Purtoppo per noi rossi non si apre sotto i migliori auspici. Riporto quanto ha detto il mio insider al reparto corse Ferrari: "domanda : "allora,pronti per domenica?" risposta da fiume in piena: " oggettivamente e ripeto,oggettivamente,la vediamo brutta,siamo dietro un secondo a giro; ma non per il kers,per il fondo piatto! la brawn,la red bull e la bmw hanno trovato una falla nel regolamento e sviluppato un fondo piatto diverso; se lo avessero fatto senza dire niente pur seguendo il regolamento sarebbero state squalificate ma la bmw ha inoltrato lettera ufficiale alla federazione ed ai teams; a quel punto è stata tutta una corsa perchè loro sono veramente avanti e la ferrari non si era accorta di questa possibilità tecnica! noi abbiamo un problema enorme ,insoluto per domenica, in quanto la scatola del cambio NON entra nel nuovo fondo piatto ,quindi stiamo riprogettando la parte bassa ; forse saremo pronti per la turchia. resta il fatto che ,a parte la brawn (che ha la livrea bianca) che ha girato con poca benzina per fare immagine sui media e per trovare sponsor,gli altri sono più avanti e noi pensiamo di prendere 1 secondo a giro!"
I test pre-stagionali sono affidabili come una notizia su Berlusconi letta da Emilio Fede. Sabato nelle qualifiche vedremo chi è davanti e chi è indietro. E ci metto la mano sul fuoco che la BMW o la Red Bull non saranno davanti.
Purtroppo la mia fonte non è "attendibile", è proprio l'attendibilità fatta persona. La Ferrari è nei guai almeno quanto la Mecca, a questo punto il mantenimento dei punti anzichè delle vittorie può tornare utile per limitare i danni fino al momento in cui ci si riavvicinerà al benchmark della prestazione. Anche se avrei di gran lunga preferito il sistema delle vittorie per assegnare il mondiale Piloti
Se è vero viene da chiedersi cosa hanno provato sino ad ora. Ok per il fondo piatto e per la falla al regoalemtno, ma addirittura la scatola cambio che non entra?
Adesso chiedo alla mia collega come stan messi.... suo marito cura proprio l'aerodinamica di sta monoposto..... please non voglio vedere quell'anglocaraibico... Vettel primo :)
mi sbagliero'ma non vedo la bmw cosi'piu'forte della f60 non capisco xche'massa e kimi parlino cosi'bene della f60 se la situazione che ci hai raccontato fosse vera,un secondo al giro e'tantissimo
Ma questo significa che l'estrattore incriminato è stato ritenuto regolare dalla FIA, e quindi adesso lo adotteranno tutti?
Secondo me finirà così, Alex. La FIA prende 2 piccioni con una fava ossia doppio rimescolamento dei valori in campo: uno per l'aerodinamica e uno per l'interpretazione del diffusore posteriore
F1, verso il primo GP con alcuni sospetti Il Gran Premio d’Australia si avvicina a passo spedito, creando una certa ansia fra i protagonisti che, sulle strade di Melbourne, capiranno il loro peso specifico rispetto ai rivali. E’ una fase delicata per gli staff tecnici, perché il gioco a carte scoperte consentirà di giudicare meglio il loro lavoro, facendo capire se i mesi precedenti sono stati sfruttati bene o se gli sforzi sono andati a farsi benedire. Anche per i piloti la sfida dell’Albert Park avrà il gusto di una cartina di tornasole, svelando il potenziale vero del loro mezzo, che potrà accompagnarli verso la gloria, oppure verso una stagione più o meno tribolata. Numerosi gli spunti di riflessione, ma il timore di molti è che l’esito della prima sfida possa risolversi fuori dalla pista. Max Mosley, che conosce molto bene gli attori del Circus, ha già anticipato che la classifica finale dell’appuntamento di apertura potrebbe essere rimessa alla decisione dei commissari. Una previsione condivisa da altri osservatori, convinti che le carte bollate saranno fra le grandi protagoniste di questo scorcio d’avvio. All’origine di tutto, le interpretazioni estensive delle norme da parte di alcuni team, che potrebbero scatenare i ricorsi degli altri. La prospettiva non è affatto remota, perché gli estrattori di Toyota, Williams e Brawn GP hanno scatenato una ridda di polemiche. Helmut Marko, consigliere della Red Bull, li contesta apertamente: “Il doppio diffusore gli regala cinque decimi al giro. Sette team, inclusa la Red Bull, sono d’accordo: si tratta di soluzioni illegali. L’anno scorso abbiamo chiesto chiarimenti alla Fia per l’utilizzo di un concetto aerodinamico simile e ci è stata data risposta negativa“. Questa posizione spalanca le porte ad una protesta ufficiale, che potrebbe compiersi in Australia. Via | F1grandprix.it Foto | F1fanatic.co.uk
E' vero che da ferrarista un pò mi dispiace. Ma è anche vero che il rimescolare un pò le carte non farà poi così male allo spettacolo. Specialmente se sto divario potrà durare il tempo di 2-3 gare e non di più. A parte questo, chi di voi si alza a vedere il GP? Tutti? Io mi sa che mi piazzo alle 7 anche sabato, dato che le incognite sono tali da rendere già le qualifiche estremamente interessanti ed emozionanti (forse anche di più della gara stessa che verrà "spoilerata" in parte dalle qualifiche).
La McLaren conferma di utilizzare il KERS da subito Dopo la Renault e la Ferrari è la volta della McLaren, che per voce di Norbert Haug conferma che utilizzerà il KERS nella prima gara della stagione. SICURO - "Sicuramente utilizzeremo il KERS su ambedue le monoposto, già dalla prima gara in Australia", dichiara Norbert Haug, fermamente convinto che il KERS garantisca un vantaggio prestazionale alla monoposto. BMW INCERTA – Resta ancora in dubbio l'utilizzo del KERS nella prima gara da parte di BMW-Sauber, una delle prime scuderie a mettere in pista la propria monoposto dotata di questo sistema nei test invernali.
