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Credo che sia anche questione di abitudine, se non sei abituato a stare davanti con ampio margine ci può stare un calo di concentrazione.

 

Lungi da me voler parlare male di Norris, pilota che mi piace non poco. Però certi errori non devono essere fatti. Ieri ha rischiato due volte di finire a muro, si è fermato davvero a pochi centimetri. Certo, come ha giustamente detto anche cippy89 è anche questione di abitudine: se non sei abituato, un vantaggio così ampio può farti deconcentrare un po', e "un po'" quando si viaggia ai 300km/h a pochi centimetri dei muretti non è poca cosa. È successo ad un certo Senna (come hai ricordato), figuriamoci se non può succedere ad altri.

Se vincerà il mondiale sarò più che contento, per me è davvero un bel pilota e per McLaren ho sempre avuto una simpatia.

Nemmeno io capisco più di tanto chi lo denigra, anche perché stiamo parlando di un pilota che gareggia nel non plus ultra dell'automobilismo, che ha già fatto pole e vittorie, sì insomma non è lì per fare numero o perché porta soldi; è lì perché se lo merita. In più ha un compagno di squadra che, pur essendo molto giovane, è un gran manico e gareggia contro dei campioni affermati e (ancora) affamati.

Per me parte di questa sua situazione un po' ballerina a livello psicologico è colpa anche del team, che dovrebbe tutelarlo e proteggerlo di più, specie dal suo compagno di squadra. Finalmente sembra abbiano adottato delle regole, per cui Piastri dovrebbe ora essere più uno scudiero che un avversario. Speriamo bene.

Detto ciò, ieri ha finalmente fatto un partenza perfetta e non ha dato la minima possibilità a nessuno di poterlo attaccare. Tanta roba. Spero per lui chem come è riuscito a sistemare la partenza in poche gare, riesca a sistemare anche la concentrazione per tutta la durata della gara, specialmente quando è in testa con ampio margine.

 

Su questo punto avevo sentito che magari Mclaren pensa che Piastri abbia più potenziale di Norris e non gli danno ordini per evitare che in futuro possa salutarli.

 

Per quanto mi piaccia anche Piastri... Due anni in F1... Abbassa le ali ed esegui gli ordini.

 

Credo che questo dipenda essenzialmente dal carattere di chi ha di fronte come General Manager/amministratore delegato di scuderia.
Zak Brown ha dimostrato più volte di essere un decisionista poco incline alle logiche sociali interne delle varie scuderie, ma di parlare chiaro e in modo semplice sia al suo team ed anche esternamente ai media.

Piastri bravo e sicuramente al di sopra della media, ma è ancora molto giovane ed inesperto della macchinosità della F1, imparerà a sue spese con il passare del tempo.

 

Sempre che abbia ricevuto degli ordini, e visto Monza non credo.

 

La posta in gioco è molto alta, questo ci dirà se è maturato davvero o è rimasto il solito Max.

 

Leclerc difende Ferrari dopo il rifiuto di Adrian Newey, fiducia totale in Vasseur

F1 News Charles Leclerc ha confermato il suo sostegno al 200% per la Ferrari e il team principal Frederic Vasseur, nonostante il rifiuto del famoso ingegnere Adrian Newey di unirsi alla Scuderia.
Ferrari, infatti, aveva tentato di ingaggiare Newey dopo il suo annuncio di lasciare la Red Bull, ma il celebre progettista ha scelto di collaborare con Aston Martin come azionista e partner tecnico a partire dal 2025. Nonostante questa mancata occasione, Leclerc ha dichiarato che Ferrari resta più forte di una singola figura.
“Non c’è delusione”, ha affermato Leclerc, “non è che non abbiamo provato o non abbiamo parlato con Adrian.
Sapevo che c’erano trattative, ma ha preso la sua decisione e la rispettiamo.
Alla Ferrari, abbiamo sempre puntato sul gruppo, più che sull’individuo.
Adrian ha un record incredibile e ha fatto cose straordinarie, ma noi abbiamo un team fortissimo e sono sicuro che torneremo al top. Sono davvero felice della nostra struttura.”

