sisi lo so...l ho detto in vista anche di quello... bah..staremo a vedere vincerà chi darà meno a vedere di aver rubato allora...se si puo usare il termine rubare in questo caso
La deve smettere di fare sempre il figo e voler fare il furbo, cosa crede che gli altri sono tutti ciula??? io lo dico: ci godo. Specie per quella faccia da cu...o di suo padre (vd. foto), sempre in mezzo alle balle, che lo ha allevato come un pollo da batteria con l'unico fine di vincere, senza rispetto delle persone e dei principi. so che sono drastico, ma non lo reggo sto qua. voglio Alonso in Ferrari, un pilota vero. E questo cosi la finisce di fare il gallo!
Si un santo!! Non ci siamo! Qui quello che ha un'atteggiamento da tifoso sei tu (e lo hai palesemente confermato). Sul fatto che sia un bravo pilota credo non ci siano dubbi, ma sul fatto che è ingenuo... Se sei ingenuo non vinci in F1...anzi...manco ci arrivi in F1!! Hamilton è tutt'altro che ingenuo e anzi, è proprio un suo pregio (in questo sport) quello di saper sfruttare le situazioni al limite, come è stato l'anno scorso, in cui in pista si è comportato in maniera non integerrima. Certo, ha sfruttato alcune situazioni al limite (qualcuno si ricorda i sorpassi di Monza??!!), ma non ha certo dimostrato virtù e sportività. Bravo nel vincere e nel saper guidare come la F1 prescrive (con i suoi regolamenti, e le sue decisioni), ma ingenuo, questo poi no!!!
scusate ma a me non sembra stiano proprio così le cose... ora dare sempre ogni colpa ad hamilton.... fonte f1racing.net "Malafede, chiamiamola così, oppure meglio ancora, incomprensione. La McLaren è stata squalificata in toto, compreso Kovalainen che si era auto estromesso dalla corsa, andando a sbattare al primo giro. La FIA ha spiegato il perchè si è andati verso questa decisione. La McLaren, quando è stata chiamata a rapporto dai commissari, aveva negato di aver detto ad Hamilton di far passare Trulli, ma la registrazione della conversazione intercorsa tra Hamilton e la sua scuderia ha detto il contrario. Lo stesso pilota inglese però aveva detto a fine corsa a Speed TV: "Il team mi ha chiesto di far passare Trulli". Dunque la questione sembrava risolta così. Invece è andata diversamente e adesso Trulli ha riavuto il suo terzo posto, mentre Hamilton rimane senza punti. Il campione del mondo in carica era stato autore di una grande rimonta, partito 18esimo era arrivato quarto e poi terzo dopo la penalità di 25 secondi inflitta a Trulli. Durante la safety car Hamilton aveva superato Trulli che era andato largo, ma la McLaren gli aveva chiesto di farlo ripassare, decisione presa proprio per evitare una penalizzazione in stile Spa 2008. Anche perchè, che senso aveva perdere il terzo posto rallentando apposta? Però c'è stata una mancanza di informazioni davanti ai commissari che sono costati i sei punti, in fondo meritati, conquistati sul campo da Hamilton."
Hamilton come pilota non si discute (qualcosa forse si..) ma x il resto lasciamo perdere! Ben gli stà all'Angolo-Caraibico... Certo che fa di tutto per farsi voler male eh....
El negro non puede! In pratica Hamilton si è fregato perchè ai commissari è andato a dire che aveva restituito la terza posizione a Trulli perchè la sua squadra gli aveva detto di lasciarlo passare, ma poco prima a una tv inglese aveva detto di aver rallentato in modo da farsi superare e poi chiedere la penalizzazione di Trulli. In pratica la tesi è: Hamilton ha rallentato apposta per far squalificare Trulli.
