Il vero problema di queste statistiche e' che, rispetto ai "nostri tempi", In realta' la motivazione razziale era dalla gente percepita proprio in termini di sicurezza igienico/sanitaria, oltre che di predominanza cromatica della pelle.
Ah ok quindi come dicevo io eri a favore e non era un copia incolla. Guarda non voglio discuterne perchè non ne ho le competenze mediche scientifiche (mi verrebbe da citare i Maneskin in zitti e buoni ) e tu dai per certi e sicuri eventi su cui io invece avrei molti dubbi. A me ad esempio risulta che i decessi x vaccino siano lo 0,000011% (in ogni fascia di età) dei casi mentre i decessi per covid nella fascia 10-39 anni lo 0,2%. Farò per i miei figli quello che consiglieranno le comunità scientifiche e la mia pediatra senza farmi influenzare dai siti web e tantomeno da facebook.
Preoccupano semmai più i possibili effetti a lungo termine che i decessi causa vaccino. Ma sei adulto e vaccinato per decidere autonomamente anche senza facciabuko
Stiamo divagando, ma se vuoi possiamo continuare. Quindi discriminare per questioni di religione o di sessualità è male, ma per questioni di salute è lecito? Sei obbligato ad andare al ristorante o puoi farne a meno? E se ci vuoi andare a tutti i costi, perchè il tuo diritto deve superare quello di qualcun altro? La tua libertà non deve limitare quella degli altri e viceversa. Oltretutto non capisco: il governo ti offre la possibilità di proteggerti, vaccinandoti. Tu (insieme ad altri milioni di Italiani) ti sei vaccinato, quindi cosa ti spaventa della possibilità di pranzare accanto ad un tavolo di non vaccinati? Nei primi anni di diffusione dell'AIDS esisteva il concetto di soggetti a rischio, nei quali venivano esplicitamente inclusi i tossici e gli omosessuali (sembra assurdo, ma era così), per cui si era diffusa una certa convinzione che i gay potessero essere fonte di contagio. E molti, seguendo un percorso logico simile a quello che molti qui dentro stanno facendo ora, avrebbero voluto che fosse vietato ai gay frequentare gli stessi luoghi delle altre persone (ristoranti, piscine, palestre, barbieri, ecc). Meditate gente, meditate.
Per chiarezza io sono per il vaccino ad oltranza, ma sul greenpass per ristoranti o altro credo ci sia molta confusione. Premettendo che il vaccino protegge dall'infezione intesa come malattia sintomatica, ma non evita in assoluto di potersi contagiare ne di essere contagiosi. In un ipotetico locale con vaccinati e non, gli unici a rischiare sono i non vaccinati, che potrebbero beccarsi il virus anche da chi è vaccinato ma a differenza di questo ammalarsi. L'utilizzo del greenpass in poche parole ha uno scopo ben diverso da quello da molti qui esposto. Non serve per proteggere i vaccinati dagli untori non vaccinati ma a proteggere ed evitare ulteriori malati fra questi ultimi scongiurando anche nuovi lockdown che per chi è vaccinato non avrebbero senso e consentendo di tornare ad una quasi normalità.
I vaccini del passato al limite hanno avuto anni di studi e somministrazioni, questi non mi sembra. Per me è abbastanza
Sei assolutamente libero di pensare e fare quello che ritieni giusto, per te e per i tuoi figli, ma non dare per scontato che chi la pensa diversamente sia influenzato da Facebook (che nemmeno frequento) o siti del piffero. Nessuno qui dentro ha la verità in tasca.
Discriminare per questioni di salute significa una cosa diversa. Evitare rischi alla popolazione è un dovere dello Stato, altro che discriminare. Ovviamente alla luce delle conoscenze scientifiche attuali ed è per questo che il paragone con l'AIDS non regge. Quindi se tu (generico) non vuoi fare il vaccino per motivi che la stragrande maggioranza della comunità scientifica mondiale considera privi di fondamento io non ti posso impedire di prendere un treno a lunga percorrenza o di fare il maestro d'asilo o l'infermiere o il cuoco della mia pasta con le vongole? Non siamo d'accordo su questo e non penso lo saremo mai proprio per quello che hai scritto, la tua (sempre generico) libertà di non fare il vaccino, libertà garantito dalle norme attuali, non deve ledere il mio diritto alla salute, mio e dei miei familiari. I motivi li abbiamo già detti ma pare che si legga un posto ogni tot. Non tutti quelli che vogliono si possono vaccinare. Bambini, malati, immunodepressi.. Già risposto. Quindi la risposta è no?
