Lascia stare che ieri sera ho mangiato una minestra tornato a casa dopo un po’ di birre con i colleghi. Morale alle 3 sveglissimo per super pipì e poi secondo te mi sono riaddormentato? Te lo dico io. No. Più tardi metto la foto ma devo scrivere il post, e prima devo rileggere un paio di cose perché la memoria arranca. L’ultima foto poi domani!
Colgo l'occasione della foto qui sotto per spendere due parole sul motore. Se e’ vero che il motore deriva dal solito V8 Jaguar AJ in alluminio, c’e’ da dire che in Aston almeno hanno provato a darsi da fare. C’e’ piu’ di qualcosa che distingue i due motori. In quello Aston troviamo il carter secco (come nelle macchine serie ), le teste dei cilindri sono nuove, cosi come l’albero motore, le bielle, i pistoni, le valvole, l’aspirazione e lo scarico, oltre la centralina motore. A dire il vero anche il basamento motore ha delle specifiche diverse rispetto a quello Jaguar, per cercare di dare piu’ coppia ai medi. Come alesaggio e corsa, nel caso del 4.7 ci troviamo un quadro perfetto, 91mm x 91mm.. All’atto pratico non e’ troppo potente e beve come un’idrovora, ma restituendo una coppia quasi sempre piacevole e un rumore spettacolare. Molto piu’ caratterizzato e raffinato di quello di violetta, non credo sia esclusivamente merito della linea di scarico. E' interessante vedere la posizione e la realizzazione del "punto di accesso" e la misura del livello olio, appunto dovuta al fatto di essere un motore "dry sump". E' un cilindrotto di metallo con delle saldature che fanno invidia a @Sgranfius. E' bello e gratificante anche solo svitare il tappo ed estrarre l'astina rigida (ed impazzire cercando sul manuale come si misura l'olio nei motori a carter secco). Insomma, un bel lavoro.
A differenza di quello dell'Aston che il classico simbolo dell'oliatore, questo ha stampigliato un bel Seven
quel serbatoio l’hanno fatto decisamente la mattina, prima di pranzo, al pomeriggio le saldature non sarebbero state così belle…
Saldature pazzesche, poco da star lì a menarla. Un plus di prim’ordine, altro che “ah ma tanto tengono uguale, non si vedono, eccetera…”.
Guarda già tanto che non sia tutto in schwyzerduetsch . Penny mi pareva fosse bernese, di origine. Anche il manuale d’uso e manutenzione è in tedesco, per fortuna si trovano in giro i pdf in altre lingue (1h di manutenzione pagata per far cambiare la lingua nei menu. Ovviamente non la si può selezionare da soli, ma bisogna farla sostituire in conce). Magari fossimo francofoni a ZH. Avrei forse qualche speranza di passare l’esame B1 di lingua. Cos’era quella storia penosa che non mi ricordo? Lo scarico?
Aston usa delle pelli scozzesi per la macchina, conciate da tale Bridge Of Weir (che fornisce la qualunque, da Volvo a Singer per restare in ambito automobilisitico). Si favoleggia che in Irlanda e Scozia non ci siano insetti in grado di rovinare la pelle delle vacche e che sia per questo che vengono allevate li (anche Muirhead, quella che forniva Morgan, e’ scozzese). Per la vantage si consumano otto pelli per ogni interno. E si, sono trattate meccanicamente e chimicamente. E non solo perche’ di mucche blu non ne esistono. Ci sarebbero quelle viola della Milka, ma sono protette dai cioccolatai svizzeri. Sono trattate perche’ altrimenti durerebbero meno di un pieno. Passando alla foto di oggi (l’ultima per piu’ di qualche giorno, mi sa): In questa foto si vedono due o tre cose, secondo me simpatiche/interessanti (specialmente per chi, come me, ha un odio per la plastica). Intanto la quantita’ di pelle. Anche sul fondo della tasca della portiera o sulla battuta della porta (che non si vede se non quando e’ aperta) c’e’ pelle della stessa qualita’ del resto dell’auto. E anche i particolari “funzionali” sono in pelle, come la cinghietta per tenere i piccoli oggetti (nella parte bassa verticale della portiera). Ma… la parte piu’ particolare e’ sulla portiera. Le “onde” con le cuciture bianche fanno parte della caratterizzazione estetica della S, e vabbe’, possono piacere o non piacere (io avrei preferito qualcosa di meno lezioso) ma guardando piu’ attentamente si vede come la grana della pelle sia diversa da quella del resto della portiera. E questo secondo me e’ tanto figo, perche’ di certo non e’ li per caso e denota una certa attenzione al particolare. PS: spolier per il futuro. La maledetta targhetta sul battitacco. Forse ho risolto.
La pelle bella si vede da 5 metri. E si sente. Ed è davvero il plus di una macchina. Chiaramente escludo tutte le pelli iper plastificate attualmente in voga nell'automotive di cui moneypenny non rappresenta di certo un esempio, evidentemente.
Il bello della produzione artigianale. Questi dettagli sono bellissimi ed un grazie anche ad @Ale_72 che ce ne rende partecipi. Questa cura al dettaglio si ritrova solo in vetture come Rolls - Pagani e Bugatti. Ferrari ad esempio non arriva a questi livelli se non con le personalizzazioni Tailor Made ma a ben altri livelli di prezzo. Secondo me un Aston Martin è anche questo. Non sarà tecnicamente la migliore, non sarà prestazionalmente la migliore ma in quanto a fascino e profumo di esclusività non ha nulla da invidiare, per me, ai marchi più blasonati.
