Appena si può. Davvero. La mia compagna deve tornare a Padova per sistemare alcune pratiche burocratiche di casa sua e pensavamo proprio di fare un giretto in zona Valdobbiadene. Sarebbe l'occasione per appianare anche alcune divergenze in sospeso, con te e prettamente enologiche con @Fabio64
Reazioni alla nomina di Draghi: "Con l'incarico a Mario Draghi si apre una fase nuova che può portare il Paese fuori dall'incertezza creata da una crisi irresponsabile e assurda. Siamo pronti a contribuire con le nostre idee a questa sfida per fermare la pandemia, non bisogna perdere la forza e le potenzialità di una alleanza con il Movimento 5 Stelle e con Leu basata su proposte comuni sul futuro dell'Italia. Per affrontare questi temi chiederemo nelle prossime ore un incontro con il Movimento 5 Stelle e Leu". Nicola Zingaretti "Non basta dire 'è arrivato Draghi, Viva Draghi', bisogna dare una mano a Draghi perchè può sembrare che la forza del nome possa risolvere i problemi ma è fuorviante perché per far nascere un governo. C'è l'esigenza di una convergenza di forze sul programma per il Recovery ma serve anche una grande capacità di sintonia con il Paese per evitare che il rischio di una crisi economiche e sociale che crei una rottura. Bisogna evitare gli errori del passato". Andrea Orlando "È importante che le forze politiche che hanno lavorato bene assieme negli ultimi mesi - Leu, Pd e M5S - affrontino in queste ore in modo coordinato la crisi politica in corso". Roberto Speranza Insomma, il PD è passato dal "O Conte, o voto", al "O Draghi, o voto"? Il centrodestra: "Stamani ci troveremo con il centrodestra. Se la stagione di Conte e Casalino è stata archiviata è anche grazie al fatto che il centrodestra non si è sfaldato, si è mosso compatto e non si fatto attrarre dalle sirene. Si apre una nuova fase. Non abbiamo pregiudizi nei confronti di Draghi. Vogliamo parlare di taglio di tasse e apertura dei cantieri con la prospettiva del voto. Voterà mezza Europa e lo faranno tante città italiane per cui la democrazia non può essere sospesa in questi mesi. Ma non sprechiamo questi mesi". Matteo Salvini. Senti coso, Matteo, il centrodestra non si è sfaldato perchè manco vi hanno tentato, manco vi hanno chiamato. Che poi è la stessa cosa di Di Maio, quando disse di Draghi "Mi ha fatto una buona impressione". Italia Viva: "Ora è il momento dei costruttori. Ora tutte le persone di buona volontà devono accogliere l'appello del Presidente Mattarella e sostenere il governo di Mario Draghi. Ora è il tempo della sobrietà. Zero polemiche, Viva l'Italia". Matteo Renzi. Il Movimento 5 Stelle: "Basta giocare a nascondino. Per dire no alla soluzione individuata dal Presidente Mattarella bisognerebbe avere pronta una valida alternativa politica. Chi ha condotto le trattative e ci ha portato sin qui dovrebbe farsi delle domande sul proprio ruolo". Dalila Nesci "Quel che penso è che il governo Draghi lo debbano votare, semmai i rappresentanti dell'establishment. Lo voti la Meloni che ha già detto sì, in passato, a governi tecnici e a leggi Fornero. Lo voti mezzo Pd che ha lavorato incessantemente per buttare giù Conte. Lo voti Salvini, ennesimo pezzo di arredamento del 'sistema' mascherato. Lo voti Renzi, mero esecutore di ordini altrui. Lo voti FI. Ostacolare l'approdo di Draghi a Palazzo Chigi nulla ha a che vedere con la lotta tra europeismo ed anti-europeismo, ha a che fare con la contesa tra Politica e finanza". Alessandro Di Battista
Potrei autoinvitarmi per guidarvi sulla materia della seconda boccia ... ho ancora dei neuroni che opportunamente stimolati tornano attivi.
No dai, non ci credo!!! A quanto pare il prossimo 23 febbraio sarebbe dovuto uscire il libro autobiografico di Rocco Casalino, "Il Portavoce" (ai più ricorderà sicuramente i titoli di ben altro autore, John Grisham, quali "Il Socio", "Il Cliente", "Il Broker", eccetera, ottimi legal thriller), ma gli sviluppi di questi giorni hanno un po' scombussolato i piani. Qualche anticipazione pare sia uscita: "tante vite vissute, tante lezioni imparate, tanta fame di farcela a tutti i costi: per diventare il portavoce di Giuseppe Conte e uno degli uomini più decisivi di questi anni (…)”. E ancora: “Rocco è ambizioso ma è anche bravo, impara la comunicazione politica da Gianroberto Casaleggio, per poi cambiare quella del Movimento 5 Stelle, stando fianco a fianco con Di Maio e Di Battista e cresce su, su, fino ad arrivare alla carica attuale.". Dopo una prima incertezza, ecco che a differenza di Speranza il gieffino non solo non ritira la pubblicazione ma pare abbia addirittura deciso di anticiparla. Al 16 febbraio.
Intanto Salvini Chiude ma non chiude, apre ma non apre... Dopo il confronto tra i partiti di centrodestra Salvini continua a sostenere la necessità di andare al voto (in realtà non ci vuole andare, ma deve tenere quella linea), ma dice che sono pronti a sentire Draghi per valutare quali saranno le sue proposte. Ad occhio e a sentimento, (almeno) uno dei partiti della coalizione entrerà in maggioranza e osservato che l'ultima volta l'ha fatto la Lega (governo Conte I), ora toccherà a uno tra FI e FdI?
Dicendo ultimi 20 anni ti sei tenuto stretto, inoltre la dx ha governato per soli 5 anni, non che abbia fatto meglio degli altri, ma distribuire uniformemente le responsabilità mi sembra alquanto azzardato. Di sicuro Roma è terreno utile se vuoi bruciarti politicamente, non a caso la Meloni più volte chiamata in causa al riguardo ha sempre dichiarato di non essere interessata ad una candidatura. L'amministrazione raggi, a mio avviso, e la dimostrazione di quanto un incompetente possa far peggio di un ladro.
eccerto trova uno che abbia più km di c__zi in c_lo dei km che di percorrenza che ha su la tua auto è logico scrivere un libro sulla straordinaria tempra del suo anello epiteliale
Eppure secondo Toninelli hanno lavorato tantissimo...dove avran trovato il tempo di scrivere un libro, mi chiedo.