spettacolo e incentivare le case e non per riempire le tasche di Bernie & soci... :wink:
Non me ne fregherebbe una mazza del campionato dei costruttori, che sarà al 90% una passerella pubblicitaria come è ora la F1. La F1 è morta da quando sono entrati i grandi costruttori.
Esistono i motoristi. Cosworth ad esempio. E Mercedes e Renault hanno sempre detto che in caso di ritiro del team ufficiale, resterebbero come motoristi.