a Torino le zone delle belle residenze, invece, sono sempre state Crocetta (semi centro, fuori dalla ZTL) e collina. le ville della Crocetta sono sempre state appannaggio dell'alta borghesia industriale (c'è ancora la casa del povero Marchionne, per esempio) mentre le ville riservate e belle (Montezemolo, vari calciatori, Ronaldo) sono in collina, ben oltre il centro urbano. Andrea Agnelli e il tuo amico Nedved hanno inaugurato, invece, qualche anno fa, la moda della villa alla Mandria.
Questo è uno dei quartieri più "in" della metropoli a cinque minuti dal Castello e non è certamente nella nuova periferia di Milano: siamo tra i 20 e i 25 mila euro al Mq
Anche qui ci sono le zone collinari e pre-collinari, tipo Parco Rocca e Monticella, dove la gente è rimasta del tutto insensibile alle transumanze da e verso il centro storico.
Ma infatti quello è il modello delle grandi metropoli: anche a Barcellona i più ricchi vivono nelle colline fuori dal centro, così come a San Francisco, dove in centro trovi prevalentemente homeless mentre le case più importanti sono nelle colline, ma anche a Los Angeles (Beverly Hills, Bel Air, Hollywood Hills, Malibù son tutte zone riservate e lontane dalle aree più commerciali). Non per nulla gli americani definiscono Down Town quello che in qualche modo è il centro geografico e commerciale delle città, ma che non coincide quasi mai con la zona più ambita per viverci. Ma ci sono anche situazioni differenti, come ad esempio New York, dove se sei ricco abiti a Manhattan, possibilmente di fronte a Central Park. A Milano, come suggerito da @Gigi63, un'appartamento a Isola o nel quadrilatero della moda è roba di lusso, mentre chi non può permetterselo, o a parità di spesa preferisce avere qualche metro quadro in più, va a vivere più lontano dal centro, ma è un ripiego e non una libera scelta. Insomma, la situazione è varia e generalizzare è sbagliato. Posso dirti che, anche se fossi più ricco di Berlusconi, in zona CityLife non ci andrei mai a vivere?
Molto bello. Mi si perdoni il piccolo OT, ma se siete appassionati di architettura ed in particolare di quella moderna, andate a Vienna a vedere il Library and Learning Centre della Facoltà di economia, progettato da Zaha Adid. Da quando sono entrato lì dentro ora anche la costruzione più moderna ed avveniristica mi pare una caccola. Pazzesco. Pareva di essere dentro all'Enterprise di Star Trek. Ma la cosa che più mi ha impressionato è stato il livello qualitativo dei materiali e delle finiture.
Infatti lo stile è il medesimo, ma ti garantisco che nell'università di Vienna si è superata, o forse il committente ha accettato di spendere di più. Non c'è un angolo retto che sia uno. Perfino i vetri sono curvi. Altra opera interessante della grande Zaha Adid è questa:
E questo a livello funzionale negli immobili residenziali è un problema che è stato motivo mio di seria riflessione
E' una tragedia, indubbiamente. Infatti il mio giudizio è puramente architettonico. E ti dirò che sborsare tutti quei soldi richiesti al CityLife, per un'appartamento in un condominio con tutte quelle unità, sapendo quanto sarà difficile in futuro convincere gli altri inquilini a tirar fuori soldi per ristrutturazioni o anche semplici manutenzioni molto costose..... no, grazie! Già la convivenza è difficile di suo, ma alle assemblee condominiali sperimenti i livelli più bassi della civiltà umana.
City life e il quadrilatero della moda sono il perfetto esempio dei quartieri particolari o di pregio a cui mi riferivo, ma Milano in Italia è un caso a se unica metropoli internazionale in Italia, dove si butta giù e costruisce come nel resto del mondo. Nel resto d'italia a parte citta d'arte o casi particolari il centro delle città è piuttosto decadente. Nel campo dell'architettura moderna la struttura che mi ha colpito di più è stata senza dubbio l'acquario e il parco scientifico di Valencia.
Comunque oggi il mercato immobiliare è in stagnazione: è un periodo in cui per motivi vari seguo il mercato del "mattone" e ho notato che in entrata si possono fare ottimi affari senza però avere una sicurezza nel domani. Di segno inverso se ci si trova nella necessità di vendere. Attualmente i beni di investimento sicuri sono opere d'arte, auto storiche e orologi preziosi a tiratura limitata. Ovviamente trattasi, purtroppo, di argomento per pochi eletti considerata la grave crisi economica che colpisce il nostro paese.
Immagino di sì ma non l'ho mai visto dal vivo a differenza dell'acquario di Valencia che mi ha veramente colpito, sembra davvero di essere in mezzo ad una scenografia di star trek. Ho esaurito 3 batterie della reflex.