BMW Serie 3 G20 Ritirata la mia Msport, tutto bene? Non proprio..

Mah che dire, io corro, corro anche troppo e mi piace ma le sfide non le lancio e non le accolgo per la strada.
Ho imparato molto (troppo) tempo fa quanto possa essere pericolosa l'adrenalina in certe situazioni.

 

Siamo in due. A parte che il 50% delle volte che -per fortuna succede ancora raramente- qualcuno mi suona, mi si incolla o mi lampeggia, il coglione mi rendo conto di essere io.

 

Il marketing rappresenta solamente quello che l'azienda vuole che sia la percezione dei propri prodotti da parte degli acquirenti. A volte corrisponde alla realtà, altre volte non del tutto o per niente. Figurati che ci sono casi anche (rari) completamente opposti, in cui il marketing non riesce proprio a raggiungere il suo obettivo minimo (dare una percezione delle reali qualità del prodotto), o per errori di gestione o per difficoltà oggettiva nello "spiegare" al cliente il prodotto, vedi ad esempio i TV al plasma, in tutto e per tutto superiori a qualsiasi LCD mai prodotto: Panasonic non è mai riuscita (anche per un approccio "soft" al marketing) a farsi valere, perchè nei negozi, con tutte le luci sparate, gli LCD sembrano sfavillanti mentre i plasma appaiono asfittici. A casa, quando si guarda al buio o quasi, la situazione è però opposta. Samsung invece, che di marketing ne sa qualcosa, è riuscita a far credere alla gente di avere scienziati che il progetto Manhattan levati, vendendo prima gli LCD come LED (dove di led c'è solo la tecnologia di retroilluminazione), poi si sono inventanti i quantum dot (sempre LCD erano, con qualche trucchetto per migliorare i colori), tutte cose vendute come rivoluzioni copernicane quando non erano altro che piccole migliorie (Sony, per dire, ce li aveva pure lei i quantum dot, ma non li aveva quasi pubblicizzati e, soprattutto, non gli aveva dato un nome strombazzante).

Audi, tramite il marketing, crea un aura che non possiede (non mi tirate fuori la Quattro dei rally o le LMP, tutte vetture meravigliose ma che, sulla produzione di serie, LMP in particolare, hanno riversato più che sportività affidabilità e ottimizzazione dei consumi). BMW le gare le vince(va?) con vetture derivate dalla serie. Oggi BMW insiste, con il marketing, su questo lignaggio, pur se i tecnici in ufficio di progettazione e produzione si fanno un mazzo per perderne il meno possibile sull'altare di tutto ciò che oggi la maggior parte degli utenti si aspetta da una vettura moderna. E la cosa bella, a mio avviso, è che spesso ci riescono pure, cosa non scontata (vedi serie F3x). Anche la Giulia è un piccolo miracolo tecnico.

In Audi non vogliono cambiare le cose, dici tu? Certo che no, costerebbe un casino farlo!! Ed è inutile, perchè, come ha detto @Gab330 (cosa che condivido per mia esperienza) alla fine i più cazzuti alla guida sono quelli dietro volanti Audi, mediamente, a testimonianza che come si sentono "sportivi" loro non si sente, mediamente, nessun'altro. Per cui il loro marketing "basta" a rendere sportive le Audi. E alla VAG tanto basta.

 

Concordo, sono i più maleducati e prepotenti, anche se Bmw ( soprattutto suv) e MB ( soprattutto classe A ) crescono...
quando sei in coda a 140km/h con 10 auto davanti, cosa mi stai a 3 dal culo...
anche perchè, come dice il saggio dal culo a nel culo è un attimo...

 

Mai capito! Se trovi la risposta fammi un fischio che son curioso!

Il saggio è saggio non per caso!

 

stiamo cadendo nel porno

quando "imparavo" ad andare in moto in pista un paio di guru mi spiegarono che era meglio mettere il pepe sulla coda e non riceverlo ergo, falli passare e sfiniscili

 

Verissimo! A meno che non hai (per qualche ragione, vuoi la moto, vuoi che sia tu il fenomeno) 1 secondo al giro da dargli, meglio stare dietro e fot...ehm, infinocchiarli quando sono cotti (mai andato in moto, ma vale abbastanza, anche se un po' meno, anche con le 4 ruote).

 

Quando mi trovo uno così inizio a dare dei colpetti al freno senza frenare realmente fin che non si stacca.

 

Idem

 

il @Gab330 finalmente sopra le righe!!!!! Grandissimoooooo...a frustate devi prenderli!