Ovviamente incollato alla TV anche per le qualifiche... Però aspetto con ansia la partenza di domenica, avete presente quanti musetti saltano nei primi 500 metri?
che la FERRARI sia tanto indietro non lo so.....certo che mi sa che MOSLEY tornerà il favore ai TEAM dopo la brutta figura che gli han fatto fare con qualche bella squalifica nel primo gp.... vedremo!!! io cmq già il sabato sarò in piedi per le qualifiche
Mi sembra strano ma se è così la Ferrari ha comunque le capacità di tornare al top. Non mancherà come protagonista.
F1, Fernando Alonso verso Melbourne con fiducia L’appuntamento di Melbourne si avvicina a ritmo spedito e i piloti cominciano a ragionare sui valori che potrebbero scaturire dalla tappa australiana. Fernando Alonso spera che la Renault sappia inserirsi subito nella lotta al vertice, in un contesto dove le modifiche regolamentari hanno prodotto evidenti cambiamenti. L’ex campione spagnolo, che ha concluso in crescendo il mondiale dello scorso anno, si aspetta alcune novità: “Penso che quest’anno, in virtù delle nuove norme, prenderà forma una gerarchia diversa rispetto alle ultime due stagioni, nelle quali Ferrari e McLaren dominavano. Ritengo che molte più monoposto potranno aspirare alla vittoria. Speriamo di essere al centro della lotta“. La fiducia non manca, anche in ragione di come la Renault ha chiuso il campionato 2008: “Il nostro obiettivo è quello di iniziare la stagione come lo scorcio finale di quella passata, ma la vera ambizione è quella di lottare per il Mondiale. Nessuno sa cosa accadrà a Melbourne, ma durante i test abbiamo visto le squadre molto vicine. Quindi ci sarà una grande battaglia“. Bisogna però considerare il comportamento della R29, che solo negli ultimi test ha imboccato la strada giusta. L’asturiano non nasconde i problemi, ma crede che siano alle spalle: “La prima prova a Portimao è stata dura, ma quando abbiamo introdotto gli aggiornamenti siamo rapidamente cresciuti. Abbiamo imparato ad ottimizzare il set up ed ora abbiamo una macchina facile da guidare e consistente. La cosa importante è continuare a migliorare durante l’arco dell’anno“. Alonso è soddisfatto anche dei nuovi spunti offerti dalle innovazioni tecniche e aerodinamiche: “Con il Kers e le ali mobili i piloti hanno più lavoro da fare. Durante i test ho lavorato molto per adattarmi a questi sistemi. Ora sono davvero soddisfatto del dispositivo di recupero dell’energia che abbiamo sviluppato. Non sono sicuro che renderà i sorpassi più facili, ma certamente migliora i tempi sul giro“. Via | Eurosport.com F1grandprix.it Foto | F1fanatic.co.uk
Ecclestone svela il tentativo di boicottaggio di Briatore e Dennis Gli appassionati di Formula 1 si aspettano che con l’arrivo del primo Gran Premio vengano spazzate via le polemiche degli ultimi giorni, per lasciare spazio al sano agonismo sportivo, vero motore delle emozioni che avvolgono l’ambiente. Il rischio è però che le cose non vadano esattamente in questo modo. Se da un lato la Fia ha riportato indietro le lancette del tempo, rinunciando al proposito di rivoluzionare l’assegnazione del titolo piloti, con un metodo inviso ai team, dall’altro resta aperta la diatriba sulla liceità del profilo estrattore di Williams, Toyota e Brawn GP. Questo fronte caldo sarebbe stato poca cosa rispetto al rischio di boicottaggio che McLaren e Renault avevano prospettato a Bernie Ecclestone. due team volevano disertare la sfida dell’Australia, perché non ancora gratificate con la somma a loro spettante in base al nuovo Patto della Concordia. Il proposito era quello di non inviare le monoposto a Melbourne se non fosse stata risolta la questione. A svelare il fatto, sulle pagine del “Times”, è stato lo stesso detentore dei diritti commerciali del Circus. La minaccia avrebbe preso forma la scorsa settimana, durante un incontro al quale era presente anche John Howett, rappresentante della Toyota. I dettagli li racconta lo stesso Ecclestone: “In quel meeting Flavio Briatore mi disse: ‘non metteremo le nostre vetture sull’aereo, non andiamo a Melbourne’. Era aiutato e incitato da Ron Dennis, mentre il povero John era confuso“. La polemica è poi rientrata, per una questione di logistica aerea. Il patron della Formula 1, infatti, chiese immediatamente al vettore se era possibile cancellare i voli dei due team, ottenendone in cambio questa risposta: “Se qualcuno della Fota non va, non va nessuno“. Un rischio troppo forte. Senza dimenticare che l’annullamento di un trasporto così caro costa una fortuna. Di fronte a questa evidenza, cercata con astuzia da Ecclestone, le due squadre hanno preferito imbarcare i bolidi, già arrivati in Australia. La polemica sembra così rinviata, ma il boss del Circus è chiaro: “Se qualcuno viene da me con una pistola e me la punta alla testa, è meglio che si assicuri di poter premere il grilletto e che ci siano i proiettili, perché se sbaglia è meglio che stia in guardia“. Nella scelta di Renault e McLaren hanno forse pesato anche gli accordi con gli sponsor e la percentuale derivante dalla copertura televisiva. Via | Gazzetta.it