2035-Ban motori endotermici

Concordo, ma ammetterai che tra acquistare un'auto prodotta in Europa che arriva con la bisarca ed una prodotta in Cina che arriva con la nave qualche differenza potrebbe esserci.
Vero che anche le auto europee ormai sono piene di componenti cinesi, ma suppongo che il trasporto di questi sia meno oneroso del trasporto di un intero veicolo.
Insomma, meglio piuttosto che niente

Gli incentivi per il fotovoltaico ci sono o per lo meno c'erano. Sicuramente migliorabili e comunque niente di paragonabile al bonus 110, ma qualcosa c'era. Considera comunque che il problema di gran parte degli italiani è a monte (ndr dichiarazione dei redditi).

Prima o poi tutti gli imperi cadono, su questo non c'è dubbio, ma se noi facciamo parte di quell'impero (seppur marginalmente) un pochino dovremmo preoccuparci.

E comunque anche la Cina sta affrontando più di qualche problema nell'industria automobilistica: https://www.dmove.it/news/costrutto...e-che-si-e-andati-oltre-il-limite-sostenibile

Persone che hanno frequentato Pechino venti o più anni fa mi hanno raccontato che la situazione fosse terribile. Il fatto, però, di essere riusciti a pulire l'aria delle città non mi pare abbia ancora ridotto la quantità di inquinamento ambientale che essi producono a livello di nazione o del carbone che tutt'ora consumano.
Basti pensare che alcuni materiali utilizzati nella produzione di batterie per auto possono essere lavorati solo lì perchè nei paesi occidentali sarebbe illegale (secondo le normative ambientali).

 

Se un prodotto è valido e migliore, non c'è bisogno di annunciare ban o incentivarlo, il mercato da solo ha sempre premiato le aziende che producono prodotti di successo.

Il discorso che facevo prima del "Ram" a 6 cilindri rende chiaramente evidente che le case automobilistiche propongono prodotti o varianti di essi che nessuno vuole o ha richiesto, fanno esperimenti per poi tornare sui propri passi, perchè alla fine se non vendi, chiudi, così è sempre stato.

Questo sta a dimostrare che le case tentano di vendere in primis quello che a loro conviene e non quello che richiede il mercato, come avere schermi ovunque = costa meno.

Domenica scorsa ho fatto biometano a Rivergaro (PC), metano che proviene da azienda agricola a fianco (pagato 1,03 €/Kg) ottenuto dalla fermentazione del letame, nessuna spesa di trasporto, nessun consumo di petrolio. Casualmente le auto a metano non ne fanno più, come al solito quando un prodotto è conveniente e può risolvere molti problemi, lo tirano via dal mercato incentivando batterie ovunque

 

Il mercato delle auto è sempre stato drogato dalla politica. C'è bisogno di ricordarlo?

 

Boh, non ho mai approfondito ma sarei più propenso a credere che le auto a metano non le facciano più perchè se ne vendevano poche (in percentuale).
Il problema del metano è la rete di distribuzione: se in certi territori ci sono poche o nessuna stazione di rifornimento sta sicuro che nessuno lì comprerà auto a metano (anche se bifuel), per cui l'industria, come hai giustamente detto, si concentra su ciò che si vende di più.

P.S. E non posso nemmeno star lì ad aspettare che i maiali facciano la cacca, perchè a quel punto mi ritroverei in una situazione equivalente all'energia elettrica prodotta unicamente con fonti rinnovabili: se di notte cala il vento ed i flussi idrici sono (momentaneamente) scarsi, come la ricarico l'auto elettrica?

 

Nel 2004 in Italia erano attivi 458 impianti.
Ad oggi sono quasi 1.700... e in 3 o 4 minuti fai rifornimento.

Nel mio comune c'è almeno un bio-digeritore dove portano il trinciato, li fermenta e viene immesso in rete.. le cose bisogna volerle.

i maiali e i bovini ca.gano 24/24

 

Ho trovato un articolo che ne parla: https://it.motor1.com/news/732370/a...internazionale di,con motore termico dal 2035.