 

Avevo un amatissimo Viera VT50 da 65", bruciato da un fulmine.
Onestamente non ho capito il tuo ragionamento.
Pare evidente che se in Audi avessero voluto auto più dinamicamente connotate, girando due bulloni e tirando due vitine avrebbero potuto ottenere interessanti risultati a riguardo.
Forse che la giardinetta per fare il tempo è una fissazione più del bmwista che non del cliente tipo del segmento. Perché, a differenza di quanto @Gab330 asserisce con interessata certezza, la pista non è per nulla il banco di prova per l'equilibrio generale di una vettura. Quello è la strada.

Dalle mie parti i coglioni al volante non hanno colore.
Ce ne sono persino con la Yaris...

 

Anche dalle mie parti ed in tutti i posti dove sono stato.

 

Non è mai questione di auto ma di chi le guida... Ti può dare molto più filo da torcere una punto guidata da uno incazzoso e capace che una qualsiasi supercar guidata dallo zione panzone o da un qualunque fessacchiotto che, per i casi della vita, si è ritrovato ad avere dei soldi per comprarla.
Ma avere i soldi per comprarmi un aereo non fa di me il Barone rosso...

 

O da uno che neanche sa che il pi(r)lota nell’altra macchina ha deciso intraprendere una sfida all’ultimo cavallo per dimostrare qualcosa a se stesso. Cosa che nessuno gli ha mai chiesto.

 

Sto iniziando a fare fatica. Ci riprovo: da un lato hai il prodotto, dall'altro hai il posizionamento e dall'altro ancora la percezione reale della clientela. Se Audi ti scrive che il prodotto è sportivo, quello è il posizionamento che desidera raggiungere, ma non è automaticamente vero che il prodotto corrisponda a tale posizionamento. Ad un occhio attento e curioso sul tema, si evince piuttosto bene come Audi abbia percorso, negli anni, una strada di marketing che descrive il prodotto sia come anti-Mercedes (confort, eleganza, affidabilità, finiture) che anti-BMW (sportività, piacere di guida, prestazioni). OVVIAMENTE sono descrizioni tranchant per praticità, sappiamo tutti che Merc e BMW si sono sempre marcate reciprocamente, invadendo i reciproci ambiti di eccellenza (percepita o reale che sia), ed è altrettanto vero che tale percorso ha generato prodotti sempre più di compromesso e sempre più sovrapponibili.
Il mio VT60 da 65', per tornare all'esempio, non se lo filavano in molti perchè l'azienda non ha saputo creare una narrativa convincente sulle qualità del prodotto, qualità oggettivamente vere (perchè misurabili). Audi è invece, al contrario, riuscita a crearla su qualità non del tutto presenti.
Per le auto la pista (che non è la strada, come giustamente fai notare tu) citata da @Gab330, è l'equivalente per un auto di mettere sotto misurazioni di laboratorio un televisore, perchè permette di portare al limite il mezzo, esacerbandone le qualità intrinseche. Peraltro la serie 3 ha pure messo in mostra alcuni problemini, qui: per BMW c'era l'onta creata dalla superiorità della Giulia, che è, tra le segmento D, la più equilibrata in assoluto. Per "starle dietro" hanno impostato la 3er in modo molto reattivo, rendendola meno equilibrata della Giulia. Che sia più veloce conta fino ad un certo punto. La A4 è stabile ed equilibrata, ma lenta. La Giulia veloce ed equilibrata. La 3er molto veloce ma più nervosa.

Permettimi di rispondere alla tua opinione con una mia: non sono convinto che sia così banale. Cambiare le geometrie delle sospensioni in modo netto non è banalmente questione di muovere dei registri, altrimenti basterebbe andare da un buon telaista a farlo fare. Per farlo bisognerebbe sicuramente ripensare i punti di attacco, le boccole e altre cose che, seppur neanche tanto costose (modificare i punti di foratura di una lamiera con i robot, come si fa oggi, richiede solo una rapida riprogammazione degli stessi), richiederebbero molte ore di test drive. E non lo fanno probabilmente perchè il loro cliente medio è già felice con uno sterzo così. Come l'utente medio del televisore LCD non vedrebbe la differenza con il mio VT60 (che peraltro oltre per cromia è superiore nella gestione del movimento), anche se questo non significa che i due prodotti sono fondamentalmente uguali nelle prestazioni. Ma a molti basta che si vedano i film, o Barbara d'Urso, in grande e luminoso, come a tanti altri basta che la macchina stia in strada in curva e abbia un motore che spinge bene.

 

Pienamente d'accordo!
Qua continuerei a parlare dei plasma della Panasonic!