Viene da pensarlo quando si leggono certe teorie complottistiche e link a siti il cui scopo è fare disinformazione o quanto meno fare formazione di "parte". Proprio perchè nessuno ha la verita in tasca si dovrebbe evitare di fare affermazioni assolutistiche come invece ho spesso letto nei tuoi messaggi tipo questo Con quali competenze parli? A me pare che tu ritenga proprio di avere la verità in tasca se affermi ciò invece che fare quello che consiglieranno gli specialisti. Oppure anche riportare quelle immagini con cartelli raziali sa veramente tanto da "indignato" facebook o da sito del piffero.
Beh, stiamo parlando genericamente. Un sanitario, ad esempio, il vaccino se lo deve fare, altrimenti è meglio che cambi professione. Però se tu avessi vissuto i primi anni di AIDS ti renderesti conto di come la situazione sia per certi versi molto simile. E all'epoca non c'erano Facebook ed i siti complottisti (non c'erano nemmeno Internet ed il telefonini). Erano gli stessi medici a non sapere esattamente come si trasmetteva, per cui non potevano escludere che bastasse un semplice starnuto o qualche goccia di sudore. Non parliamo di quando qualcuno si feriva (anche microscopicamente) in pubblico: la gente fuggiva terrorizzata.
Perdonami, ma invece tu quali competenze hai? Io accetto le tue idee, ma a quanto pare tu non accetti le mie e mi dai pure del Facebook addicted: chi dei due è convinto di avere la verità in tasca? Forse è meglio che ci fermiamo qui, perchè il bue che da del cornuto all'asino è una di quelle cose che insidia la mia tranquillità.
Bhè ma scherzi vero? Io ho detto e ripeto che farò ciò che consiglierà la comunica scientifica nel suo insieme che ritengo possa avere più competenze mentre tu riporti link a siti scritti da giornalisti o a singoli in cerca di notorietà e scrivi affermazioni assolutistiche sulla base di questi ultimi, posti immagini provocatorie sulle discriminazioni e fai paragoni assurdi (tutto preso dal web). Perdonami ma c'è un unico cornuto ma come spesso capita è l'ultimo a capirlo .
È questo il punto. Un sanitario se lo deve fare? Ok, siamo d'accordo. Ma perché lo fa? Presumo per non infettare i pazienti. E allora perché non l'insegnante? Stesso motivo. Ma ancora di più allora il ristoratore, visto che peraltro non ha solo ragazzini come clienti. E perché non il capotreno? E se lo fa il capotreno per non infettare gli altri, perché dovrei rischiare di farmi infettare dal mio vicino di posto sul treno che non vuole fare il vaccino perché ha paura degli effetti a lungo termine? Potrei andare avanti, non lo faccio perché quello che ha detto Marco taglia la testa al toro: ci dobbiamo fidare di cosa dice la scienza nel momento storico che si vive. Oggi la scienza dice che i vaccini sono sicuri ed efficaci, che questo virus è subdolo, che ci si infetta facilmente e che gli effetti sono brutti, a volte. Perché sarà vero che non sappiamo quali sono gli effetti a lungo termine di un vaccino (anche se non ho ancora capito se c'è una statistica storica sul tema) ma non sappiamo neanche quali sono gli effetti a lungo termine del covid. Anzi, sappiamo che ci sono effetti brutti di long covid anche su persone giovani e che l'hanno preso in forma lieve e lievissima.
Dove diavolo sarebbero i link a siti scritti da personaggi in cerca di notorietà che riporto? Forse tra i farmaci che la comunità scientifica ti consiglia dovresti fartene prescrivere anche qualcuno a base di fosforo.
Ma è la stessa comunità scientifica che dia un anno a questa parte ha detto di tutto e di più? C’è proprio da fidarsi ad occhi chiusi
Punti di vista. In ogni caso, tra un'immagine cercata tramite Google e inserita in un post e "link a siti scritti da giornalisti o a singoli in cerca di notorietà" mi pare ci sia una certa differenza.