Pare che il colpo di grazia sia stato l'aumento dei prezzi del 2022.

 

Aggiungerei anche "conveniente", perchè senza di quello non si va da nessuna parte (non conosco un solo ecologista disposto a rimettere per tutelare l'ambiente), e ad oggi la convenienza deriva solo dagli incentivi.

 

Al tuo amico puoi rispondere che un'auto proveniente dalla Cina richiede trasporto cargo + trasporto su ruota tramite bisarche. Un'auto prodotta in Europa richiede solo trasporto su ruota.

Ordunque, se il legislatore UE impone dal 2035 una tecnologia su cui l'industria cinese ha vantaggi competitivi di tecnologia, disponibilità di materie prime e di prezzo noti anche a un bambino, è giocoforza che guadagneranno quote di mercato sul mercato UE e dunque ogni auto venduta prodotta in Cina che sostituirà un'auto prodotta in Europa si porterà dietro un extra di inquinamento da trasporto che fa impallidire il piccolo differenziale di inquinamento/emissioni da percorrenza tra una endotermica e una elettrica.

Ora il tuo amico potrebbe farsi una domanda: ma se il mondo sta per finire a causa dell'inquinamento, o della CO2, o di tutti e due, e riteniamo sensato che la Commissione UE imponga già da quest'anno multe ai costruttori per ogni auto endotermica venduta a causa di un differenziale di emissioni ridicolo, visto il fuel mix, non sarebbe ancor più sensato imporre multe su ogni auto importata da altri continenti, ognuna delle quali avrà generato un fottìo di inquinamento ed emissioni ancora prima di percorrere un solo chilometro?

Analoga domanda si potrebbe porre sulla logica sottostante al divieto di vendita dal 2035.

 

Ti sfugge un particolare, non hai notato le auto termiche/ibride cinesi che hanno invaso il mercato europeo? l'utente parlava in generale dell'inquinamento generato dal trasporto di auto termiche vs. elettriche e da quanto qualcuno scrive, sembra che le auto elettriche siano solo cinesi, ma ricordo che ci sono auto elettriche europee (anche Tesla produce a Berlino) e auto termiche (molte ora) cinesi.

 

Infatti la domanda da porre all'amico prescinde dal tipo di propulsione.

Se multo/vieto la vendita di un'auto per un piccolo differenziale di inquinamento/emissioni da percorrenza, perché non multo/vieto l'importazione di un'auto che ha un elevato livello di inquinamente/emissioni da trasporto, a prescindere da che propulsione abbia?

L'inquinamento da trasporto se ne va in gloria? Quello non fa finire il mondo?

Se hai un problema devi aggredire prima i fattori che generano la maggior parte del problema. Il che genera costi minori e utilità marginale più elevata.

 

l'amico risponde...mica tutte le auto europee son prodotte in ue...eppure alcune arriva da messico e d'intorni, idem per gli stessi materiali o altri componenti...

aggiunge, perchè girate la frittata su inquinamento da trasporto e percorrenza? ovvio che una nave cargo inquina molto di piu risetto alle auto ma non ne ha ancora vista una girare in un centro città affollato o ritrovarsi 20 navi ferme in coda al semaforo che se passi in bici o piedi ti viene la nausea da quel che si respira.

ah beh, poi tutti i tagliandi, polveri di freni/olio/filtri smaltimenti in nero quelli, chiede, vengono conteggiati sul calcolo termico?

ripeto...l'elettrico, per molti è una battaglia eh ma dove la carichi, ma io quando vado in vanza mica mi fermo 1h (no mica te ne stai pure 2 se con famiglia a prendersi caffè mangiare ecc) ecc ecc ecc

nessuno, credo, per il mercato automobilistico possa avere la certezza di quale manovra sia la migliore per pianeta/business...si forse se giriamo tutti con bus e treni ma bisogna iniziare a migliorare qualcosa finche non si scoprono alternative altrimenti ritorniamo pure al età della pietra che si stava bene ma non benissimo....
dal mio punto di vista eseguirei/consiglierei piani mirati su:

