2035-Ban motori endotermici

Io non le metterei piuttosto che fiscalizzare ogni santo wallbox ma sfortunatamente non le scrivo io le norme
Tanto a un mondo di ricariche domestiche esclusive non si arriverà mai per i motivi che conosciamo.

 

Eh, ho capito, ma con la diffusione degli impianti fotovoltaici e con l'aumento dei prezzi alla colonnina (gravati dalle accise) gli italiani escogiteranno tutti i modi possibili ed inimmaginabili per caricare a casa (propria o altrui), finendo per ridurre notevolmente le entrate da accise che oggi si ottengono con i carburanti fossili.
Quindi dovranno per forza trovare il modo di fiscalizzare anche la ricarica domestica. Oppure niente più accise, ma superbollo per tutte le BEV. La coperta è corta. Non ci si può rinunciare.

 

Non credo sia alimentato a gasolio o benzina

Quello da autotrazione va alle pompe di carburante, e non conosco persone che abbiano un impianto di riscaldamento casalingo a gasolio.

 

C'è tempo

Io sì, diverse.
Tipicamente nelle seconde case in montagna in Piemonte. Ma basta anche andare in qualche casa sulla collina torinese dove non ovunque arriva il metano.
Ma anche le stazioni ferroviarie di provincia in Piemonte sono riscaldate a gasolio.
Senza parlare del secondo ospedale di Torino

 

Di cambio batterie nelle stazioni di servizio se ne parla da almeno 10 anni.
Se qualcuno ci sta' investendo è perché probabilmente ha previsto che sarà difficile ricaricare tante auto a 400 kW.
Se 400 kW sono mediamente il consumo di 200 appartamenti, 10 auto assorbono quanto un comune di 5-6 mila abitanti.

Attualmente negli autogrill pochissima gente si ferma per fare rifornimento, mentre in futuro saremo costretti a farlo e credo non sarà piacevole sotto Natale, durante i vari ponti e durante le ferie estive.

L'auto elettrica è già ora perfetta per tanti italiani, che girano quasi esclusivamente in città, ma per tanti sarà un problema, specie in alcune parti d'Italia.

Nelle grandi città ci sono tante alternative per muoversi ma una buona fetta di italiani abita in posti dove non c'è quasi nessun mezzo pubblico.

Ci sono poi posti prettamente turistici sia balneari che montani, dov'è fuori stagione ci sono quattro gatti per poi diventare per 2-3 mesi dieci volte tanto. Ci sarà chi investirà su colonnine che lavoreranno solo in alta stagione?

 

Frequento abitualmente d'estate 2 posti rivieraschi che contano rispettivamente 950 e 550 abitanti e in entrambi, con mio grande stupore, hanno montato colonnine. D'inverno ovviamente vuote.

 

Oggi forse non più, ma nei decenni passati erano moltissime le caldaie condominiali alimentate a gasolio e mi pare che ne esistano ancor oggi, per quelli che non sono raggiunti da rete distributiva del gas.

Era solo un'ipotesi a caso per dire che se non riusciranno a tassare la ricarica dell'auto a casa, quei soldi dovranno prenderli in altro modo dagli automobilisti e dato che il bollo (almeno in teoria) lo paga ogni auto, potrebbero decidere di applicarci una tassa addizionale (superbollo o come ti va di chiamarla), a prescindere dalla potenza del motore.

 

Da molto prima! Il primo progetto risale addirittura al 1896 e fu realizzato nel 1910 (per i mezzi pubblici elettrici).

Più recentemente (2007) è nata l'azienda Israelo-statunitense Better Place, che però fece bancarotta nel 2013.
https://en.wikipedia.org/wiki/Better_Place_(company)

 

è(stato) probabilmente alimentato dal 110 magari su una seconda casa

 

Poi si permettono di rompere i 00 alle auto diesel euro 4-5-6-6b-6c ecc..., sarei curioso di sapere queste caldaie che euro sono

Per i condomini ne ero al corrente (e la cosa mi fa molto incazzare, soprattutto nelle città), ma parlavo di case private, ed io non ne ho mai viste.

 

mia moglie ce l'ha in una delle case in montagna. Integrato da stufe a legna e/o termocucine.
Generalmente laddove non ci possono essere alternative e/o in zone disagiate e climaticamente fredde, si installa l'impianto a gasolio.
Le relative caldaie, ad alta efficienza e con controllo delle emissioni, hanno costi astronomici.

 

a casa dei miei fino agli anni 90 c'era una puzzolente e problematica caldaia a gasolio con annesso serbatoio da alcuni metri cubi per alimentarla

 

Purtroppo no.
E neanche da detrazioni fiscali standard.
Ma l'avevo già detto. Evidentemente non mi credi

 

ho risposto al messaggio ma in primis non ricordavo quanto hai riportato ora, era un riferimento, sbagliato nel tuo caso , a tanti soldi che sono stati malamente sperperati dagli italiani grazie ad un giochetto che pagheremo a lungo tutti.

semmai mi ricordo che la tua abitazione consuma da "vuota" come la mia da piena

 

È una cazzo di voragine senza fondo ma essendo grande almeno ci dividiamo le spese in famiglia

 

Laddove non arriva il metano e non c'è uno spazio esterno dove mettere un bombolone di gpl, non ci sono tante alternative al gasolio, specie se l'impianto è già esistente.

 

E il GPL com temperature sotto zero fa tanta fatica ad uscire dal serbatoio, oltre ad essere tutto propano (il butano diventa praticamente liquido) e rendere molto poco.

 

Il blocco di condomini dove ho vissuto i primi anni che arrivai a Treviso è alimentato tuttora a gasolio… circa un centinaio di appartamenti a 20 metri dal centro storico, però io mi son dovuto disfare della mia amata e39 euro3

 

Se vogliono, il modo lo trovano... e mi sa che vogliono

Non ti preoccupare che come fanno gli incentivi su misura son capaci anche di fare le tasse su misura

Ma l'importante è guidare un'auto elettrica, le caldaie a gasolio non inquinano.

Ecco, appunto. I controsensi.