Quando la toppa è peggio del buco Forse ti conviene lasciare perdere o dire di aver espresso un commento un tantino fuori luogo
Nel senso che mi ritengo libero di intervenire sempre, a prescindere che tu o chiunque altro proferisca parola?
Guarda che il mio era un apprezzamento per le tue parole e non una critica fermo la tua libertà di dire e fare quello che vuoi e quando vuoi. Se invece sei in vena di polemica…oggi non è giornata Claudio. Ripassa
O tu hai dato al mio scritto una errata interpretazione. Il mio pensiero era di assoluto apprezzamento a prescindere da tutto.
A posto, diciamo che un tantinello ambigua come frase. Meglio chiarita subito e andare "alla via così"
salvo casi particolari infatti.. quasi tutti i politici salariati da noi sono anche liberi professionisti... e per i non statali non v'è obbligo di avere un unica attività lavorativa. un dipendente può benissimo esercitare la professione con orari e condizioni contrattuali e poi la sera spendersi come artigiano, libero professionista, consulente, ecc. l'unico obbligo è che poi inserisca nella dichiarazione dei redditi tale introito. diciamo che come al solito è una legge all'italiana. da una parte i sindacati fermano il termine lavorativo in 160 ore, con lo slogan : lavorare meno ma lavorare tutti, come a voler intendere di voler agevolare chi non ha lavoro, dividendo con costui la possibilità di una retribuzione. e mettendo quindi un tetto massimo alla tua ma poi ti permettono comunque di operare quante ore desideri, semplicemente adottando un secondo regime fiscale .. quasi tutti i medici in forza agli ospedali SSN hanno anche uno studio privato per esempio... (quando non lo hanno addirittura nello stesso ospedale..) per me questi sofismi ufficialmente declamati come condizione d'equità sono le solite frottole. i sindacati si battono (pagati da te) per distribuire equamente la forza lavoro, ma nella realtà chi vuole lavorare di più lo fa, come lo ha sempre fatto da quando è mondo. il problema è che mantengono anche chi NON vuole lavorare, il cui traguardo professionale non è altro che farsi assumere a tempo indeterminato (tipo gli statali che vanno a pesca dopo aver timbrato, o come gli operai che vedo dove lavoro io, ai quali non frega nulla se il lavoro non esce, o esce difettoso. gli interessa solo che alle 10 in punto scatta la pausa caffè) forse sono coglione io, che mi incazzo se il mobile che debbo consegnare non mi soddisfa. tanto coglione che piuttosto di consegnarlo in malomodo lo rifaccio di notte. ma questa coglionaggine forse paga, perchè non ho mai avuto bisogno di una sicurezza sancita da un contratto. sono sicuro di poter offrire la mia modesta opera, e sono sicuro che viene sempre presa in considerazione, a prescinere dal prezzo o da vincoli contrattuali. in definitiva, io sono un ignorante, non titolato, che non aspira a sicurezze contrattuali forte dei sindacatii, ma che guardacaso problemi a trovar lavoro non ne ha mai avuti.. chissà come mai... io se per caso fossi assunto in un azienda, e codesta azienda chiudesse i battenti, non penserei manco lontanamente a organizzare manifestazioni, blocchi del traffico, o proteste varie. non pederei un minuto. mi cercherei (e troverei) immediatamente un altro lavoro. certamente, dopo un mese, io percepirei lo stipendio, e gli altri manifestanti sarebbero ancora lì a manifestare... sveglia...!! il lavoro è una merce che si vende. ma non virtualmente, grazie al sindacato che oggi c'è e domani cambia vento. è una merce che devi possedere tu, per poterla vendere... e se la possiedi la vendi senza aiuto di nessuno. il padrone se vede la gallina dalle uova d'oro se la compra anche senza sindacati.. mio padre (buon anima) diceva: impara l'arte e mettila da parte. è uno degli insegnamenti più importanti da dare ai giovani. se stiamo dietro alle normative pensionistiche o ai diritti sindacali siamo già morti...
Sceriffo assassino mi sembra un po' esagerato, difatti è indagato per eccesso di legittima difesa, legittima per l'appunto, se il tizio non lo colpiva lui mica gli sparava. Quanto alle ipotetiche cartucce a punta cava ne avevamo già parlato, e non mi meraviglio se venisse fuori trattarsi invece delle legalissime Black mamba. Anche gli avesse sparato con un kalashnikov comunque sempre eccesso di legittima difesa sarebbe, ovviamente aggravato dal possesso di armi illegali.
