Evidentemente un cattivo uso. Ma di chi è la colpa? Del popolo che vota pensando solo al proprio e possilmente immediato tornaconto personale? Dei politici che sempre più pensano anch'essi solo al proprio e di amici e parenti tornaconto? O forse il problema è ancora più grave è dovuto all'essenza stessa dell'uomo che sempre più segue il detto l'occasione fa l'uomo ladro.
Il problema, a mio avviso, è che per anni si è rincorsa la cultura fine a se stessa, ma si sono persi i valori dell’educazione civica (dalla scuola alla famiglia), al punto di pensare che un furbo o un prevaricatore dei diritti sia un figo, mentre due generazioni fa sarebbe stato considerato un povero inetto da emarginare.
Siamo un paese che sino a che riusciva a fornire una manifattura di alta qualità, ma anche "generica", in grande quantità e a basso prezzo, andava benone. Oggi la qualità non ci difetta, ma abbiamo perso le potenziali capacità di produzione, e costiamo cari. Altri paesi producono manufatti generici a prezzi più bassi, e se serve, possono anche fornire la qualità... La vera colpa è stata non sapersi rinnovare, e più che del governo, guardando la storia che ho vissuto personalmente (e che più o meno avete vissuto anche voi..) direi che è stata un enorme debacle imprenditoriale... Siamo passati dall'Olivetti a niente... Quello mi pare prestino per giudicarlo, magari lo potranno fare i nipoti...
Sante parole Cristiano: ci riempiamo la bocca di bellissimi paroloni dimenticando i valori fondamentali del vivere comune
Pensa che mio padre era prima ispettore Olivetti poi ha aperto una "concessionaria". Io ho iniziato prima a vendere i sistemi di videoscrittura che al tempo erano il top del mercato poi i primi computer, M20 con sistema PCOS poi gli M24 con il Dos.
Sappi che quella era "avanguardia tecnologica", erano tra le migliori macchine del mondo, e venivano progettate e costruite ad Ivrea... In una fabbrica che già all'epoca aveva: asilo interno, aree svago, e servizio bus interno, altro che google nel 2021... E sulla sua onda fu un fiorir di innovazione e sviluppo: materie termoplastiche innovative, sistemi di costruzione copiati da tutto il mondo, aziende leader in ogni settore, capitani d'industria con idee e "visione"... E poi sono morti.. E non siamo stati capaci di sostituirli .. Eccolo il declino: siamo noi...
Confermo tutto, gli M24 erano PC tanto all'avanguardia che ne hanno venduti non so quanti alla AT&T americana (colosso delle telecomunicazioni). Adesso non ricordo la sequenza ma il declino dell'Olivetti è iniziato quando è stata acquisita dalla finanza (Carlo Debenedetti se non ricordo male) spremuta come un limone e gettata nel cestino dell'umido da gentaglia con la sola passione per il denaro.
Infatti credo che il declino dell'Italia sia cominciato quando agli imprenditori che hanno ricostruito l'Italia si sono sostituiti degli affaristi che non sapevano fare niente ma erano appoggiati dalla politica. Magari i governi no ma la "Politica" infiltrata ovunque ci fosse da far soldi ha affossato la meritocrazia favorendo degli incapaci che avevano solo chiacchiere e tessera di partito.
Tutti i dittatori fanno "grandi cose", a partire dai faraoni con le piramidi. Perché costringono il popolo a lavorare in esclusiva per loro, pagandoli con un tozzo di pane e solo perché gli servono vivi... Non esiste nessuna dittatura in grado di garantire tutti, una parte finisce sempre per servire l'altra.
In realtà AT&T ha rivenduto i PC Olivetti tramite un accordo commerciale. Al di là delle scelte e guide finanziarie dell'azienda, che hanno portato comunque alla creazione di entità come Omniltel e Infostrada, Olivetti è caduta sotto i colpi del mercato dei PC che da metà degli anni '90 è diventato un settore di "commodities", quindi grandi volumi a bassi margini, e a causa della estinzione dei mini computer gestionali, mercato ad alti margini fagocitato dagli AS400 di IBM. Per sopravvivere nel mercato dei PC, negli anni 2000 si sono viste operazioni elefantiache come la fusione di HP e Compaq (che ha risollevato i numeri del settore di entrambe le aziende, spostando il focus dalla produzione alla logistica e la sua velocità) o come la vendita della della produzione PC IBM a Lenovo, con IBM che rimaneva un mero rivenditore di prodotti col suo brand.
