In questo caso liberi di scegliere se ammalarsi e forse morire e vaccinarsi e forse morire. Nel mentre pagare e stare in casa
Questi i dati: In Italia ha ricevuto una dose di vaccino il 68,17% del personale scolastico. Ad aver ricevuto anche il richiamo è appena lo 0,59% di questa categoria. Tra il personale sanitario la percentuale con una dose sale fino al 91.67%, mentre il 76,28% è completamente immunizzato. Gli over 80 vaccinati con una dose in Italia sono il 56,76%, con due dosi il 30,20%. Gli over 70 (fino a 79 anni) vaccinati con una dose sono invece l'11,11%, anche con il richiamo appena l'1,87%. Tra gli ospiti delle Rsa l'89,42% ha ricevuto una dose, il 72,96% anche il richiamo.
Allo stesso modo lo stato potrebbe rifiutare l'assistenza sanitaria a chi rifiuta il vaccino. Il risarcimento dai danni da vaccino è inesistente con le statistiche irrisorie e la correlazione praticamente nulla ... A meno di non risarcire chiunque muoia dopo la somministrazione.
Secondo Galli il vaccino sulla variante inglese del virus funziona? “Funzionicchia” è stata la risposta scientifica...
Annamo bene. Sempre a logica, se in Inghilterra hanno praticamente azzerato i morti somministrando vaccini diversi direi che potrebbero funzionare. A logica..
Ma non c’è l’anagrafe vaccinale? Onestamente mi “fido” più del bugiardino che torto collo hanno dovuto compilare che di un giornalista Lo sapete vero che non solo lo stato ti da due dita in un occhio (o meglio lì da ai parenti ) se crepi causa vaccino ma che nessuna assicurazione copre l’evento morte se assumi un farmaco sperimentale (quale è il vaccino anti COVID qualsiasi esso sia)? Giusto per chiarire eh ... Comprendo ma non concordo. Un paese è libero quando è regolamentato ma in maniera liberale... le vie di mezzo non funzionano.
stiamo pur sempre parlando di una vaccinazione volontaria, al limite "obbligatoria", eventualmente per non perdere il posto, per determinate categorie. Lo stato ha fatto/sta facendo tutto ma proprio tutto il possibile affinché la gente non si ammali? la risposta è un pò come quella di Galli, quindi che inizino a risarcire quelli che non sono stati in grado di salvare per inadeguatezza delle cure, delle strutture e dell'assistenza, poi ci guardiamo per chi eventualmente rifiuta il vaccino. per inciso, se domani esce un vaccino strasicuro con garanzia del risultato ed eventuale risarcimento alla famiglia se vado al creatore, sono disposto anche a pagare per farlo
Come funziona il vaccino in pratica, alla luce del fatto che, ad esempio, medici già vaccinati hanno contratto comunque il virus? Il vaccino protegge chi se lo fa nella misura in cui riesce ad essere efficace nella persona a cui viene iniettato...un po’, completamente, in parte, per niente... Un po’ come quanto tentavi di fare 13 al totocalcio...
Io mi sono domandato più volte una cosa: ma se non ci fosse il vaccino quale sarebbe il piano? E non rispondete “eh ma chissefrega il vaccino c’è” perché si, oggi c’è e forse funziona.... oggi. E domani?
Ci mancherebbe Non esiste un farmaco così. Manco l'oki. E la trombosi è un effetto collaterale anche della pillola anticoncezionale, per dire. Con percentuali di successo molto diverse, Claudio.
Non c'è alcun piano diverso dal vaccino: c'è solo quello. Ed è per questo che mi chiedo anch'io cosa succederà se e quando riusciranno a vaccinare gran parte della popolazione. Ridurranno le restrizioni e consentiranno di circolare senza mascherina anche se una certa quantità di contagi continuerà a sussistere? Considera, inoltre, che un paese come il nostro campa anche di turismo internazionale, senza il quale probabilmente avremmo più decessi per fame di quanti ne abbiamo avuti per covid, quindi non possiamo nemmeno pensare di applicare rigidi meccanismi di quarantena obbligatoria per chi arriva dall'estero.
Il problema è che si perde il aenso del rapporto rischio/prestazione: il vaccino ha una statistica di 3-5 casi di trombosi su 1 milione, il covid ha una incidenza di mortalità, nella fascia dei 50enni, di 3-5 casi su mille contagiati. Quindi è mille volte più probabile morire di covid che di Astrazeneca, visto che senza vaccino lo prenderemmo tutti a meno di non isolarci asceticamente e aspettare la morte per inedia sociale.
Secondo me invece di discutere su un'eventuale obbligatorietà (impossibile) della vaccinazione, dovrebbero ragionare al contrario. Ossia, liberissimi di non vaccinarci, salvo poi non poterci recare in determinati luoghi, svolgere certi lavori, o usufruire di taluni servizi: ad esempio in aereo o in nave ci va solo chi è vaccinato, con esame sierologico (rapido) effettuato a campione, come nel test antidoping. Se vuoi andare in vacanza in auto nessuno te lo vieta, ma se hai la casa in Sardegna devi anche procurarti anche una barca privata con sufficiente autonomia.
Signori, sempre per logica, se non hanno trovato un'alternativa al vaccino (e parliamo solo di cura perché come ha detto qualcuno non penso che l'isolamento possa essere praticabile nel medio e lungo periodo), è possibile che un'alternativa non ci sia. O vogliamo pensare che le case farmaceutiche che non sono riuscite a svilupparlo (e sono decine) non vogliano togliere il business alle 6/7 che ce l'hanno fatta o quasi? In sintesi, penso che una cura non ci sarà mai. Come per gli altri coronavirus.