Che poi se torniamo indietro di 15 anni per l'Occidente e gli USA in particolare erano icattivi ucraini in contrasto con gli amici russi
Per certi versi resto sempre piuttosto colpito dal fatto che pur essendo in guerra l'Ucraina abbia un governo totalmente operativo, con procedure e servizi funzionanti quasi come in condizioni normali. In ogni caso vale sempre la regola che l'occasione fa l'uomo ladro ed una guerra rappresenta un'opportunità incredibile per arricchirsi (se si è senza scrupoli). E' una situazione di emergenza in cui urgenza e necessità consentono di bypassare facilmente le regole più comuni: l'abbiamo sperimentato anche noi durante il covid (mascherine, banchi a rotelle, camici, ecc), figuriamoci cosa potrebbe accadere se fossimo sotto il bombardamento nemico... In ogni caso penso che gli ucraini non siano propriamente "farina per fare ostie", quindi nulla di particolarmente sorprendente.
In tutti gli ex sovietici e dintorni c'è un nazionalismo molto forte, forse determinato dai troppi anni di dominazione russa. Credo che ci siano anche molti nostalgici oltre a chi invece vede prospettive diverse. Per esempio molti paesi dell'Europa dell'est temi siano entrati in UE non per vera vocazione ma solo per la promessa di flusso di denaro. Teniamo conto che il Muro è caduto 36 anni fa e l'URSS di è dissolta ancora più tardi.
Ho banalmente chiesto all'IA quanti soldi ha ricevuto l'Ucraina dall'inizio della guerra. La risposta è: Dall'inizio dell'invasione russa su vasta scala nel febbraio 2022, l'Ucraina ha ricevuto aiuti totali (militari, finanziari e umanitari) per circa 407 miliardi di dollari (o circa 400 miliardi di euro) da vari partner internazionali. I principali donatori sono: Stati Uniti: hanno stanziato circa 114-120 miliardi di euro in aiuti totali. Europa (istituzioni UE e Stati membri): hanno fornito circa 132 miliardi di euro in aiuti totali. È importante notare che: Gli aiuti si dividono tra assistenza militare, sostegno finanziario (prestiti e sovvenzioni per mantenere i servizi pubblici) e aiuti umanitari. Non tutti i fondi stanziati sono stati immediatamente erogati; le cifre si riferiscono agli impegni totali presi dai governi. L'Italia ha contribuito con circa 3,4 miliardi di euro in aiuti.
Gia prima della guerra in Ucraina come tutti i paesi ex sovietici appena usciti dal "tunnel" la corruzione non era semplicemente diffusa ma la normalità. Gli stipendi pubblici a dir poco ridicoli mentre i privati iniziavano a commerciare con l'esterno e a veder cifre ben differenti, anche nelle famiglie più povere arrivavano poi soldi dall'estero dai vari parenti andati all'estero a lavorare. Quindi era assolutamente normale che anche solo per chiedere la carta di identità bisognasse fare il regalino all'addetto. Se ti ferma la polizia dargli la mancia e cosi via. L'ho vissuto anche di persona e per dirne una l'Ungheria era anche peggio. Lentamente le cose però stavano cambiando, più controlli, stipendi leggermente più dignitosi ecc... Poi e' scoppiata la guerra, inevitabile un simile fiume di denaro in una situazione emergenziale con carenza di controlli risvegliasse le antiche usanze sopratutto ai piani alti. Non dimentichiamoci che l'Ucraina esiste come stato indipendente da poco più di 30 anni.. L'italia negli anni 60 era imho decisamente peggio. Giusto l'esempio del magna magna che c'e' stato non solo in italia ma penso in tutta europa con l'emergenza covid. L'occasione fa l'uomo ladro e certe occasioni capitano una volta nella vita, pochi sfortunatamente ne restano immuni.
Quando vedi girare simili somme di denaro a chi vuoi che gliene importi di un centinaio di miseri milioni? Sarebbe come sparare una cinquantina di Tomahawk.
Sinceramente? Non sono sorpreso che sia successo, la vera sorpresa è che ci sia voluto così tanto per scoprirlo...
Sentivo per la TV stamattina un esponente di FI Mulè, che diceva che uno degli aiuti forniti a Kiiv è stato istruire i loro pool anticorruzione. E che ora iniziano a funzionare
Ad averceli 50 di quei cosi.. Anche se ancora NESSUNO, si è azzardato a spiegare come lanciarli... Non basta "Averli"... Bisogna anche riuscire a lanciarli... Detto questo.. L'Italia è sempre un bel paese... Soprattutto in autunno... Però non ho capito quale sia il problema in atto con gli ucraini..
gli ucraini non si fanno più illusioni: zelesky, il “salvatore anticorruzione”, si è rivelato solo un altro politico del sistema che tradisce le promesse ed ilsuo popolo. insomma, un cialtrone lobotomizzato dall accozzaglia delleuropa guerrafondaia, che anche qualche tonto italiano insiste cocciutamente ad idolatrare, tentando di mitigare lo spettro del fasssismo.
Ehh quest'europa guerrafondaia... i francesi poi... devono francesizzare tutto... pensa che storpiano il nome di quel santarellino di putin in poutine. Mi fa quasi tenerezza... poutine... PS. A proposito... visto che si parlava di "corruzione", quindi anche materiali scadenti, sabbia invece di cemento etc. etc. ...voi ci passereste sopra un ponte costruito dai cinesi? Cioè... il ponte sullo stretto, ad esempio, glielo fareste costruire?
Ho visto un servizio negli USA su quel ponte, il problema non è stato il cemento impiegato, ma la mancanza di indagini geologiche approfondite sul posto in cui è stato costruito... È franato un intero versante della montagna e lo ha tirato giù... Un po' quello che sta dicendo tozzi da un paio d'anni del ponte sullo stretto: non è tanto la costruzione del ponte il problema, quanto il posto in cui lo si vuole fare che non è stato studiato a sufficienza, perchè nel governo dicono che dicono che l'opinione dei geologi "non serve" nella costruzione di un ponte...
Mica l'hanno fatto i cinesi quello. Beh, ma la diga è ancora intatta, quindi al massimo basterà ricostruire le montagne intorno al ponte se dovessero franare
Non credo che per un eventuale ponte sullo stretto, il rischio geologico possa arrivare da "montagne che franano", ma vista la location, forse andrebbe valutato meglio da qualcuno che non sia l'appaltatore, o il dinamico trio "meloni/salvini/tajani"
Concordo, ma temo che di fronte ad un progetto miliardario che coinvolge gli interessi di così tanta gente non sarà mai possibile conoscere la verità oggettiva. E' indubbiamente una sfida ingegneristica senza precedenti, ma questo non significa a priori che non sia realizzabile. Il punto semmai è: vale veramente la pena rischiare così tanto (sia dal punto di vista ingegneristico che economico) per realizzare quel ponte? IMHO no. Fra qualche decennio, con il progresso della tecnologia magari sarà più facile e conveniente, quindi perchè non mettere da parte gli interessi speculativi e spendere i soldi in qualcosa di più utile in questo momento? E' inutile che lo giustifichino con ROI incredibili ed ottenibili in poco tempo: quel ponte costerà agli italiani parecchi miliardi di Euro (che non torneranno mai indietro) e sarà forse percorribile tra parecchi, troppi anni.
Magari tra qualche decennio ci saranno le auto e treni volanti e servirà un aereoporti... Calcolando i tempi biblici delle opere in Italia temo che sarà inutile