Fatti e misfatti

Io di fronte a questa vicenda (giovane mamma deceduta causa covid) mi interrogo su cosa abbia determinato i fatti e se ci sono stati degli errori che si possono correggere per evitare che si ripeta.
È stato detto l'ignoranza!
Non tutti hanno una formazione e la capacità di analizzare le informazioni che ricevono per trarre le migliori conclusioni.
IN questa situazione credo che i media abbiano una qualche responsabilità in quanto, alla ricerca del sensazionalismo, hanno spesso dato spazio a persone impreparate e incompetenti ed hanno permesso che si mettesse in dubbio la scienza.
Ricordo di aver letto sul giornale un titolo "Ragazza di 19 anni morta dopo aver fatto il vaccino Astrazeneca", poi nel lungo articolo c'era anche scritto che in gb erano stati vaccinati 19 milioni di persone senza problemi.
Poco dopo sono andato a vaccinarsi e la mia ragione mi diceva che era tutto ok ma visceralmente speravo che mi iniettassero lo pfizer come poi è avvenuto.
Io mi sarei vaccinato comunque anche con Astrazeneca, in me sarebbe comunque prevalsa la ragione ma è per tutti così?

 

Senza ombra di dubbio

 

Osservazione giusta.

 

Giustissimo quello che dici ma se un atteggiamento più sobrio responsabile e autocontrollato dei media evitasse anche solo una morte sarebbe più che giustificabile.

 

Molto ma molto cinico, secondo me questa è una grande cavolata!

Riconferma della cavolata.

Mi dispiace che tu sia cresciuto senza una madre come mi dispiace per quei bambini ma proprio per il fatto che hai vissuto tale esperienza mi sembra inspiegabile quello che hai scritto

 

Autocontrollato: questo vale per tutti e non solo dei media! A volte non si può pretendere dagli altri ciò che ci è difficile fare nostro Ma nella vita si tende sempre a guardare il giardino altrui convinti che il nostro sia il migliore

 

Ineccepibile ma va comunque rapportato al ruolo ricoperto.
Una cosa è dire delle possibili minchiate su un forum o chiacchierando in un bar tra amici ed una cosa è dirle in TV o scriverle su un giornale ed essendo dei giornalisti professionisti.
Esiste per qualcosa l'ordine dei giornalisti !

 

Tutto verissimo. Io, però, ho una grande paura: quello che siamo su un forum, al bar, tra amici ecc. potrebbe essere l’esatta rappresentazione di quello che siamo. È vero che non abbiamo un ruolo di divulgatori professionisti ma, pur tuttavia, potremmo rappresentare l’esempio anche solo per un singolo bimbo desideroso di crescere e costruirsi una vita. Tutti noi siamo un esempio: cerchiamo di fare si che si possa lasciare qualcosa di buono nella vita in antitesi con questo mondo tanto criticato dove i valori hanno perso il loro significato più profondo

 

Probabilmente quello che siamo al bar tra amici e su un forum è una delle rappresentazioni più sincera di quello che siamo in quanto praticamente liberi da conseguenze e dal giudizio delle persone che ci accompagnano nella vita.
La riflessione che faccio prima di scrivere qualcosa qui è ben diversa da quella che farei se dovessi scrivere su un giornale o parlare in tv.
Avere a disposizione uno spazio su un mass media secondo me implica delle responsabilità ben precise ma purtroppo viviamo in un paese in cui il concetto di responsabilità è praticamente ignorato.

 

in realtà non giudico la persona.

ho paventato solo la possibilità che talvolta possa essere meglio non avere una madre, piuttosto che averla cattiva

che lo fosse realmente non l'ho affermato, anche se scrivendo in quel modo poteva sembrare.

mi sono espresso male

 

ovviamente non mi riferisco al fatto in questione.
Come dicevo, non conoscevo la madre e non posso giudicarla.
-esprimevo un concetto in linea generale.

Faccio un esempio molto estremo giusto per far intendere cosa volevo significare:

il figlio di un boss mafioso cresce e la sua vita è segnata da quella del padre.
il figlio di un altro boss mafioso rimane orfano di padre, e cresce affidato a persone perbene.

in questo caso meglio non avere il genitore...

non è nemmeno il mio caso, ma spiega il mio pensiero.

 

Avrai i tuoi personalissimi motivi per fare una simile affermazione e non è necessario discuterne.

Cio' che non va bene (e non mi riferisco solo al tuo post, che magari potrebbe essere stato frainteso) è la superficialità con cui troppo spesso arriviamo a giudicare una persona di cui non sappiamo proprio nulla, solo perchè una singola vicenda che la riguarda è finita sui giornali e su questi leggiamo qualche riga che descrive qualcosa, ma che ignora tutto il resto.

Fortunatamente i nostri giudizi personali, seppur espressi unicamente all'interno di un forum, non hanno alcun valore, nè per il soggetto in questione, nè per i suo famigliari, nè per il resto del mondo, ma è triste vedere come (tutti noi, me incluso) pensiamo sempre di essere intelligenti, corretti e dalla parte della ragione, quando invece prima di giudicare chiunque altro dovremmo fare una profonda ed obiettiva introspezione, per valutare se siamo veramente così perfetti ed integri come crediamo di essere.