Sepang, 2 apr. - (Adnkronos/Dpa) - "Sono scioccato dalla portata della sanzione, ma non faremo ricorso". Norbert Haug, boss della Mercedes Motorsport, commenta cosi' la squalifica di Lewis Hamilton nel Gp d'Australia, decisa oggi dai commissari della Federazione internazionale a quasi una settimana di distanza dalla gara. Il pilota britannico della McLaren-Mercedes aveva chiuso sul podio dopo la retrocessione in classifica del pilota abruzzese della Toyota, Jarno Trulli. Oggi, l'ennesimo 'ribaltone': Hamilton squalificato e Trulli torna terzo. Haug guarda avanti: "Sono scioccato dalla portata della sanzione, ma dobbiamo concentrare tutti i nostri sforzi per migliorare le nostre performance", afferma. "Non presenteremo ricorso e accettiamo la situazione cosi' com'e'", aggiunge. "Concentreremo i nostri sforzi su quello che ci aspetta: il prossimo Gran Premio in programma domenica. La scorsa gara e' finita, chiusa". E vorrei vedere!
Trulli, Hamilton e l’ingordigia McLaren di Carlo Cavicchi C’è sempre l’ingordigia alla base di tutto ciò che danneggia la F.1 e la sua immagine. La notizia dell’ultima ora l’avete saputa: Trulli (foto a fianco) è tornato terzo nel GP d’Australia e Hamilton è stato tolto di classifica. Un ribaltone chiassoso che va raccontato per filo e per segno per essere capito bene. Dunque i fatti: mancano pochi giri alla fine e la safety-car sta per entrare in pista dopo il botto tra Vettel e Kubica. Trulli arriva lungo e finisce sull’erba e Hamilton lo passa. Fin qui è storia. A questo punto il campione del mondo chiama via radio la sua squadra e chiede che cosa deve fare. Dal muretto gli domandano a loro volta: “c’era già la safety-car?”. “Non lo so, non ne sono del tutto sicuro” risponde Lewis. “Allora per sicurezza fatti ripassare, che non succeda un altro episodio come a Spa!”. Anche Trulli chiama via radio e la situazione è un po’ simile, ma con questo finale: “Nel dubbio riprenditi la tua posizione!”. A fine gara Hamilton viene intervistato e dice ai microfoni delle radio e delle televisioni, oltre che a quelli dei cronisti che lo attorniano, che lui si è fatto ripassare perché glielo ha ordinato la squadra. Più tardi Hamilton, sempre su suggerimento del team che nel frattempo sta valutando la ghiotta opportunità di guadagnare una posizione, è chiamato dal collegio dei commissari sportivi a cui dichiara: “non so bene che cosa sia successo perché io stavo guardando gli strumenti di bordo e improvvisamente mi sono visto Trulli di nuovo davanti”. Se le cose stanno così non c’è scampo per Trulli a cui per regolamento tocca un passaggio per la corsia o box oppure, non essendoci più giri a disposizione essendo finita la gara, 25″ di penalità. Tutto chiuso, con la Toyota che decide di non appellarsi anche per non incattivirsi l’ambiente visto anche che a breve ci sarà la sentenza sugli estrattori sospetti. Nel frattempo, però, le interviste passano in radio e in televisione ed escono pure le dichiarazioni post gara sui giornali. A questo punto i commissari, insospettiti, chiedono di sentire le comunicazioni registrate tra il muretto box e il pilota McLaren scoprendo la verità. Morale: Hamilton, negandone esistenza di un ordine ricevuto via radio, ha dichiarato il falso nel preciso intento di approfittare della situazione e incurante che così facendo avrebbe arrecato un grave danno ad un collega. Per questo, e soltanto per questo, viene di conseguenza tolto di classifica. Bastava, insomma, dire esattamente com’erano andate le cose che sarebbero stati contenti tutti: Trulli perché era meritatamente finito sul podio e Hamilton perché, con un insperato quarto posto, aveva intascato punti preziosi pur partendo dal fondo dello schieramento. Insomma l’ingordigia rimane il male di fondo della F.1, dove i quattrini fanno girare tutto e una posizione guadagnata vale un sacco di soldi per un team. Però la domanda rimane una sola: è vero che i piloti oggi sono dei professionisti profumatamente pagati, ma fino a che punto questo li obbliga a mentire rischiando figuracce ed possibili severe sanzioni?
vergognoso e basta. Già non ha il massimo della poplarità, se poi si comporta pure così capisco perchè pure gli altri piloti non lo sopportino.
Non ricordo dove ho letto però sembra che se la McLaren non torna competitiva potrebbe valutare altre offerte.... Se continua così ma chi lo vuole....