Comunque il mio intervento non aveva lo scopo di parlare delle mie fortune (ammesso le abbia e/o le meriti) quanto sottolineare le disparità della vita tra chi combatte da eroe per il suo paese e chi di quel paese ne è al "comando". Questa guerra ha un po' destabilizzato le mie certezze ancor di più di quanto già non lo fossero.
https://www.open.online/2022/03/05/ucraina-unione-europea-energia-dipendenza-russa/ il benessere occidentale di cui godiamo e soprattutto i 23 gradi confortevoli delle nostre case hanno sempre bisogno di compromessi. Il compromesso è passare da un fornitore imperialista a uno schiavista. Un Paese dove la sharia è legge di Stato.
Forse a voi tutti farà sorridere ma in momenti come questo non riesco a pensare alle persone al comando siano esse Putin, Zelensky, Berlusconi, Trump (o chi volete voi) ma al popolo che rappresentano. Ho provato a guardare quella villa con gli occhi di chi oggi ha la complicità delle sole proprie lacrime consapevole della fortuna di poterle ancora versare
Verso la fine degli anni 50 quando mia madre inizio’ a insegnare fu mandata in un posto chiamato dirupata(canalone) dove nella stessa stanza dormivano e vivevano lei e la sua collega rimasta amica per tutta la vita, nella stessa stanza al mattino si presentavano una mezza dozzina di ragazzi dai 6 ai 12 anni che raggiungevano il posto a piedi attraversando la fiumara e camminando nei sentieri dell’Aspromonte… Oggi tutto questo sembra così lontano… Nei racconti c’è anche la descrizione di come si raccoglieva l’acqua piovana e durante l’inverno prima di poterne usufruire toccava rompere lo strato di ghiaccio in superficie. Cosa ne sappiamo noi di tutto questo? Nel calduccio delle nostre case magari ben arredate e con parquet a spina di pesce o a costa di dinosauro??? Forse è giusto così… la guerra sarà un modo per azzerare tutto e ripartire da dove siamo arrivati. Son sicuro che nelle origini di ognuno di noi ci siano stati episodi così duri.
Comunque vi chiedo scusa: le mie sono solo farneticazioni a voce alta forse neppure totalmente coerenti Di fronte a certe crudeltà mi pervade un grande senso di colpa e al tempo stesso di totale impotenza
No Gigi, son sicuro che questo pugnettone di amici che legge fatti e misfatti condivide sicuramente la tua riflessione, peccato però che siamo in pochi! E anche assolutamente inutili nel contesto. I miei 2 centesimi
Nella semplicità del tuo racconto hai tirato fuori il "succo" del mio attuale stato d'animo Claudio: a volte le fortune, meritate o meno, dovrebbero essere equamente divise dalla vita
Io gradirei molto di più una fine delle ostilità, e il mantenimento delle attuali comodità, compreso il calduccio, che non esplorare: "I bei tempi passati quando piovevano le bombe, ed era buono il pane"...
Chiaro. Quello che loro (nei Paesi più poveri) sono, noi (presunti Paesi ricchi) eravamo. E vale per tutti i Paesi poveri, indipendentemente dal colore della pelle.
Il poco è morte.....il troppo è inutile. Perchè mai le divisioni seguono criteri così differenti? Vabbè.....lasciamo perdere: mi sa che oggi ho fatto troppi chilometri in poche ore
Penso anche io che nelle origini (o nella vita) di ognuno di noi ci siano episodi come questo. Il fatto è che in certe situazioni emergono di più i rapporti umani ed il loro valore (che secondo me sono una delle cose più belle ed importanti della vita) che invece tendono spesso a diradarsi con l'aumentare del benessere.
Mia madre viveva da giovane con i genitori ed i suoi tre fratelli, in un unico stanzone (per modo di dire, sarà stato in tutto 30 mq.) con angolo cottura e bagno senza acqua calda, nè diretta (avevano il cassone in eternit), si scaldavano con una stufetta elettrica, in un quartiere popolare di Roma. Mio padre in un bilocale con sette fratelli, ed avevano un paio di scarpe a testa per stagione, e se le passavano quando erano diventate piccole. Tutto quello che ho me lo sono sudato e creato da solo (al momento), quando il mio papà (mi è rimasto solo lui), passerà a miglior vita, sperando il più lontano possibile nel tempo, mi auguro che si sia goduto il più possibile, anche spendendo tutto quel che ha compreso il patrimonio (non che abbia chissà cosa), i miei mi hanno lasciato la cosa più importante che si possa lasciare ad un figlio, la possibilità di essere autonomo e di creare reddito e patrimonio da solo, per questo non smetterò mai di ringraziarli.
Più o meno idem. Unica differenza che mio padre prima come dipendente poi con una sua attività ha sempre guadagnato abbastanza bene ma quando avevo 20 anni i miei si sono separati e la cosa lo ha portato un po' a chiudersi economicamente quindi aiuti ben pochi.
Io ho vissuto un po' il contrario, sono nato in una famiglia non ricchissima ma decisamente benestante, grazie a mio nonno, avevamo una villa del 700 con piscina e diversi immobili, mio padre aveva una fabbrica di gioielli con nel periodo migliore una decina di operai, poi non dico che siamo finiti proprio in disgrazia ma decisamente ridimensionati. Ad oggi vivo con quel che guadagno, non sono in mezzo ad una strada ma purtroppo anche lontano da quel che ho avuto nell'infanzia e prima gioventù. Ed a differenza di chi è partito dal niente una tremenda avversione al rischio, per la paura di perdere quel che ho
io figlio orfano di madre vedova ho perso mio padre a 26 anni per buona fortuna la mia famiglia godeva di un discreto tenore di vita e avevamo qualche proprietà, tutta farina del sacco del lavoro di mio padre in qualche maniera siamo andati avanti discretamente, e con un po’ di impegno sono riuscito a mantenere pressoché tutto quanto lasciato da mio padre (ps la mia era una famiglia vecchio stampo, non era contemplato in alcun modo che le donne potessero mai lavorare: studiavano, si laureavano ma piegare la schiena era fuori discussione, e per mia madre è stato così sia prima che dopo la morte di mio padre) poi nel tempo ho comprato qualcosa ma niente di trascendentale
Certo che il mondo è strano .. la vita è strana... Mi son messo adesso a letto e il mio principale problema è diventato scoprire che anche la nuova stagione di star Trek Picard non è in 4k HDR come avrei dato per scontato. Considerato che ci son persone che conosco, amici, famigliari della mia compagna in un paese in guerra, seppur al momento in una zona relativamente tranquilla e sicura questo mi fa pensare: A sono una merda B quanto tutto è relativo le priorità i sentimenti, al momento,alla situazione, alla posizione C che mondo di merda.