Quanto alla morte della giovane novax forse @Scrondo ha usato termini un po' forti ma in tutta onestà anch'io non riesco a dispiacermi più di tanto se non per i bambini. Dire che se l'è cercata è sicuramente eccessivo, ma notare che ha fatto molto poco per evitarlo però è il minimo. Se uno proprio non si fida dei vaccini o ha solo una paura irrazionale degli stessi posso anche capire non li faccia, ma dovrebbe allora almeno prendere tutte le precauzioni possibili, in primis direi, evitare di andare in villeggiatura, dove è normale ci siano maggiori assembramenti, persone da molti luoghi ed in definitiva maggior rischio di infettarsi. Spero la sua prematura scomparsa serva almeno a scuotere quelle persone indecise a correre a vaccinarsi, di modo che la sua morte non sia stata proprio inutile.
Tirando le somme e al di là delle proprie personali opinioni sui vaccinati o meno e sulle loro motivazioni, a me viene da pensare che…..mi dispiace leggere di una morte o più morti. Di fronte ad una tragedia non c’è ideologia, razza, religione, credo politico che distingue gli esseri umani al netto dei loro errori. Una preghiera non si nega a nessuno sia di natura cristiana o meno. Ci sono momenti dove il momentaneo silenzio rende onore a noi stessi senza privarci di nulla se non di frettolosi commenti per di più senza che si abbia la più pallida idea di come si sono realmente svolti i fatti e delle motivazioni reali che hanno spinto queste persone a salutare per sempre questa vita.
a me spiace per i bambini. crescere senza madre non è il massimo (l'ho vissuto) ma crescere con una madre che fa certe scelte non credo sia molto diverso sarà cinico, ma non darei per scontato che per i poveri giovani sia cambiato molto. (opinione personale, forse influenzata dal vissuto personale, ma comunque opinione soppesabile al pari delle altre, e pertanto da intendersi unicamente come tale)
Certo che ci mettete veramente poco a giudicare una persona di cui non sapete nulla tranne quel poco che hanno scritto i giornali. Ora perfino cattiva madre la cui perdita potrebbe essere cosa buona per i figlioletti.
Condivido Max. Siamo di fronte ad una tragedia e ogni vita ha una sua personale storia così come ogni morte. Se non siamo in grado di rispettare una vita….impariamo a rispettare una morte. Penso che sia il minimo da parte di un essere umano. Forse, però, è chiedere troppo
A volte, molte per la verità , c’è solo un modo per non dire cose pesanti a cuor leggero … Tacere. Scusate il gioco di parole.
Sono concorde con te bisogna portare rispetto per ogni vita e quindi per ogni morte, non si può giudicare una donna una cattiva madre per delle scelte che ha fatto MA c'è un grosso MA. Quando si tratta di vaccini vi è un bene superiore, quello della comunità in cui si vive. In particolare se parliamo di vaccini obbligatori questi lo sono perché equipe di medici si presume più che qualificati ha deciso che per il bene comune devono essere fatti. Una madre che non li fa ai suoi figli non è necessariamente una cattiva madre ma oltre che incosciente è soprattutto una grande egoista. Se nei primi del 900 fossero state tutte così avremo ancora il vaiolo in circolazione. Certo quindi nessuno può gioire della sua morte ma non mi sento di condannare chi invece pensa se la sia andata a cercare. Se domani qualcuno annega bloccato in auto dalla cintura non mi meraviglierei nascesse il movimento nocint, ma se uno poi fa un piccolo tamponamento e finisce con il cranio fracassato nel parabrezza, be cazzi suoi. Queste mamme che non vaccinano i bambini mi sembrano come quelle che li tengono in braccio senza cintura sul sedile anteriore, perché non c'è posto più sicuro che fra le braccia della mamma.
Ottima disamina, oggi più che mai c’è bisogno di qualificarsi, perché quando l’offerta di lavoro scarseggia, solo chi può garantire un più che valido apporto all’azienda avrà possibilità di reimpiegarsi. Troppi diritti, di fatto fanno venir meno molti doveri
Il mio è giudizio sociale non giuridico. Per me è uno sceriffo assassino perché per me non vedeva l'ora di essere aggredito per dimostrare di esserlo