- grosse città: urge un piano per punti di ricarica, incentivi sul fotovoltaico e indipendenza elettrica per famiglia (questo ne trae beneficio anche per chi non ha l'elettrico e fidatevi che da 2 anni a sta parte vi direi pensateci prima possibile) e sarebbe da incentivare modifiche o costruzioni per l'indipendenza anche dell'acqua

- miglioramenti sulle strade e limiti...inutile avere 50km/h extraurbano se nel giro di 20metri mi metti 10 dossi, quei stop/n go di sicuro non sono green ne per il termico ne per l'elettrico...bisogna creare file fluide ma capisco, ogni giorno di piu, che ce gente cogliona per strada che si fa i caxxi suoi mentre guida e si ferma a guardare i fiori, e nel frattempo ce il gruppo dei finti ciclisti che parlano della partita di ieri sera....
forse i'IA aiutera in un futuro...da un lato spero una legge prima possibile di guida autonoma forzata a tutti e via, non se ne puo piu....sopratutto quelli al semaforo che mettono le marce quando ormai scatta il rosso...

- trasporto: forzare su treni o incentivare la collaborazione di grossi centri di smistamento...bisogna anche tornare ad avere un po di pazienza e limitare i consumi online del paghi oggi e ricevi domani

- aree verdi: basta tutte ste costruzioni, all'estero ci sono centri abitati pieni di parchi/alberi/fiori....

gia con questi punti si migliorerebbe un bel po l'aria che si respira, soprattutto le famose particelle che i fap hanno peggiorato di piu per poi pensare ad altre alternative per i giganti come navi e aerei e finire alle industrie, che anche li si stanno muovendo ma ovvio che tra lavori, progetti e certificazioni non sono cambiamenti che si applicano ieri per oggi.

questo dal mio punto di vista, poi ognuno è libero di fare come crede

 

L'amico prima dovrebbe spiegare cosa voglia dire "auto europea prodotta in Messico". L'aggettivo "europee" dipende dalla sede legale?
In ogni caso non cambia nulla. Non mi pare di aver detto che le "europee per sede legale prodotte in Messico" vanno bene.

E' la movimentazione da un continente all'altro che crea la gran parte del problema.
Quindi prima di multare/vietare la vendita di una endotermica, il buon senso dovrebbe imporre di multare/vietare l'immatricolazione di un'auto movimentata a costo di inquinamento elevato.

Se no il mondo finisce lo stesso. Forse anche prima.

 

allora vieta pure tutto il resto che possediamo dai telefoni alle scarpe e cosi via!

 

Ragazzi finche' le fanno, prendetevi una morgan.
Hanno il motore della marca che vi piace, hanno tanti cilindri e scelgono fornitori a km0 se possibile/conveniente(*), dal legno all'alluminio passando per i vari componenti.
Vabbe' costa un bordello per quello che offre ed e' qualitativamente un cesso, ma sticazzi.

(*) l'autobloccante e' australiano. Anche nelle migliori famiglie c'e' la pecora nera.

 

Vabbé le colonie non contano

 

Da troppo nell'occhio perchè è troppo bella, dalle mie parti te la levano al semaforo (la preferiscono all'orologio ), quindi devo per forza acquistare una sleeper, ma più andiamo avanti più la scelta si si riduce, ed oggi non saprei proprio cosa comprare.

 

E poi a chi la rivendono?
Fatti fare una one off come vuoi. Da zero. Adesso hanno anche il reparto apposta. Potresti anche partire da una macchina che ti piace e che puoi prendere sul mercato. Se gli dai i soldi che chiedono loro, loro fanno quello che chiedi tu.

 

Credo di non avere finanze sufficienti, o meglio ancora budget sufficiente, ed in ogni caso da queste parti non credo ci sarebbe nessuno in grado di metterci mano, e lo stesso vale per le AM che hanno levato l'assistenza ufficiale a Roma.

