Diciamo pure che almeno il 70/80% della tecnologia dei nostri sistemi informatici è americana. Il resto è cinese o israeliano.
Tranquillo che se c'è una cosa che a Bruxelles sanno fare è spaccare la formica in 4. Gli apparecchiano un piano di controdazi che non se ne esce facilmente. Quelli sono burocrati veri
Stiamo a vedere perché non mi pare che finora abbiano brillato particolarmente, o vogliamo dimenticare il fatto che il green deal è un assist perfetto per l’industria cinese, a scapito della nostra?
Indubbiamente ma questo è un campo diverso. Un campo, peraltro, dove l'UE ha diversi decenni di esperienza.
Ammesso che il teatrino non sia più per noi spettatori che per le controparti. Trump vuole che compriamo qualcosa (gas, armi, minerali, boh) e non ci mollerà finché non accetteremo di farlo, ma intanto noi (spettatori) ci focalizzeremo unicamente su 'sti dazi, che probabilmente cresceranno ulteriormente come è stato con la Cina: lui spara 30, noi 25, lui alza a 100, noi a 90 e poi improvvisamente si torna a 10 (magari non definitivamente), lasciando i riflettori spenti su ciò che è accaduto dietro alle quinte. La VdL ha la carta di credito col plafond illimitato e Trump lo sa. Il saldo spetta a noi.
A termini di legge, IBM (e qualunque altro provider) deve tenere i server fisici ospitanti i dati delle banche EU in territorio EU, siano su un cloud o qualunque altro sistema storage fisico o virtuale. Le normative sono ben restrittive. Quello che va fuori EU sono i margini operativi, che vendono consolidati dalla casa madre.
In Fincantieri lavorano bene, ed hanno un solido rapporto di collaborazione con il Min.Dif. e la MM. Le parti oscurate riguardavano essenzialmente i livelli e le sistemazioni logistiche degli alloggi di tutto l'equipaggio. Gli americani hanno basi logistiche in tutte le parti del mondo, purtroppo noi no. Il personale imbarcato americano in tutta la loro carriera normalmente trascorre una decina di anni a bordo delle unità navali ad intervalli di un paio d'anni alla volta. Il nostro dai 15 ai 20 in tutta la carriera, purtroppo tutti di seguito.
Per carità l'UE può anche dichiarare guerra, se vogliamo, ma c'è un po' di timore delle ripercussioni sui mercati. È un po' inutile fare il gioco di Trump, che magari coi mercati ci gioca (e ancora non capisco come glielo facciano fare visto che la SEC da loro è una cosa seria). C'è tempo fino ad agosto
Sono d'accordo.. A "sensazione", direi che le borse domani scenderanno... Martedi gli amici di Trump compreranno quello che devono... Mercoledi the orange dirà che sono tutti li che gli leccano il culo, e che tutto quel "formicolio" lo ha portato a cambiare idea... Giovedì le borse risaliranno... E venerdì gli amici di Trump si saranno portati a casa qualche miliardo di $ in una settimana.
in cina non saprebbero che farsene di una come la ursula. in un sistema dove la rapidità decisionale e l’efficienza operativa sono adsolute priorità, lo stile europeo inchiodato e intriso di passaggi burocratici rischierebbe solo di essere visto come un ingombro inutile. meglio mandarla a far compagnia a dimaio nel golfo persico
Frequentando e avendo amici nella ex Jugoslavia, vedo nella UE le stesse cose che si vedevano la nel post Tito e che hanno portato alla disgregazione di quello stato federativo. La i problemi erano e sono ben maggiori per via delle etnie e religioni diverse ( e su sa che se il mio dio è migliore del tuo, poi finiamo per spararci) ma anche la decisioni all'unanimità, con veti vari, lentezza decisionale, decisioni non prese per non toccare l'interesse di questo o dell'altro. Penso alla difesa; un portoghese si sente minacciato come un lituano da Putin? Per un lettone il problema dell'immigrazione africana è importante come per un greco o un italiano o uno spagnolo? Per decenni i vertici UE si sono preoccupati solo di unificare le prese elettriche, dei telefonini. Putin lo tenevamo buono comprando il gas ed il petrolio come facciamo ora con Donald comprando gas soia armi e servizi informatici perché quello ha da vendere. La loro industria produce meno di quello che consumano internamente. quale è l'indicatore più importante per l'economia usa? L'indice del consumo interno, mica il pil o il debito o lo spread.
Ognuno ha i suoi problemi. Pensa agli americani. Hanno un capo supremo che ha affermato, nel discorso di insediamento, di essere stato salvato da Dio per rendere l'America di nuovo grande e aveva già detto che chi non lo sosteneva in campagna elettorale se la sarebbe vista con Dio. Come se a Dio gliene fregasse qualcosa di sostenere lui o la Harris o chiunque altro. Ripetiamo insieme: il capo supremo del Paese che si considera leader del mondo libero.
Mediamente gli yankee sono bigotti. Clinton ci stava lasciando le penne per una fellatio, questo è in missione per conto di Dio ma ci stava per lasciare il ciuffo per una pornostar, molti dicono ancora la preghiera prima di iniziare il pranzo domenicale, qualcuno voleva fermare l'uragano con il crocifisso. Almeno gli italiani sono giustificati dalla presenza del Papa se sono così "baciabanchi". Un dubbio complottista: non è che si sono accordati per dividersi l'Europa sulla vecchia cortina di ferro ?
Ma hai dubbi che sul piatto non abbiano questo e altro quando si telefonano e chiacchierano come cip e ciop? Mi sembra lapalissiano.
IMHO non è questione di fare il suo gioco o meno, ma di rischiare di sembrare deboli. Trump è un prepotente e come tale va trattato, altrimenti pensa di avere a che fare con un inferiore (e forse nemmeno sbaglia). Più che bigotti possiamo dire che bevono volentieri gli slogan che rappresentano gli Stati Uniti d'America e li applicano in modo più o meno letterale. E dato che il motto nazionale è "In God we trust"....
In realtà è LUI che è tornato sulla terra in veste celeste, inviato dall’alto per salvare trump dal martirio inflitto dai progressisti; l'ennesimo sacrificio divino per redimere l’umanità!
Ma lui dice che la UE è stata cattivissima finora. Basta continuare a fare quello che abbiamo fatto finora, se è vero
Sotto un certo punto di vista Trump non ha torto, anche se sbaglia colpevole. l'America si è deindustrializzata e preferisce comprare all'esterno perché costa meno. Ma non è colpa della Cina o della UE o del Messico. È colpa di chi per realizzare più profitto delocalizza la produzione ed invece di fare l'industriale fa il mercante. Ed i mercati spostano ricchezza da una tasca all'altra e un flusso enorme di dollari escono e non rientrano. Ma nessuno ha puntato la pistola contro gli yankee costringendo ad acquistare all'estero
E lo stesso vale per la deindustrializzazione italiana... Che iva imputata quasi totalmente all'incapacita imprenditoriale della generazione dei boomers...