Senza entrare nel merito del senso del post di cui condivido tutto vorrei fare una precisazione storica. Avevo letto molto tempo fa che da scavi archeologici si era riscontrato in base ai reperti di residui alimentari e di alloggiamento che gli operai delle piramidi non erano schiavi ma la maggioranza di essi erano operai altamente specializzati, ben pagati nutriti e alloggiati. Giornalmente alla piramide lavoravano in media 100.000 addetti e ne morivano tanti per incidenti sul lavoro (materia per CISL-CIGL-UIL). Poi ovviamente ci sarà anche stata la manovalanza per trascinare quei blocchi enormi. Fine OT. Riguardo alle dittature, specie quelle che nascono da rivoluzioni, finiscono quasi sempre come "La fattoria degli animali" di Orwell : sono tutti uguali ma alcuni sono più uguali di altri...
E quali sarebbero le differenze concrete tra una dittatura di sinistra (o "del popolo") ed una di destra? Il numero dei morti? Quello dei poveri? Non va dimenticato, però, che l'Italia oggi è il paese delle piccole e medie imprese, caso unico al mondo, per cui forse più che di debacle imprenditoriale parlerei di debacle industriale. Ai nomi già citati aggiungerei anche Enrico Mattei e Pietro Ferrero, la cui azienda è ancora oggi un esempio. Ma non è vero che dopo quelli non ce ne sono stati altri. Abbiamo anche storie di successo internazionale più recenti: mi vengono in mente Armani, Lavazza, Pirelli, Benetton, De Longhi, Montedison, Piaggio Mi chiederei però se le generazioni succesive di industriali siano mancate di visione o se, più semplicemente, siano entrate in contatto con le nuove, più avide, classi politiche. Insomma, saranno stati gli industriali ad aver approfittato della politica per capitalizzare o, invece, intuendone le intenzioni, hanno deciso che sarebbe stato meglio scappare col malloppo che finire schiacciati da sindacati e fisco? IMHO non va comunque trascurato il fatto che mentre il resto del mondo rimaneva diviso tra ricchi industriali (o latifondisti, o ex aristocratici, ecc) e poveri operai, qui in Italia tra gli anni '70 e '80 abbiamo iniziato ad essere in gran parte meno poveri, approfittando nei modi più disparati delle grandi industrie (aumenti salariali, aumento del costo del lavoro, ecc) ed aumentando il debito pubblico. E tutto parte dalla politica, poichè essa ha promosso queste iniziative attraverso l'emanazione di leggi e piani economici che andavano in questa direzione. Più benessere (apparente) per tutti, ma anche tanti approfittatori, con relativa evasione fiscale, ecc ecc. Vien da sè, dunque, che se sei già ricco ed hai una grande industria, pensi a te stesso e, se vuoi continuare a lavorare, come minimo delocalizzi e ti allei con i politici per mangiare invece di contribuire. Se invece non hai più voglia di scontrarti con i mulini a vento, chiudi tutto o vendi agli stranieri.
Buongiorno, Vedo che nessuno dice nulla dell’obbligatorietà del GP per tutti i lavoratori del pubblico/privato. Dal punto di vista materiale, visto che per vivere tutti lavoriamo e visto che nessuno potrà entrare in un luogo di lavoro pubblico o privato senza la certificazione non vedo molte possibilità di evitare la vaccinazione a meno di non fare una scorta di tamponi per l'inverno.
Mi permetto di dissentire. Non sono state "scelte finanziarie". Olivetti ha subito un attacco finanziario e speculativo dai soliti noti vicini di casa, forse innervositi da questi imprenditori visionari e illuminati, a differenza loro. Solo con l'uscita di scena della famiglia per i debiti accumulati dalla perdita di valore delle azioni, il nuovo CdA, nominato fondamentalmente dalla Fiat, decretò la vendita del 75% delle azioni della divisione elettronica alla General Electric, che la smembrò segnandone la fine (d'altronde era un concorrente). Fu una scelta, sì, ma non di Olivetti. Fu il sistema imprenditoriale tradizionale a rovinarla.
Scusa ma dove è scritto che tutti lavoriamo nel pubblico o nel privato? Ci sono i pensionati, i cassa integrati, i nulla facenti, le casalinghe, i percettori di reddito, i lavoratori a distanza e altre decine e decine di tipologie di lavoratori.
Semplice piccolo esempio: ANCHE NEI TRIBUNALI MA NON PER GLI AVVOCATI - Il decreto introduce anche una norma ad hoc per l'accesso a tribunali e uffici giudiziari: il green pass dovranno averlo i magistrati ordinari, amministrativi, contabili, militari e onorari, gli avvocati e i procuratori dello Stato e i componenti delle commissioni tributarie. La norma non varrà però per i legali: le disposizioni, dice il decreto, "non si applicano agli avvocati e altri difensori, consulenti, periti e altri ausiliari del magistrato estranei all'amministrazione della giustizia, testimoni e parti del processo". Un avvocato potrà dunque andare in tribunale senza avere il certificato ma, ad esempio, dovrà mostrarlo per entrare in uno studio legale.