Leclerc ha poi espresso totale fiducia in Vasseur, aggiungendo che il suo compito è quello di mettere la Ferrari nelle condizioni migliori per vincere.
“Mi fido di Fred al 200% e sono completamente d’accordo con la sua visione”, ha continuato Leclerc. “È un processo continuo di miglioramento per far tornare la Ferrari al successo, e sono molto soddisfatto del modo in cui sta gestendo le cose e le decisioni che sta prendendo.”

 

Ferrari promuove i passi in avanti compiuti dalla SF-24 dopo Monza

In un’intervista rilasciata a Motorsport.com durante l’ultimo Gran Premio di Singapore, 18° appuntamento del mondiale 2024 di Formula 1, Jock Clear ha espresso una moderata soddisfazione per il lavoro che la Ferrari sta svolgendo sulla SF-24.
Ha sottolineato come le ultime novità introdotte a Monza abbiano nuovamente offerto un riscontro tangibile tra i dati della galleria del vento e quelli raccolti in pista, qualcosa che si era perso dopo il pacchetto introdotto a Barcellona. Questo progresso ha permesso alla Rossa, con le dovute cautele, di competere alla pari con McLaren, Red Bull e Mercedes nei circuiti di Monza, Baku e Marina Bay.
L’obiettivo ora sarà continuare su questa strada per garantire una solida base di partenza anche per lo sviluppo della monoposto 2025, la prima che verrà portata in pista da Lewis Hamilton

Clear e l’analisi sulle novità in casa Ferrari
“Non si può mai essere completamente certi degli aggiornamenti che si introducono, ma la domanda più frequente, anche all’interno di altre squadre, è se si sia imboccata la strada sbagliata. Dopo la gara in Spagna, non pensavamo di aver perso la direzione, ma è emersa un’anomalia tra i dati raccolti in galleria del vento e quelli rilevati in pista. Di conseguenza, è stato necessario comprendere cosa stesse accadendo.

Quando si individua un’anomalia, la si analizza per capire il problema e trovare il modo di rimettersi in carreggiata. Ed è esattamente ciò che abbiamo fatto, tornando così sulla giusta strada. Ora dobbiamo mantenere alta l’attenzione per evitare ulteriori anomalie, poiché a volte gli sviluppi non producono i risultati attesi. Il processo di crescita consiste proprio nel provare costantemente soluzioni nuove, settimana dopo settimana. Attualmente siamo fiduciosi che il nostro metodo di sviluppo funzioni e crediamo di essere al massimo delle nostre capacità. Tuttavia, restiamo vigili per evitare futuri imprevisti.

In galleria del vento, la superficie è piana, ma quando la vettura affronta un cordolo e inizia a rimbalzare, alcuni fenomeni non sono visibili. Possiamo far rimbalzare l’auto sul tappeto della galleria, ma i dati non riflettono esattamente ciò che accade in pista. È chiaro che una correlazione perfetta al 100% non è possibile. La piena fedeltà dei dati non esiste. Con l’effetto suolo, l’obiettivo è ridurre al minimo la perdita di carico aerodinamico: basta una variazione di cinque millimetri nell’altezza della vettura per perdere tutta la downforce o, al contrario, generarne il massimo. È in questo ristretto margine che si gioca la competitività.”

 

Si, le rosse stavolta avevano tanta birra e il giusto assetto che le teneva incollate alla strada nello Snake, lo dimostra il distacco accumulato da Leclerc e la velocità di Sainz.

Mentre mi fà rabbia che il solito Norris non sia riuscito a vincere lo scontro con l'odioso Verstappen, buttandolo giù dal podio.

 

Ferrari bella e competitiva. Peccato sia troppo tardi anche solo per il mondiale costruttori.
Norris deve crescere di testa, c'è poco da fare. Che la prima curva sarebbe finita così era scritto, eppure si è fatto infinocchiare come un novellino. Poi il muretto ha fatto il resto.
FIA sempre con due pesi e due misure.

 

Il Messico di solito non è mai favorevole a Ferrari, che avendo il turbo più piccolo soffre maggiormente l'altura.