Ragazzi oggi, dopo circa un mese, ho rimesso piede a casa di mamma e papà: non immaginate cosa voglia dire varcare la soglia di ingresso e.....nel silenzio più assoluto.....girare per le stanze vuote Un dolore lancinante anche se avevo cercato di prepararmi i giorni scorsi. Il letto vuoto è stato il momento più doloroso che abbia mai vissuto nella mia vita. Ascoltate uno stupido: fino a che siete in tempo assaporate ogni secondo della vostra vita con i vostri genitori. Quando sarà troppo tardi non avrete più alcuna possibilità di tornare indietro.
io a casa dei miei, nella stanza dove ho visto per l'ultima volta mio padre da morto, in quasi 2 anni ci sono rientrato forse 3 volte, e pensare che dalla nascita fino ai 24 anni è stata la stanza da letto mia e di mo fratello. Ma proprio non mi riesce entrarci, troppi ricordi, l'ultimo il meno piacevole di tutti.
Ti capisco. Per fortuna i miei sono ancora qui ma so cosa vuol dire un letto vuoto..... Ho perso un fratello di 17 anni quando ne avevo 19. Fratello con cui ho condiviso la camera fino a pochi anni prima. Quando è capitato eravamo da qualche anno nella nuova casa con camere separate, ma entrare in camera sua mi fa ancora uno strano effetto dopo ormai quasi 30 anni. L'altro mio fratello minore attaccatissimo a quello mancato e che ne ha sofferto forse ancor più di me è passato a stare in quella stessa stanza dopo parecchi anni, ma ha mantenuto tutti i sui ricordi, soprammobili, poster e cavolate varie.
Se mai é possibile fare una “classificazione” nel merito.......un evento il tuo caro Luca ancora piú doloroso. La premorienza di un figlio o di un fratello in giovane etá é un qualcosa ancor piú traumatica perché certamente piú innaturale. Anche se a distanza di anni......ti sono vicino. Ma......non vi voglio tediare con queste tristi considerazioni anche se avevo voglia di condividere con voi questo particolare momento come da alcuni mesi: a volte mi domando se é poi cosí giusto dare dolore ad altri in un momento giá doloroso di suo per quello che vediamo, leggiamo e viviamo. Come dico spesso.....andiamo oltre e continuiamo il nostro cammino.
Non ti preoccupare. Siamo più simili di quello che pensiamo ed abbiamo tutti bisogno di parlare con qualcuno nei momenti difficili. Oggi ascoltare domani essere ascoltati... Tutto gira.
vergogna.. tremenda vergogna! stiamo morendo a migliaia, ma invece che pensare a come poter diminuire le occasioni di contagio pensiamo a come poter andare in giro a divertirci, o a fare i caz-zi nostri.. (scusino il francesismo) poi quando ci tocca personalmente ci accorgiamo di quanto siamo stati stupidi. (ma nel frattempo abbiamo probabilmente leso anche terze persone, quindi questo comportamento deliberatamente e consapevolmente scelto, non lo ritengo solo stupido, ma colpevole. molta gente è stata contagiata da cazz-oni che se ne infischiavano di adottare misure cautelative. teoricamente sussisterebbero gli estremi penali ( sinceramente, certi elementi menefreghisti li passerei per la corda, fosse possibile) siamo peggio delle bestie.
Meritiamo l’estinzione!! Cribbio! Mi sono fermato all’enoteca dove m servo di solito a prendere un po’ di vino... Fuori Cartello che indica l’accesso consentito a massimo tre persone per volta entro sono l’unico con la mascherina il locale non è grandissimo dentro ci saranno state almeno 20 persone che bevevano facevano quello che volevano senza curarsi di niente mi hanno guardato come fossi un extraterrestre perché avevo la mascherina la ragazza che sta dietro al bancone che ormai mi conosce e sa i prodotti che prendo mi guarda un po’ in imbarazzo mi fa il solito? non vedeva l’ora di mandarmi via in effetti ho pagato non ho preso neanche lo scontrino e me ne sono andato indignato ragazzi qui non si va da nessuna parte...