Questa faccenda dei vaccini è importante, indubbiamente, ma non è l'unico criterio con cui si possa valutare se una persona sia buona o cattiva. Una mamma potrebbe essere vaccinata e aver vaccinato i suoi figli, ma essere la più spregevole del mondo, oppure l'esatto opposto: cosa ne sappiamo?
I veri valori della vita non sono certo correlati ad alcune scelte personali, le cui origini possono essere radicate nel profondo e mai rivelate. Potrebbero essere dettate dall'ignoranza (come qualcuno sostiene), ma come possiamo essere così presuntuosi da pensare di non esserlo noi stessi?
Si attribuisce a Socrate l'affermazione "Scio me nihil scire" per sottintendere che alla fine siamo tutti ignoranti e nessuno può sentirsi escluso.

Una mamma o un padre possono commettere errori, prendere decisioni o avere idee sbagliate, ma se riescono a trasmettere amore e a crescere i loro figli, saranno sempre fondamentali nello sviluppo di un nuovo essere umano, che sarà un adulto probabilmente migliore e forse anche genitore a sua volta domani.
In fin dei conti capita a quasi tutti nella vita di arrivare a maturare idee talvolta contrapposte a quelle dei propri genitori, perchè li abbiamo osservati, abbiamo imparato e deciso di provare ad andare oltre a dove loro s'erano fermati.
I figli di quella donna un domani potrebbero diventare dei super pro-vax a causa di ciò che hanno vissuto, e avrebbero potuto diventarlo ugualmente anche se la madre fosse ancora viva ed in salute, proprio perché un giorno penseranno con le loro teste e faranno esperienza di tutto ciò che è accaduto loro.
Ma chi siamo noi oggi per dire che le scelte di quella madre abbiano condannato lei o avrebbero potuto condannare quei bimbi?
Capita spesso di sentire contestazioni nei confronti di chi difenda quel partito, quella squadra di calcio, quella religione dandogli (implicitamente o meno) dell'ignorante per non aver capito che la sua è una scelta sbagliata, ma non è questo uno sgradevole atto di presunzione e pertanto ipocrita in egual misura?
E' giustissimo avere degli ideali, perchè su essi si baserà la nostra condotta di vita, ma col tempo si rischia di autoconvincersi che la propria scelta sia la più corretta e che tutti quelli che non la sposano debbano essere ricondotti alla giusta via o giudicati negativamente.
I veri valori della vita non dipendono certo dalle scelte di vaccinazione, di partito politico o di credo religioso: ognuno di noi può essere un bravo cittadino ed una brava persona qualunque siano le sue idee se saprà prima di tutto rispettare gli altri, le loro opinioni, convinzioni ed il loro spazio.
Ed è proprio discutendo con chi la pensa diversamente da noi che magari possiamo capire di aver preso qualche granchio e diventare ancora migliori.
Vabbè... a questo punto... buon week end a tutti!

Premesso che un boss mafioso dovrebbe stare in galera e non in libertà, chi dice che sia per forza anche un cattivo padre e che un giorno il figlio non prenda le distanze dalla mafia proprio perché ha capito più di chiunque altro cosa essa rappresenti?

E al contrario, chi ci dice che il figlio orfano di padre boss mafioso non arrivi ad idealizzare la figura paterna, ripercorrendone le orme e vendicandosi di chi o cosa gliel'ha tolto?

IMHO non possiamo escludere nè l'una nè l'altra ipotesi, per cui salvo il caso in cui un genitore sia una pessima persona anche con i propri figli, è sempre meglio avercelo che privarsene anzitempo.

 

Di Sabato?
Nah

 

non invocherei l'eccezione che conferma la regola.
solitamente con genitori cattivi non si cresce tanto bene.

magari non è il caso di quella donna, ma non mi sento di escluderlo a priori.

(ripeto che non ho giudicato la persona, ma solo ipotizzato una condizione possibile; non così rara come si pensa)

 

Ho imparato da @Sgranfius a leggere una riga si e una no

però in merito alla questione figli di mafiosi potrei consigliarvi la lettura di un libro scritto da un giovane giornalista calabrese che vive sotto scorta da anni si intitola Rinnega tuo Padre, parla di quanto il giudice Roberto di Bella del tribunale dei minori di Reggio C. sta facendo proprio in tal senso, sono già oltre 50 i giovani , strappati come scrive, ai padrini.
Crescere in un ambiente simile difficilmente da scampo! Credetemi sulla parola!

 

Non so cosa tu intenda per genitori cattivi, ma se per una scelta “sanitaria” sulla quale non concordi toglieresti una madre (probabilmente amorevole) a dei figli, allora dovremmo rivalutare anche i talebani.

Interessante lettura, anche se l’esempio del genitore mafioso era un’estremizzazione avulsa da un eventuale contesto sociale, che potrebbe incidere ulteriormente sullo sviluppo di un bambino.

A me pareva più “Toro Seduto”