 

IMHO se l'obiettivo è quello di ridurre l'inquinamento a livello planetario dobbiamo per forza tener conto di tutte le emissioni, sia che esse vengano dalla circolazione delle automobili, sia che vengano dalla produzione delle stesse, delle sole batterie o dal trasporto di componenti e prodotti finiti.
E' ovvio che non si possa chiedere alla società moderna di tornare al medioevo o di rinunciare a certe comodità, ma pensare di risolvere il problema dell'inquinamento e del riscaldamento climatico (che dipende solo marginalmente dalla CO2 emessa dagli autoveicoli) obbligando l'industria automobilistica a produrre e vendere unicamente BEV dal 2035 è come tentare di afferrare una mosca con le bacchette da pasto.

Copio e incollo uno dei tanti studi comparativi:
Secondo il calcolatore di emissioni del Dipartimento dell'Energia statunitense, che tiene conto delle emissioni allo scarico e della rete, una Tesla Model Y in West Virginia produce emissioni di gas serra inferiori (149 grammi di CO2 per miglio) rispetto a una Toyota Prius Plug-In Hybrid (177 grammi di CO2 per miglio).

Se si considera l'impronta di CO2 in California, che ha una rete molto più "pulita", la Model Y è di gran lunga migliore rispetto a qualsiasi ibrido o PHEV in termini di emissioni complessive. A Los Angeles, la Model Y genera solo 80 grammi di CO2 per miglio, mentre la Prius Plug-In Hybrid genera 130 grammi di CO2 per miglio, presupponendo che i proprietari ricarichino regolarmente le batterie del PHEV.

Quindi si, una BEV produce meno CO2 di una corrispondente PHEV, ma nemmeno così tanto da condannare le vetture endotermiche, soprattutto se di ultima generazione.
Ci sarebbe poi anche il tema della produzione (per produrre una BEV si emette più CO2 che per produrre una ICE), il che significa che il break-even si raggiunge solo dopo che la BEV abbia percorso almeno qualche migliaio di chilometri.

Insomma, qualcosa si riduce, ma nemmeno così tanto.

Diverso è invece il tema della qualità dell'aria nei centri urbani (dove le polveri sottili sono sicuramente un problema), per risolvere il quale basterebbero dei provvedimenti analoghi a quelli da te citati o addirittura (come suggerisco da sempre) di chiudere completamente i centri storici al traffico privato, costringendo all'uso dei soli mezzi pubblici, magari potenziati e resi ancora più ecologici. Peccato però che questo genere di provvedimenti siano anche estremamente impopolari dal punto di vista politico e quindi si cerchino sempre vie alternative molto meno efficaci.

P.S. Quanto all'auto elettrica, leggo giusto ora che dopo l'annuncio di Xiaomi, che parlava di imminenti batterie allo stato solido capaci di garantire 1.200Km di autonomia e ricarica in 10 minuti, ora è giunto quello di Huawei: batterie allo stato solido a base di solfuro con 3.000Km di autonomia e ricarica in 5 minuti. Fosse vera anche solo al 50% (1.500Km in 10 minuti) non ci sarebbero più motivi per preferire una ICE ad una BEV.
L'unico problema pare sia ancora il costo: si parla di circa 1.200€ a kWh, il che significherebbe dover spendere ben oltre 100.000€ per la sola batteria.

 

essendo un studio recente ovvio che i costi sono alti. i prezzi si abbassano su produzione di massa
sicuramente entro 5/10 anni avremmo il doppio se non triplo delle autonomie attuali per questo probabilmente il 2035 non è una data a caso ma perchè una tabella di marcia di scuro, a livello ingegneristico/costi, sul banco sarà passato.

l'idea di chiudere i centri ai mezzi privati non sarebbe male purchè sia tutto organizzato, in olanda si spostano piu bici che auto, credo sia fattibile anche da noi no?

prima leggevo un articolo, credo in casa ford, è venuto fuori che gli acquirenti non fanno piu domande che motore ce sotto il cofano o prestazioni ma che tipo di tecnologia ce all'interno, se le luci si possono cambiare e se netflix ci gira, ecco questo fa pensare che al di fuori di 4 gatti come noi che guardano e si informano la massa chiede altro...altro che su un elettrico ci possono buttare di tutto e di piu.