Purtroppo, nella loro ottica, vedono la cosa come un problema di "mancato guadagno" da parte dei soggetti direttamente coinvolti. Salute/economia: una dicotomia che ci porterà nel baratro in ambedue i settori La politica dovrebbe saper equilibrare questi due elementi primari ma purtroppo siamo nelle mani di soggetti cui non solo non darei mai in mano la mia vita ma neppure la gestione della spesa di crocchette del mio cane. Senza dimenticare l'aggravante di essere noi un popolo di mentecatti, egoisti, superficiali ed incapaci ad accettare delle restrizioni per il bene della comunità. Possiamo vivere in un mondo peggiore? Dubito fortemente
no, no... si va al Creatore, altro che da nessuna parte... ma del resto, il vecchio detto recita così: "ognuno ha quel che si merita"
Mah, io invece mi permetto di non condividere affatto la posizione di Crisanti. Non perchè sia un sostenitore dello sci a qualunque costo (anche in vite umane), nè perchè sia insensibile alle statistiche (quella dei decessi in particolare). Dico solo che il punto di vista di Crisanti e quello, ad esempio, di uno che con lo stipendio della stagione invernale alla partenza dello ski-lift ci doveva pagare delle cose importanti, sono ben diversi. Hai voglia a parlare di ristori quater, quinquies o quello che ti pare: se il contratto di lavoro non decorre, non esiste nè cassa integrazione, nè altro. Mentre il lavoro e lo stipendio di Crisanti sono ben garantiti. Come ho già detto, uno che mette i il numero di decessi davanti a qualsiasi obiezione è uno che sta facendo solo politica (sterile), che oltretutto nel caso di Crisanti non è nemmeno il suo mestiere. Ci sono delle vite da salvare, ma anche delle bollette da pagare. Qualcuno le potrà pagare anche stando a casa, qualcun altro no. Se impianti e alberghi devono rimanere chiusi, che si provveda a sostenere anche e soprattutto le parti meno tutelate, come appunto i lavoratori stagionali, non solo i proprietari di strutture ricettive e di funivie. Che Crisanti si occupi delle sue questioni, non di ciò che non gli compete. Se ognuno in Italia pensasse prima di tutto a far bene il proprio lavoro forse non saremmo il paese della banane che troppo spesso sembriamo essere. https://www.open.online/2020/12/01/coronavirus-studio-reputation-science-virologi-in-tv/ In questo articolo evidenziano quanta presenza mediatica abbiano collezionato i vari scienziati nelle tre fasi più acute (febbraio-maggio, giugno-agosto e settembre-novembre): nell'ultima Crisanti vince a mani basse con il 18% di share tele-giornalistica. Dopodiché, con un punteggio da 0 a 10, hanno stimato anche la coerenza di ciascun personaggio nelle varie dichiarazioni: ebbene, Crisanti è risultato quasi il peggiore in assoluto con un voto pari a 3,05, battuto solo da Maria Rita Gismondo che ha ricevuto addirittura uno 0,75 (incoerenza allo stato puro). Tra i peggiori in tal senso anche Burioni, che ha preso 4,21 nello stesso parametro.
Equilibrio, capacità di gestire una emergenza, un popolo responsabile ecc..... tutti elementi lontani nel paese Italia. La colpa è di tutti, nessuno escluso: siamo troppo abituati a vedere gli errori degli altri senza curarci dei nostri. Ognuno pensa al proprio orticello e poco importa la sofferenza dei nostri simili
lo so, Gigi. ma io non parlavo dei governanti, che ovviamente si comportano come descrivi. Parlavo della gente comune. parlavo di noi. è mai possibile che sapendo quel che accade pensiamo a come e quando poter andare a fare shopping piuttosto che pensare a come evitare o limitare al minimo indispensabile le occasioni di peggiorare l'attuale situazione già drammatica? per questo dicevo: ognuno ha quel che si merita. rimango comunque basito da come tale priorità risulti avulsa dai pensieri della maggior parte della popolazione, sebbene, percentualmente tale popolazione sia per lo più erudita (almeno nel titolo) un rozzo ed analfabeta contadino ci arriverebbe prima di noi: direbbe: ragazzi, meglio stare in casa questo inverno a giocare a tombola. in città ci andremo più avanti. ma noi no.. ascoltiamo il telegiornale esultando se la ns regione sia passata da rossa ad arancione.. come siamo messi, poveri noi... Iddio abbia misericordia di noi (anche se non la meritiamo affatto a mio modo di vedere) peggio della torre di babele.